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Poetella's Blog

~ "questo sol m'arde e questo m'innamora"- Michelangelo

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Archivi tag: imparato

Il tempo a loro disposizione probabilmente …

21 domenica Lug 2013

Posted by poetella in amore clandestino, amore?, assenza prersenza, atmosfere magice, Bellezza che salva, consapevolezza, crescere con l'amore, diario, foto di poetella, Grossman, la forza dell'amore, le cose importanti, quasi racconti

≈ 14 commenti

Tag

imparato

gabbiani(foto di poetella)

 

 

Il tempo a loro disposizione probabilmente era quasi agli sgoccioli.

Quanto?

Mesi? Un anno. Due?

Quanto era il tempo, tutto il tempo che sarebbe stato loro concesso, ancora?

Quanta vita sarebbero riusciti a condensare, a bruciare fino allo spasimo, tutta serrata nelle ore che restavano?

Ogni minuto era stato vissuto così. Da sempre.

Dall’inizio. Tutto concentrato, contratto nel poco tempo disponibile.

Forse questo il segreto di quella medicina che era arrivata al posto che doleva, sanandolo.

Forse questo il segreto del loro ritrovarsi sempre accesi, affamati. Gonfi d’attesa.

Bombe innescate, programmate per esplodere.

 

Sì può vivere esaltati ogni istante se si sa che ci sarà un susseguirsi d’istanti, ore, mesi, giorni, anni, ancora. E ancora?

 

Loro non volevano questo. Non l’avevano mai chiesto. Mai richiesto.

Sì, all’inizio lei, forse, s’era spaventata della fine. Aveva protestato, sperato in proroghe, aveva anche pianto nella paura del mostro che si sarebbe materializzato, un giorno. Dell’addio.

Ma poi, poi, no. Poi no.

 

Aveva imparato da lui. E lui da lei, che quello che volevano era esattamente quello che avevano.

E sapevano, avevano saputo ottenerlo. E conservarlo. Erano stati bravi.

In un libro lei aveva letto “…forse non gli ha insegnato nulla, sì è limitata a soffiare via la polvere da un testo antico chiuso dentro di lui”* e aveva scambiato i pronomi. Poi li aveva rimessi a posto.

Lei, lui. Insegnare, imparare, soffiare via.

Scoprire il nocciolo della loro vera natura.

Esternarsi senza ombre.

 

“ci lasciamo sempre con un seme di desiderio. E lui germoglia” aveva detto lui.

Ma avrebbe potuto dirlo anche lei.

E quando finirà, finirà.

“bello come in sogno o come nei templi indiani”* così era, per loro.

 

E quando finirà, finirà.

…

…

…

(by poetella)

 

 

*da “Col corpo capisco” di David Grossman

 

 

.

Oblivion – Piazzolla

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Ma ora il sole è così alto in cielo…

03 mercoledì Lug 2013

Posted by poetella in amore?, assenza prersenza, attesa, foto di poetella, nostalgia, poesia

≈ 19 commenti

Tag

certezza, imparato, tacere

SAM_0933(foto di poetella)

 

Ascolta poetella

 

 

 

Ma ora il sole è così alto in cielo

e anche la luna chissà

s’è persa

è lontana. Troppo?

 

Né so quantificare le distanze di Venere

Nettuno o Andromeda o l’altre roteanti stelle

Manco di metri e telescopi

strumentazione da specialisti. Ed io

raggiungo

purtroppo solo la certezza dell’abisso

sporgendomi un po’

e delle intollerabili lontananze

 

che riempirei,

riempirei  di parole

rotonde, scintillanti, corpuscoli mobili, che so,

riempirei di rari silenzi.

(Ammesso riuscissi a tacere, una buona volta)

 

Conosci i miei silenzi? Dico a te.

Io so leggere i tuoi, sai?

Ho imparato

 

la struttura

 

del tuo verso

 

e lo mando a memoria, così. Con diligenza

 

 

 

Sono la prima della classe.

…

…

…

(by poetella)

 

 

 

 

 

 

 

.

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Non mi voglio fare prendere dal vortice…

16 domenica Giu 2013

Posted by poetella in amore?, assenza prersenza, attesa, consapevolezza, crescere con l'amore, desiderio, foto di poetella, nostalgia, pazienza, poesia

≈ 15 commenti

Tag

imparato, ravel sonatine

nuvoletteridotta(foto di poetella)

 

 

 

Non mi voglio fare prendere dal vortice

dei forse, dei chissà, dei se poi, e se poi no. Non voglio fare il foglietto di carta che vola via, col vento, e gli si corre dietro e si posa e quasi lo prendi e vola ancora, volteggia, rallenta, eccolo, lo prendi. E no. Ancora no. Scappa di nuovo via. Nel vento.

Non mi voglio fare prendere dal vortice

del quando? del come? del vorrei, del chissà se potrò. Come un gomitolo di lana che ruzzola e si svolge il filo e lo prendi, no! Scappa via, in discesa, in salita, corre. Si srotola, si scioglie, si disfa. E l’insegui e s’aggroviglia e s’inceppa, s’arruffa. Svanisce nel nulla.

 

Non mi voglio fare prendere dal vortice

dei desideri che aumentano come la schiuma del latte sul fuoco e nessuno lo spegne se non lo spegnessi io, al momento giusto. Soffiandoci un po’.

 

Ho imparato. Credo d’aver imparato la forza del soffio. Come un sospiro, un respiro fuor d’acqua, uno starnuto scaccia polvere. Uno starnuto del cuore che si difende

dagli allergeni delle voglie.

 

Credo d’aver imparato.

Imparato l’attesa. E il non aspettare. Anche.

 

E tu! Tu amante. Ed io, io amante e anche figlia.

Che ascolta e s’accresce. Di te.

 

…

…

…

(by poetella)

 

 

 

Ravel-sonatine-anime

 

 

 

 

 

 

.

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Un’imprevedibile calma…

31 giovedì Gen 2013

Posted by poetella in amore?, assenza prersenza, atmosfere magice, Bellezza che salva, camminare guardando, consapevolezza, crescere con l'amore, dolore che guarisce, foto di poetella, indipendenza, le cose importanti, libertà, poesia

≈ 22 commenti

Tag

amore, bellezza, il cielo, imparato, musica, poesia, scrittura, serenità, tempo

LE NEBBIE(foto di poetella)

 

Ascolta poetella

 

 

 

Un’imprevedibile calma, conoscendomi

conseguenza, forse, chi può dire? di quel cielo

 

quella gran pagina pronta alla scrittura dei voli

dal basso verso l’alto, come in Oriente

Conseguenza forse di quello strano tepore

e sì che siamo a febbraio!

Sebbene ci sarebbe forse di che preoccuparsene

un tepore così, a febbraio, no?

 

Ma adesso non abbiamo tempo né voglia di preoccupazione

Niente più crocette sul calendario, adesso

Niente cerchiolini

Niente più conte da che o da chi.

 

Abbiamo imparato, foss’anche solo per oggi, lo sguardo avanti.

Dai e dai…

 

Quasi non ci fa più paura la macchia nera

 

(sono qui…hai scritto. Qui dove?)

…

…

…

(by poetella)

 

 

 

 

 

 

 

.

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