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Poetella's Blog

~ "questo sol m'arde e questo m'innamora"- Michelangelo

Poetella's Blog

Archivi tag: noia

Allora… questa la situazione…

05 martedì Lug 2022

Posted by poetella in poesia

≈ 2 commenti

Tag

idio l'estate, noia, troppo caldo

Mi sveglio alle 6.

Mi alzo, ché non riesco a rimanere a poltrire.

Esco in balcone.

Pulisco dalle foglioline secche. Elimino i rametti di gerani attaccati dalle larve. Controllo le rose. Tutto ok.

Annaffio con l’acqua dei condizionatori. (Risparmiamo acqua…)

Poi faccio colazione.(prima le piante poi io…)

Sistemo la camera da letto. La cucina è già in ordine. Poi doccia.

E adesso che cavolo faccio?

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Facciamo finta che..

12 giovedì Ago 2021

Posted by poetella in poesia

≈ 4 commenti

Tag

antiquariato, collezinismo, dipinti, noia, porcellane

Facciamo finta che

dai un giochetto contro il caldo

allora dai, facciamo finta che tutta quella gente esca dai quadri, tutti, sì, le ninfe, le Maddalene penitenti, bella vero? Le nobildonne malinconiche con quelle mirabolanti cuffie e i boccoli. Ah! I boccoli!

Quelle sì che erano pettinature. Mica quelle rasoiate di oggi, quegli spelacchiamenti osceni, tutto elegante, prima, tutte quelle braccia bianche senza tatuaggi (i tatuaggi solo i marinai, una sirena, un cuore trafitto, una brunetta con le tettone di fuori) mica come adesso! Pelle di serpenti.

Sto divagando.

Facciamo finta che tutta quella gente, gentiluomini in marsina, ussari fieri e turchi orgogliosi, e bimbi paffutelli e dee e eroi e un nugolo di damine e cavalieri e poi, e poi, epoi…

Facciamo finta che escano dai quadri, dalle miniature, dalle porcellane dipinte e si mettano a fare un bel girotondo attorno a me.

Dai, volete farmi un po’ di compagnia? Dai! Che mi annoio.

…

…

…

(by poetella)

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Il sole…

08 domenica Ago 2021

Posted by poetella in poesia

≈ 6 commenti

Tag

amore, amore finito?, amore infinito, caldo, estate perpetua, noia

Il sole, già maledettamente cocente, s’infila tra i buchetti del ricamo della grande tenda bianca, disegnando misteriosi, indecifrabili arabeschi sul pavimento del soggiorno,
in questa estate perpetua.

E io, mentre leggo e scrivo non posso fare a meno di pensare a come  l’estate dell’anno scorso sia scivolata via in un attimo, senza noie, senza sbuffamenti


-tanto io…


E così quella dell’anno prima.
E quella dell’anno prima ancora.
E così via.


…
…
…


(by poetella)

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Ma no, vedi, non sono…

14 mercoledì Lug 2021

Posted by poetella in poesia

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Tag

noia, paure inconfessate, pensieri altrove, scollegamento dalla realtà, testa fra le nuvole

(foto di poetella)

Ma no, vedi, non sono distratta.

Semplicemente non sono. Non succede anche a te?

No. Beh, a me sì.

Non sono. O meglio sono, ma non qui. E come potrei dirti dove sono se non lo so neanche io. Come potrei seguire i tuoi discorsi da questo posto che non so dove sia, che non so come sia. Questo posto di cui l’unica cosa che so è che non è qui.

Ma ti dico che non è un fatto di distrazione. Io non sono mai distratta. Magari lo fossi, magari potessi scollegarmi da tutte queste beghe, e il male di qui, e il male di là, e che ti pare che sia questa macchiolina nera? e mi controlli cosa ho qua dietro ché io non ci vedo?

Tutte queste fissazioni, tutte queste paure. Io ha paura di una sola cosa.

E non riguarda me.

No, non la dico.

Anche perché non sto qui.

No, te l’ho detto, non lo so dove, ma sicuramente non qui.

…

…

…

(by poetella)

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Per esempio stare a…

13 domenica Dic 2015

Posted by poetella in poesia

≈ 8 commenti

Tag

attesa, fine di un amore, noia, nostalgia

11141228_10205736564485630_7410830070694985143_n(foto di poetella)
.
.

Per esempio stare a guardare
le nuvole addensarsi rosa in questo
cielo di dicembre a tratti un volo
poi la raffica sinfonica degli stormi
poi più niente.
Per esempio stare ad aspettare chissà che
e che accada in cielo
ché in terra ormai ci si aspetta poco
qualche macchina solitaria sulla Tiburtina
in una domenica pomeriggio e la gola in fiamme
per non parlare del cuore.

Eppure siamo assetati d’improvviso
la bocca asciutta come fosse agosto

senza una goccia di pioggia.
…
…
…

(by poetella)
.
.

