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Poetella's Blog

~ "questo sol m'arde e questo m'innamora"- Michelangelo

Poetella's Blog

Archivi tag: nostalgia

roba di quando andavo da mia sorella (che non vedo da troppo tempo)…

14 lunedì Mar 2022

Posted by poetella in poesia

≈ 6 commenti

Tag

Lilith astrologia transiti sorella, Luna nera, mancanza, nostalgia

(il giardino di mia sorella)

beh, è un vecchio post, dell’epoca in cui andavo da mia sorella. ora non ci vado più, ma mi piace considerare il fatto che… tutto scorre!

La Lilith, sì, la luna nera congiunta al Nodo Nord,( dice)

Nodo Nord di chi? (fa lei)

Di tutta l’umanità. Tutti. La mancanza (quella continua convinta, mentre s’accende una sigaretta).
Tutta l’umanità. Parlo di tutti. Tutti che sentono la mancanza di qualcosa, in questo periodo.
È la congiunzione.

Ma sempre si sente la mancanza di qualcosa (fa l’altra, e intanto ascolta e pensa. Accende anche lei)
La mancanza (l’altra, la sorella, sentenzia), questo buco. Sentito parlare il cardinale, ieri, al meeting, come si chiama? Ah, Parolin, pure lui co’ ‘sta mancanza. È la congiunzione della Lilith, che ti pare? è quello. «Di che è mancanza questa mancanza, cuore, che a un tratto ne sei pieno?» ha tirato fuori pure Luzi, pensa te! Loro risolvono facile. Manca la fede. (si ferma, smette di gironzolare per il giardino in cerca di tracce della talpa della malora. La guarda)
Ovviamente non poteva che parlare così. So’ preti. Trovi la fede, hai svoltato. (continua) ma non è questo. Non è questo.
È solo mancanza di una reale motivazione del tutto. Di un definito progetto interiore.
(si siede, fuma, tace. Guarda il giardino, tutto sistemato.)

(L’altra, sul dondolo)
Ma la mancanza è buona. Spinge, manda avanti. Fa cercare (dice e la guarda. Spera in conferme)

Certo! Certissimo! Se ce la fai! Se ci tiri fuori il buono, da questa congiunzione. Che voglio, chi sono, che faccio per, e bla, bla, bla… (s’è accalorata. Butta la sigaretta nel piccolo posacenere a forma di luna) Mica tutti così!
Certi non fanno che riempirsi, rimpinzarsi, strafogarsi. Di che? Di tutto. Comprano, mangiano, girano, fanno. A morte. Non va. Non è così’ che.

(l’altra ascolta e rimugina. Scava tra quello che ha e vede, scruta. Cerca di capire che cavolo di buono può tirare fuori da questa dannata mancanza che la tortura da quasi un anno)

Ma quanto dura ‘sta cacchio di congiunzione?

Sul giardino, intanto, cala la sera.


…
…
…

(by poetella).

.

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mentre lentamente…

18 venerdì Feb 2022

Posted by poetella in poesia

≈ 14 commenti

Tag

c'è ben altro, cucina ricordi, nostalgia, rassegnazione, sughetto

(foto dal web)

Mentre lentamente, diligentemente faccio

roteare il mestolino di legno nel sugo in cottura, regolando al minimo la fiamma, come al minimo sto cercando di regolare questi picchi di nostalgia che vengono a galla come le bolle che scoppiettano sulla superficie vibrante, rossa del pomodoro, come rosso è ancora il colore della mia incredulità, a volte, ché come hai potuto, come puoi, come fai, come farai mai?

Mentre avvoltolo lentamente, diligentemente

il pezzettino di carota e quello di sedano nel pomodoro rosso bollente,
come avvoltolo il pezzettino di speranze (ma speranze di che? Ma quando mai!) nell’ormai definitivo sudario nero pesante della rassegnazione e della rinuncia, non posso fare a meno di riflettere sul fatto che, sicuramente,

in ogni caso sarà buono questo sughetto. Almeno.


…
…
…

(by poetella)

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roba vecchia… superata… ma…

03 lunedì Gen 2022

Posted by poetella in poesia

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Tag

amore, nostalgia, nostalgia che non c'è più, per fortuna, Ricordi

(foto di poetella)

Oggi è brutto fuori.
E allora scrivo per colmare il bicchiere
di tempo tra quell’ultima volta che t’ho visto
a quella in cui non ti rivedrò. Più.

Scrivo ordinatamente per tenerti aggiornato
sul come cambierà il colore dei miei occhi e
delle mie ore e
dei giorni e degli anni
scompigliati
che non passerai con me.

Perché tu non mi perda del tutto, scrivo
distrattamente, né io perda te
perché tu trattenga all’angolino
sì, a un niente dall’inconscio questo mio viverti
accanto
invisibile. E niente che ti riporti la mia voce.
Né a me la tua.

