il brano più struggente di tutti. Se ci dobbiamo fare male… facciamocelo bene, no?
e adesso ci vuole …
14 lunedì Mar 2022
Posted poesia
in14 lunedì Mar 2022
Posted poesia
inil brano più struggente di tutti. Se ci dobbiamo fare male… facciamocelo bene, no?
07 venerdì Ago 2015
Posted poesia
inTag
(foto di poetella)
Ho sentito il tuono.
In un attimo di pausa dell’Adagietto di Mahler.
Ho sentito il tuono.
Ma non sono certa si trattasse proprio del tuono.
Stavo leggendo versi ed ho distolto per un attimo lo sguardo
dal piccolo libro bianco.
Il cielo era quasi uniformemente azzurro
tranne che laggiù, in lontananza
verso Nord
dove sei tu.
E allora l’ho sentito.
Ma cosa?
Chissà se un giorno, fra quanti, quanti anni?
ricorderò d’averti perdutamente amato
…
…
…
(by poetella)
Mahler – Adagietto della 5ª sinfonia
13 lunedì Lug 2015
Posted poesia
in.
Ma sì, certo, la musica! La musica. Nota dopo nota a riempire l’aria. Nota dopo nota a cancellare. Ma si cancella, poi? Passare un velo di note sul grigio, sul nero, sull’aspro, sul ruvido.
Si cancella, poi?
O non continuiamo a tracciare tra una nota e l’altra sempre quegli occhi. Quegli occhi!
E quelle labbra, l’infinita struggente dolcezza del ricordo della curva del collo, delle piccole orecchie, e le braccia, le mani. Le mani! Ultimo pensiero, la notte. Primo pensiero al risveglio. Prima dolorosa fitta d’assenza. E poi tutte le altre.
E subito la musica. Chiederle aiuto. E ai fiori. Che sono pochi, così pochi nel balcone asfissiato di caldo. Cuore mio, come te.
Un’apnea di felicità. Quanto si può, senza?
Convincersene. Dondolare mestamente il capo e convincersene. Mai più.
Solo, solo la musica e tutte le altre bellezze. Ma non quella.
Un mesto, mesto cammino sconsolato, senza ristoro se non qualche minuscolo fremito.
Davanti al timido, ennesimo boccio di rosa. Piccola coraggiosa, testarda alzata di testa della vita. Lei ce l’ha fatta. La rosa.
Ed io?
Amore mio, non mi riconosceresti così, senza guizzi, senz’allegria. Non sono più.
Non sono più.
…
…
…
(by poetella)
(Chi mai avrà potuto consolare Adriano?)
(video di poetella)
.
.
.
.
07 martedì Lug 2015
Posted poesia
inTag
bellezza, cose raffinate, foulard, mahler, note del guanciale, piedi curati, Sei Shonagon, tailleurs
(foto dal web)
[Troppo gradevole e divertente questo scrivere alla maniera di
Sei Shonagon]
Un vasetto di sottilissimo vetro pieno d’acqua quasi fino all’orlo con foglie e fiori piccoli, rossi e rosa, di melograno. Una decina di lettere di carta avorio, tenute insieme da un nastro celeste. Un po’ scolorito. Negli anni. Un cassetto di un canterano antico con biancheria di lino e pizzi macramè, qua e là sacchetti di lavanda legati con raso viola. Che forma piccoli fiocchi.
Scrivere ascoltando Mahler che suona Mahler. Meravigliandosi d’avere questa possibilità. E godendone. Restare immobili senza pigiare sui tasti, coi capelli raccolti e il trucco in ordine, a casa, soli, ad ascoltare Mahler che suona Mahler. Col proprio pc.
Una signora alla fermata della metro, che, nella bolgia sgraziata generale, se ne sta immobile, guanti di cotone bianco traforati, tailleur di lino e foulard, senza sudare né parlare. Quieta.
Ricordarla sempre ascoltando Mahler che suona Mahler.