 

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Infinitamente lontana l’attesa…

02 mercoledì Dic 2015

Posted by poetella in poesia

≈ 10 commenti

Tag

niente attesa, noia, senza amore

mod

(foto di poetella)

.

Infinitamente lontana l’attesa
infinitamente dimenticata neanche
un frammento un pezzettino una
mollichella
tutto di un altro tempo
spazio mondo
tutta un’altra lingua
quando si tappezzavano in rosso
i minuti, si staccavano foglietti
si facevano crocette

ora che è tutto uno scorrere
tutto un fluire in pianura
in discesa
niente rapide niente piccoli gorghi
niente per segnare differenze
– tutto procede, tranquilla! –
né sassi da scalfire fossi da saltare

Niente vita nell’acqua sott’acqua
a pelo d’acqua solo una foglia secca
gialla che scivola

molle verso il mare
…
…
…

(by poetella)

.

.

 

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Stanca morta. Buona premessa per…

12 sabato Set 2015

Posted by poetella in poesia

≈ 12 commenti

Tag

amore perduto, aspettare che?, fiori, insofferenza, insonnia, noia

20150912_121555(foto di poetella)

.
Stanca morta. Buona premessa per dormire. Oppure no. Fuori, notte. Notte tiepida. Anche i nuovi fiorellini in balcone. State dormendo, piccoli? Come non invidiare quelle corollette trepide, azzurrine. Dondolavano nel venticello del pomeriggio assolato. Una festa di paese. Eppure starli a guardare non mi bastava. Non mi basta niente. Da un po’ di tempo, niente.

Non farei che dormire. Dormire e dormire, se riuscissi a dormire. S’avvicina l’ora.
Temporeggio. A che serve andare a rigirarsi, girare il cuscino, sagomarlo. E girarsi ancora. Tirare su il lenzuolo. Toglierlo. Ancora solo il lenzuolo in questa coda d’estate. Detesto.
Una stagione inutile. Pochi fiori, in balcone neanche uno. Cominciano adesso. Ricominciano. Ricominceranno davvero?
Staremo a vedere. Sempre aspettare. Ma cosa aspettare? Vorrei che fuori ci fosse una città d’Oriente. Che ne so, Samarcanda. Bombay. Che ne so. Mercati e spezie. Di notte. Odori forti. Magari oppio. Oppio. Che effetto farebbe? Ne avrei bisogno.

E anche di altro.
…
…
…

(by poetella)

.
.
.

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Solito tran tran…

04 venerdì Set 2015

Posted by poetella in poesia

≈ 10 commenti

Tag

amaro, fine di un amore, noia, nostalgia, tristezza

.

.

.

Solito tran tran
Faccenduole. Ascolti. Discorsi scorrevoli
o con brusche interruzioni volontarie
o meno. Concentrazione di media o breve durata.
Sorrisi, qua e la.

A livello più basso, diremmo ipogeo – così
tanto per –
una pozza nera. Stagnante. Chiusa
falda avvelenata, roccia scura impregnata.
Affioramenti, a volte.

Tutto quello che si beve è amaro.
…
…
…

(by poetella)

E niente foto
E niente musica.
.
.
.

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Sono intrisa…

18 sabato Lug 2015

Posted by poetella in poesia

≈ 24 commenti

Tag

caldo, estate maledetta, noia, uffa!

Sono intrisa

affondata affogata

sprofondata ricoperta allagata

sopraffatta sormontata

circondata catturata

intrappolata

invischiata spappolata

straziata snaturata

 

irrimediabilmente

quasi definitivamente distrutta

 

da questa maledetta cazzo di estate di noia.  Quando finirà?

…

..

…

(by poetella)

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cose oltremodo faticose…

18 domenica Gen 2015

Posted by poetella in poesia

≈ 25 commenti

Tag

cose faticose, e tu dove sei?, noia, resistere, solitudine

il piano(foto di poetella)

 

 

Ascoltare, dover per forza ascoltare, non potendo evitarlo, due sciocchini che parlano da ore di calcio, come fosse il bene ultimo dell’umanità. O il loro, per lo meno.

Desiderando e non potendo spegnere tutto ed ascoltare musica. Da soli.

 

Spolverare il pianoforte, dopo aver delicatamente, con attenzione da chirurgo tolto i due bustini di Samson, il piatto copia di Sevres, sempre Samson, metà ‘800, con una magistrale scena di battaglia, le due tazze Francia, 1830,  con relativo piattino, i candelieri d’argento, ancora Vienna, e ancora Vienna la scatolina, che delizia!, miniata dalle fate, il turco e la turca, Jacob Petit, la testina in biscuit di Sevres di un tal Leon Gambetta, pezzo grosso per essere stato ritratto dai modellatori  eccelsi della reale manifattura, la compostiera di Meissen a fiori sparsi, senza rompere niente.