Scrivo e ti racconto
delle oscillazioni della malinconia
del trascinarsi zoppo dei desideri e lo so
lo so non leggerai
non sentirai. Non vedrai.
Ma io scrivo e mi consolo di questo fiume d’amore
dove a volte nuoto
e a volte affogo e mando al diavolo il tempo
che m’avanza. Troppo.
Ché vorrei dormire. E svegliarmi

a primavera. Ché, che ne sai che...


…
…
…

(by poetella)

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Mi hai mandato quella bella foto…

30 martedì Nov 2021

Posted by poetella in poesia

≈ 4 commenti

Tag

dalla finestra, lontano, nostalgia, risvegli, sorelle, sorelle gemelle

(foto della sorella di poetella)

Mi hai mandato quella bella foto.

Quello che vedi dalla finestra, quando ti svegli.

Me lo ricordo, sai? Quanto anni sono? Ma sì, lo so bene. Certo è strano. È strano proprio. E dire che anche prima di nascere eravamo insieme.

Magari stavamo strettine, ma insieme.

Ora, invece, chilometri e chilometri. Ma non è quello.

Mica stai in America. Non è quello. Sto scuotendo piano la testa. Te l’immagine che faccia faccio, vero?

Comunque, pazienza.

Ah, dimenticavo, sempre bello il tuo giardino. Anche in quasi inverno.

Ti bacio sorellina.

…

…

…

(by poetella)

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lettera dall’autunno…

31 domenica Ott 2021

Posted by poetella in poesia

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Tag

amicizia, morte, nostalgia, Ricordi, rimpianto

(Dedicato a C.)

Mia cara, mia unica insostituibile amica, ti scrivo da questo autunno finalmente piovoso, ricordi come ci piaceva la pioggia? Col nostro tè al gelsomino davanti, in quella tua casetta piena di colori e libri, di plaid scozzesi  e fuori quella grande terrazza che grondava fiori segreti, lontani da occhi di sconosciuti, lontane le noie, le storie scellerate, le cattiverie del mondo.

Cara, cara unica, insostituibile amica, me l’avevano detto che il transito di Urano avrebbe portato stravolgimenti, allora. Perdite, distacchi. Me l’avevano predetto. Questioni di astri. Roba da specializzati.

Sorridevo, allora. Crediamo solo a quello che ci consola. Non sapevo quanto questa predizione fosse vera.

Anni ormai e anni fa.

Ci sono stati stravolgimenti, perdite, distacchi. Infatti ci sono stati. Ribaltamenti del mio asse terrestre. Ed è passato il tempo.  Per te no.

S’è fermato allora. Uno strappo e via. Quand’è stato? Sai, non ricordo più la data, l’anno, il giorno.

No. Non è vero. È che non voglio ricordare. Cerchiamo sempre di proteggere la nostra quiete cancellando qua e là. Ma che vuoi cancellare. Sono solchi fondi. Strappi. Tagli. Ferite infette..

Mi manchi, amica mia. Mi manchi e non elaborerò mai la perdita.

Altro che due anni. Si dice ci vogliano due anni per elaborare una perdita..

Ne sono già passati molti di più.

Non passa. Come non passerà probabilmente neanche qualcos’altro.

Amen.

…

…

…

(by poetella)

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ma tu, tu…

15 mercoledì Set 2021

Posted by poetella in poesia

≈ 6 commenti

Tag

amore, fine di un amore, nostalgia, poesia, tristezza, video

Ma tu, tu m’immagini mai
ti metti mai lì
tra consapevolezza e sogno
ti figuri il mio viso mentre, che ne so? cammino
o sorrido
o piango.
Incornici mai
fotografi mai coi pensieri
il ricordo di un sospiro
di uno sfioramento di vento dalla porta
socchiusa giusto giusto per me
arrivata in festa?

E quel mettere e levare
gioie e tristezze e dubbi e battere
il tempo quando il tempo era danza, ci ripensi mai?

Ci credi, mi ci vedi che sfilo le perle
di quei nostri lontani giorni
e le conto e riconto
le conto e riconto
e i conti non tornano mai

mai, come te. Con me. Da me. Per me.


…
…
…

(by poetella)

(un viseo di poetella)

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– Sei così bello!

11 mercoledì Ago 2021

Posted by poetella in poesia

≈ 2 commenti

Tag

amore, amore perduto, bellezza, cuore, nessuno come te, nostalgia, rimpianto, sassi, schiava della bellezza

(foto di poetella)

– Sei così bello!

E ancora adesso. Così maledettamente bello. Così giovane. Così forte. Così…

Che ci penso, che ci ripenso a fare.