Una tavola apparecchiata con una semplice tovaglia di lino bianco e piatti in porcellana fine, lievemente decorati a mano con piccoli tralci di fiori, antichi, sì, più di cento anni, dunque antichi. Della nonna, che poi erano della nonna della nonna.
Sulla tovaglia di lino, fiori rosa. Peonie. Molli e languide. Posate d’argento. Calici di cristallo. Sottilissimi.
Dei piedini di donna ben curati, lisci, calzati con sandali leggeri bianchi, tacco medio e slanciato, smalto alle unghie, perfetto.
Dei piedini di donna nudi, ben curati, smalto alle unghie, perfetto.
Le mani di un uomo che sfiorano i tasti di un pianoforte nero. Il suono del pianoforte nero.
Mahler che suona un pianoforte nero. E mentre suona, lievemente, sorride.…
…
…
(by poetella)
(Mahler che suona Mahler- registrazione del 1905!)
(più tardi spero, il modo di scaricarla…)
.
13 venerdì Giu 2014
Posted amore immenso, foto di poetella, poesia, vecchie mie...
in
.
L’uomo che amo
è l’uomo dei passi lunghi
del balzo
L’uomo del tuffo più ardito nella verità
senza guardare dietro
o di lato o in basso
È l’uomo che cammina sul filo
e non oscilla.
Diretto. Un passo dietro l’altro
E sotto l’abisso.
È l’uomo che governa il fuoco
sistema il ciocco
soffia via la cenere
E sorride alla foglia alla gemma al fiore al frutto
È l’uomo semplice nel semplice dell’erba
Complesso come trama di ragno
e come quella trasparente.
Come quella cattura e imprigiona.
Ma poi t’accorgi che è luce che ti tiene
È aria
È suono
È calore di fiato.
Ché lui non stringe il pugno, non serra le braccia, solleva
e piano depone sull’acqua
come il vento che guida la foglia al fiume. E poi al mare
…
…
…
(by poetella)
Una vecchia mia…e sempre è il mio pensiero. Da anni, ormai…)
.
06 domenica Apr 2014
Posted Mahler
in.
.
.
.
di questo cazzo di calcio!
Basta.
Isoliamoci!
cuffiette e …
musica!
.
.
Mahler – Adagietto della 5ª sinfonia
.
.
01 martedì Apr 2014
Posted addio amica mia, mi manchi, poesia
inTag
Non credere tu, da lì dove non sei
ché non lo so, non lo sa nessuno
non credere se puoi
non credere
se puoi essere altro che aria
atomi dispersi
metalli minerali ossigeno e azoto
corpuscoli leggeri
come leggera eri tu, piccola
fluttuanti
non so neanche quelli dove
nessuno sa dove
e sì che c’è qualcuno che disse che
nulla si crea eccetera eccetera
E dunque non credere che io che noi
non ti si veda che ne so
in un’ombra sottile lungo un muro, camminando
o nella risata argentina di una margherita
è pieno adesso, sai?
non ti si veda nel trasalire del prato al vento
o in quella fuga di nubi
così simile alla tua
per dove, con chi?
Sola?
Ti colgo nel ricordo come un minuscolo miosotis azzurro.
Prima o poi sorriderò di questo.
…
…
…
(by poetella)
.
21 mercoledì Ago 2013
Tag
Ho sentito il tuono.
In un attimo di pausa dell’Adagietto di Mahler.
Ho sentito il tuono.
Ma non sono certa si trattasse proprio del tuono.
Stavo leggendo versi ed ho distolto per un attimo lo sguardo
dal piccolo libro bianco.
Il cielo era quasi uniformemente azzurro
tranne che laggiù, in lontananza
verso Nord
dove sei tu.
E allora l’ho sentito.
Ma cosa?
Chissà se un giorno, fra quanti, quanti anni?
ricorderò d’averti perdutamente amato
…
…
…
(by poetella)
Mahler – Adagietto della 5ª sinfonia
.