 

Spazzolare con una spazzolina morbida imbevuta di acqua e ammoniaca, in posizione Cenerentola che lava i pavimenti, i tappeti, il Malayer, il Saruk, lo Shiraz, il piccolo Pechino dorato, il Bukara jomud, il Lilian rosa, i Kirman Laver, quello blu, quello chiaro, e gli altri no, basta, un’altra volta, pensando Che ti laurei a fare se poi…no?

 

Ascoltare per la decima? Undicesima?  Tredicesima volta, in pochi mesi di visitine pomeridiane bisettimanali, sempre la stessa storia. Papà che racconta di come ha conosciuto mamma, e di quella prima di mamma e di quelle dell’adolescenza, e Maria e Anna, e Concettina  e del giardino e della casa, tutte le volte, tutte le volte, ché della prigionia e di Zonderwater non parla più, adesso è il tempo delle fidanzate, tutte le volte e tu a rispondergli e intercalare  sì, sì, certo, gridando forte ché lui non ci sente più, non ci vede quasi più, il mondo attorno gli si è scolorito, ma i ricordi lontani no.

E pensare Io non ci voglio arrivare. Voglio morire prima.

 

Resistere alla tentazione di scrivere una mail, o mandare un sms, o che ne so, con la profonda consapevolezza che la famosa colomba, senza l’attrito dell’aria, non volerebbe certo meglio.

Anzi, non volerebbe affatto.

 

Resistere alla tentazione di mangiare tutte e quattro le pastarelle in frigo, tra cui un babà proprio ben fatto, da portare a papà.

 

Resistere alla tentazione di vestirsi e andarsene chissà dove, chissà per quanto (sempre?) chissà da chi. Con chi. Per chi.

 

Resistere alla tentazione di spaccare tutto, porcellane, quadri, mensole, gueridon, vetrinette piene zeppe, traboccanti, gorgoglianti di maledetti oggetti, stramaledetti oggetti affastellati, assiepati, classificati, catalogati. Amen!

 

 

Resistere. Senza lagnarsi.

Stoicamente. Orgogliosamente resistere. Faticosamente resistere. E…

…

…

…

(by poetella)

Suite bergamasque, for piano, L. 75- No. 1, Prelude. Claude Debussy

 

 

 

(ok, ok…è un ripost…ma è sempre valido!)

 

 

 

.

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leggendo Strand…

02 sabato Ago 2014

Posted by poetella in abbasso tutto, foto di poetella, noia

≈ 19 commenti

Tag

che palle 'sto calcio!, foto di poetella, fotografia, insofferenza, musica, noia, rachmaninoff, via di fuga, yo yo ma

stormi2(foto di poetella)

“…ma i pensieri gli vorticavano in minuscoli mulinelli,
posandosi prima qui, poi là,
spostandosi come fa il vento di città deserta
in città deserta.”
(Da Mark Strand – Quasi invisibile.)

È proprio questo mulinare che mi spossa. Dev’essere questo, suppongo.
Mai che un pensiero si depositasse quieto, come resti di zucchero in eccesso sul fondo della tazza di caffè. Come una conchiglietta lucida lucida e bianca portata dall’ultima onda.
Che ultima non è mai.
Sempre un vorticare, uno spumeggiare, uno schiamazzare inafferrabile di ma… di e se… di e se poi? Sempre quella mano che sposta veloce l’aria, uno schiaffo a dire E piantala! Che non serve a niente.
Chiudi, smetti, canta, balla, ma non pensare. È inutile. Dannoso. Un dispendio d’energia che potresti usare per metterti, che ne so, a restaurare l’orlo di quella tenda che è un po’ che pende, come ti pende sulla testa questa insofferenza, questa forzatura d’esistere nel niente, nel piccolo, nel meschino. Nel vuoto.
Vuoto.

Smetti, comunque. Ferma il vento in testa. Fermalo un attimo. Chiudi porte e finestre. Respira l’aria ferma della stanza col condizionatore nell’altra, acceso.
Tu ce l’hai un condizionatore nel cuore, comunque. Mandalo a palla.
Sparati la sonata n° 6 per violoncello di Rachmaninoff nelle orecchie, con le cuffie, ovvio, chiuditi al fuori, al nullo, al noioso, allo schifo.
Lascia che i cronisti di calcio se la vedano da soli. Senza di te.

Ubriacati di musica. E smetti, smetti di arrotolarti a pensare. Smaniando.

Da’ retta. Non serve.
…
…
…

(by poetella)

Rachmaninoff-YoYoMa- Cello Sonatas- 06—Sonata for C.

.

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Sono intrisa…

06 martedì Ago 2013

Posted by poetella in noia, poesia

≈ 20 commenti

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noia

noia(foto di poetella)

 

 

Sono intrisa,

affondata affogata

sprofondata ricoperta allagata

sopraffatta sormontata

circondata catturata

intrappolata

invischiata spappolata

straziata snaturata

 

 

irrimediabilmente

quasi definitivamente distrutta

 

da questa maledetta cazzo di estate di noia.  Quando finirà?

…

..

…

(by poetella)

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