Cerchi concentrici attorno al sasso della nostalgia.

Spirali d’acqua.

Roba lontana.

Detestarla per liberarsene.

Impossibile. Mi chiedo perdono.

…

…

…

(by poetella)

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E…

05 giovedì Ago 2021

Posted by poetella in poesia

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Tag

amore perduto, anima, mi hai dimenticata, monti, nostalgia, terra, vivi la tua vita senza me

(foto di poetella)

E t’immagino a spiare stelle
a scalare montagne in cerca dell’infinito
T’immagino a curare la terra
e l’anima
e cercare anime sorelle
che colorino la tua solitudide.

E io?
Cancellata.


…
…
…


(by poetella)

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che poi credevo…

03 martedì Ago 2021

Posted by poetella in poesia

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Tag

deserto, fare a meno dell'amore, nostalgia, provviste

(dal web)

che poi credevo di aver messo un bel po’ di provviste da parte

un bel po’ di viveri per traversare il deserto

ma questa mancanza deve avere dei grossi buchi.

Un sacco lacero

un palloncino che sfiata.

Non c’è rimasto più niente.

E ho sete.

…

…

…

(by poetella)

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Va bene. Potrei simulare…

23 venerdì Lug 2021

Posted by poetella in poesia

≈ 9 commenti

Tag

Antinoo, bellezza, nostalgia, salute, vecchiaia, Voglia di bellezza

(dal web- Antinoo il bellissimo)

Va bene. Potrei simulare una salute perfetta. Tipo atleta olimpico. Visto che sani? Che forti? Che belli?

Potrei non dare retta alla schiena, nemmeno alle mani, via. Potrei ignorare quel doloretto al fianco (figurati, c’è da tanto! ormai sarei morta!)

Potrei anche fingere di vederci benissimo. Da vicino, da lontano. Occhio d’aquila. Un bel nome indiano.

Quelli delle belle nei film Western. O erano i belli?

Bah, comunque.

E’ un po’ che non vedo belli. O belle. Da vicino, intendo.

Questo non riesco proprio a ignorarlo.

La Bellezza mi manca.

I fiori? Sì, vabbè, i fiori. ma che c’entra?

…

…

…

(by poetella)

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È come se…

20 domenica Giu 2021

Posted by poetella in poesia

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Tag

amore, bellezza, insonnia, nostalgia, rose

(foto di poetella)

È come se si affacciasse a salutarmi

a slargarmi un sorriso

in qualsiasi momento del giorno

o della sera, finché c’è luce fuori, ovvio

o magari della notte

quando inquieta m’invento di venire in cucina a bere

– è una scusa! è solo per vederla che

e lei, lei è come se si affacciasse a salutarmi

Ciao amica mia, dice

lo so che non riesci a fare a meno della bellezza. te ne do io

tranquilla!

Mettila negli occhi

o sotto il cuscino, come la foto di un lontano amore

perduto

…

…

…

(by poetella)

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Come se bastasse il giallo chiaro…

21 venerdì Ott 2016

Posted by poetella in poesia

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Tag

amore, fotografia, nostalgia, Ricordi, sogni

14691111_10209647631499861_584122755195471523_n(foto di poetella)

 

 

Come se bastasse il giallo chiaro della rosa

l’azzurro cielo del plumbago o il rosso, ah, il rosso!

quel rosso quasi sfacciato delle begonie esplose di nuovo

………………………………………………. (e siamo quasi a novembre)

come se bastasse Bach, o chi per lui, nei rari silenzi di questi

giorni stropicciati e sciatti, come se potessi farmi bastare

Bach, o chi per lui, insinuato nella malinconia fitta come una coperta

di lana grossa, pesante, coprente, soffocante

come se bastasse dichiarare guerra

a Venere, fare pace con Estia e soffiare sul focolare quieta, garbata

schiva.

 

Come se potessi farmi bastare il profumo di ciambellone appena sfornato

dimenticando quello di cannella  e chiodi di garofano

 

delle tua labbra dolci-amare-amate-perdute

…

…

…

(by poetella)

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Vedi, amore caro…

19 mercoledì Ott 2016

Posted by poetella in poesia

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Tag

fotografia, musica, nostalgia, Pensieri, Ricordi, Riflessioni

sam_0177(foto di poetella)

.

……………………………………. Vedi, amore caro, solo la musica

esclusivamente la musica, e non tutta la musica, certa musica

quella che ti porta via, ché vorrei tanto andare via, vorrei scappare

da questa me così caparbia, così bambina, così capricciosa

che non vuole stare a sentire, che non vuole ragionare, non vuole

stare seduta composta buona buona, con le manine pulite e la vestina

pulita e si vuole sporcare, si vuole rotolare in questi dannati ricordi

si vuole stropicciare tutta la faccia, le gambe, sbucciare le ginocchia,

si vuole far sgridare, ché tanto si sgriderebbe lei se potesse,

se volesse, e vorrebbe, sai? Ci credi, no?