21 domenica Lug 2013
Posted alchimia, amore?, assenza prersenza, atmosfere magice, attesa, Bellezza che salva, emozione, felicità, foto di poetella
in05 venerdì Lug 2013
Posted amore?, assenza prersenza, attesa, consapevolezza, diario, foto di poetella, Mahler, musica, poesia
in
Mahler: Adagietto della 5ª Sinfonia.
Comunque, se si guardava dentro, davvero dentro,
nel nocciolo più segreto
magistralmente mimetizzato tra i sorrisi a destra e a manca
se si guardava a occhi ben attenti dentro
scorgeva quel fondo struggente di malinconia silente
così dolce, così dolce sulla punta del cuore
che a sentirne il pizzicore non poteva far altro che sorriderne. Quieta. Consapevole.
Adulta.
…
…
…
(by poetella)
21 lunedì Gen 2013
Tag
amore, amore vero, attesa, bella da morire, gioia, mahler, poesia, sto bene
(foto di poetella)
Per tutta quella pioggia
la sarabanda di nubi e nubi e nubi
sul grigio
per la pesantezza degli occhi
un certo ritegno d’affacciarci e sperare
su fondali abitati da cornacchie
e rami spogli stecchiti ritorti soli
per il canto del freddo
imperatore con lo strascico che sfila
e si vanta
dietro i doppi vetri
chiusi – chiuse le porte – chiuse le serrande
chiuse le attese
apparentemente
Persino per il bianco dei fiocchi, quest’anno
Per quelle giornate io
per quelle giornate esaurite
già a primo pomeriggio nella misericordia
d’una lampadina a basso consumo
per questo gravame d’inverno
per questo penare d’inverno [io]
che sembra evaporare come antica
nostalgia al tempo degli incontri
per tutto questo io, adesso benedico
io benedico e benedico e canto
l’ingresso
segreto, anticipato
[zitta zitta in punta di piedi
Una bimba con le scarpe della mamma]
io canto e benedico l’ingresso
di questa tenera
giovane
trepida
profumata
scapigliata
dolce primavera dei miei giorni
…
…
…
(by poetella)
–
19 sabato Gen 2013
(foto di poetella)
17 sabato Nov 2012
Posted emozione, foto di poetella, Mahler, musica, notturno, poesia, reading..., Ugo Foscolo, video di poetella
inTag
ancora un videino di poetella….
buona visione!
09 venerdì Nov 2012
Tag
(foto di poetella)
E mentre cammini, canta!
Qualunque, sì, qualunque cosa. Ma canta.
Cinquanta minuti di cammino. Mica puoi stare a pensare.
Mica puoi a che, a come, cosa, ma quando, e se poi? Mica puoi a, comunque… Per quanto.
Certo no, certo sì. Ma allora? E se allora? E se mai allora?
Mica puoi, ad ogni passo, arrampicarti su pensieri sdruccioli, che va’ a sapere dove ti portano.
Dove ti fanno rotolare. Se ci cadi su, se poi ti rialzi. Se affondi. Se t’immergi in un baratro di terrori, di domande, di supposizioni dannatamente inutili.
Canta,
mentre cammini, ecco, canta!
Un passo e fuori l’aria e un altro passo e Mahler, o Borodin, o Piaf, che so? Fai La la la…
Quello che ti pare, ma canta. Te lo dico io. Sono io che te lo dico.
Io che me lo dico, e intanto la la la…
E intanto mh mhhhhhhhh mhhhhhhhhh…a bocca chiusa.
Ho un punto, dentro, dove nascono le nuvole.
Guarda come se ne vanno su.
Guarda come è azzurro il cielo! Con qualche sbruffetto bianco.
Piccolo piccolo. Dev’essere uscito da me. Da quel punto, cuore di nuvola.
E canto. Mi dico canta! E canto.
E guardo le nuvole.
Come quelle che m’ha fatto vedere l’altro ieri, il computer sulle gambe, sopra al piumino.
E uscivano dal display e ci avvolgevano, ci contenevano, ci proteggevano, ci nascondevano a tutto il dolore del mondo.
Eccole lì quelle sue nuvole.
Mi cantano, mi ballano negli occhi.
Ed io canto, mentre cammino, ecco, canto.
E lui con me, adesso, anche se lui con lei. Anche se lui con l’altra, con tutto il mondo, con gli obblighi, coi piaceri, con le consegne e i premi, con i sì ed i no, che importa?
È qui, negli occhi, nel cielo, sotto i passi
E io canto, cammino e canto. E sono anch’io, anch’io nuvola .
…
…
…
(by poetella)
Mahler-Adagietto della V sinfonia
.
18 giovedì Ott 2012
Posted amore?, assenza prersenza, attesa, consapevolezza, crescere con l'amore, emozione, fedeltà, le cose importanti, musica, passione, poesia
inMa sì, mio caro, sì
Certo. Ne abbiamo viste di peggio. Tutti e due. Fuori e dentro le stanze della nostra storia.
Cosa vuoi che mi spaventi, cosa vuoi che mi cambi una pausa, due pause.
Tre pause.
I nostri giorni sono stati sempre stelle nel nero dell’universo.
Punti isolati.
Ma che chiarore, loro. che sfolgorante, accecante chiarore!
Cosa vuoi che sia il buio attorno per miliardi di anni luce.
Cosa vuoi che possa mai cambiare di quella lucentezza?
Ma sì, mio caro, sì
Lo so che ci sarà da aspettare. Ma in fondo, cosa sarebbe questo viaggio verso il nulla se non un aspettare trepidante che qualcosa accada, ancora?
Tremo all’idea del giorno in cui.
Ci saranno giorni, arriveranno quei giorni. Con solo l’attesa dell’ultimo respiro, davanti, al traguardo.
Ma ora, ora no. Ancora no. Ancora s’aspetta.
Una pausa lunga, hai detto.
Invitandomi a non e a non e a non…
No, non ti preoccupare. Non.
E poi,
certo sì, mio caro, sì
certo. Ne abbiamo viste di peggio. Tutti e due. Fuori e dentro le stanze della nostra storia.
Siamo allenati. Preparati. Quanto vive mai una stella?
Quanto dura il suo splendente fulgore?
Non certo più a lungo del mio amarti, per quanto mi riguarda.
Ché anche nell’ultimo istante della mia vita, io t’amerò. Grata.
…
…
…
(by poetella)
E ancora Mahler…il mio brano preferito…
.
14 venerdì Set 2012
Posted atmosfere magice, attesa, autunno, Bellezza della natura, camminare guardando, Mahler, pioggia, poesia
in(foto di poetella)
Mahler – Adagietto della V sinfonia
C’è da stare in allerta
arriva. Sta arrivando
parrebbe correndo, non so
Insopportabile quella lunga infocata assenza
d’essenza intrisa di tenerezza
di quiete di garbo
di garbati accordati colori.
Arriva
Già cinque foglie gialle
al rampicante in balcone, sospirano. Vedi?
Tra poco la scena
sarà concerto di rossi di ocra di bruni.
Al mattino i passi si faranno veloci o magari più lenti
già oggi è andata così,
stretti nella ruggine dell’aria frizzante di pioggia.
Vedrai, cercheremo il tepore del tè alla vaniglia
vaporando ricordi, a casa
sorridendo
senza rimpianto del trascorso fulgore d’agosto. Mai.
…
…
…
(by poetella)
.
17 martedì Lug 2012
(foto di poetella)
Mahler: Adagietto della 5ª Sinfonia.
Comunque, se si guardava dentro, davvero dentro, nel nocciolo più segreto, magistralmente
mimetizzato tra i sorrisi a destra e a manca, se si guardava a occhi ben attenti dentro
scorgeva quel fondo struggente di malinconia silente,
così dolce, così dolce sulla punta del cuore
che a sentirne il pizzicore non poteva far altro che sorriderne. Quieta. Consapevole.
Adulta.
…
…
…
(by poetella)
.