 

……………………………………. Ma vedi, amore caro, solo la musica

esclusivamente la musica, per esempio questa musica, questa

dondolante musica, questa barcarola, infatti è una barcarola

dunque dondola. E ci sta bene per lasciarsi andare alla malinconia

aspettando che passi e si ripresenti e passi ancora e torni, come queste note

 

piccole. Delicate. Amiche.

…

…

…

(by poetella) (che forse ci farà un video. E forse no)

.

 

 

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Stanotte deve aver…

19 lunedì Set 2016

Posted by poetella in poesia

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Tag

amore, fine di un amore, fotografia, nostalgia, pioggia, siccità, terra secca

10615458_10204408852853669_7362499775141098562_n

(foto di poetella)

.
.

…………………………………………………………… Stanotte deve aver piovuto,
ma io non ho sentito rumore di pioggia, come tu sicuramente non avrai
sentito il mio
……….. – Buongiorno amore mio! che tutte le mattina, tutte le mattine,
come tutte le sere
……….. – Buona notte, amore mio! ti sospiro nella mente con la segreta
speranza che le onde magnetiche, che ne so, l’elettricità nell’aria, un
filino di vento, un nube, un uccellino notturno, qualche atomo vagante
d’amore ti venga discreto a portare la mia voce, a te che chissà dove sei,
chissà mai dove sei più. E con chi. E perché.

……………………………………Stamattina la strada era tutta bagnata
e a me piaceva veder passare grosse nubi gonfie nel riflesso delle
pozzanghere come mi piaceva, tanto tempo fa, veder passare, sentir passare
le tue mani lente sulle mie braccia, fino alle mani che ti aspettavano,
cercavano, serravano, come la terra secca dei campi in questi giorni
cerca l’acqua e la trattiene anche se troppo poca ne è caduta stanotte
e adesso ha già smesso lasciando tutto che continua ad aspettare

ribollendo di desiderio
…
…
…

(by poetella)

Sonata for Oboe and Piano, Francis Poulenc. –Elégie

.

.

 

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e, comunque, io ringrazio…

01 giovedì Set 2016

Posted by poetella in poesia

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amore, amore eterno, attesa, fine di un amore, nostalgia

questo incommensurabile amore

che m’ha regalato momenti di gioia pura

e un infinito dolore che ancora mi fa viva.

e adesso il video

e i versi, scritti quando ero felice

.

Sono tutta parole e parole

filigrana d’accenti

cantilena lenta lenta di respiri

da tenere e rilasciare

 

Sono tutta una lingua antica

una lingua dolce appena nata

deciframi

studiami

traduci

comprendi

i passaggi più oscuri

comprendi i non detti

i segreti smaniosi

comprendi i sussurri i canti

 

Ritrova la chiave del tutto

È canto poetico è verso è rima

 

Leggimi. Scorri col dito su ogni parola

Scorri con gli occhi su ogni puntino

letterina

virgolina.

Tienimi sulle gambe dei sogni

Leggi e rileggi l’inizio e la fine

Fa da padrone

Il mio libro è tuo.

Leggi il durante il quando il quanto

leggi il come, il come vuoi tu

Ché sì, a te. Sempre sì. Stregati, adesso.

 

Assorbimi in ogni silenzio/buio/ fiato che manca

Fiato che torna sospiro

 

Sfogliami fino a notte e oltre

oltre la notte e tutte le albe

E imparami. Impara i passaggi più belli

Insegnami i versi più arditi

Fino all’ultimo accento.

Fino all’ultimo punto.

 

Poi posa il libro sul petto e riposa.

 

Lascialo – lasciami lì. Dormiamo, adesso.

…

…

…

(by poetella)

.

.

.

 

 

 

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senza paragone…

28 domenica Ago 2016

Posted by poetella in poesia

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amore, amore eterno, bellezza, nostalgia, nudo disteso, Renoir

Pierre-Auguste-Renoir.-Nudo-disteso-visto-di-schiena-1909

(foto dal web.Pierre Auguste Renoir- nudo disteso)

–…………………………………………………………..………….. Senza paragone

come il minuscolo gruppo di foglioline nuove alla base del ramo quasi nero

della piccola rosa, tutta potata, tutta quasi spoglia, tutta cotta di caldo,

con solo due foglie giallastre in cima, quasi morta, forse morta, forse temuta

morta e invece no.   

 

………………………………………………..………………  Senza paragone

come quel minuscolo cinguettio che si insinua lieto tra le ore del primo

mattino nella stanza ancora in penombra, ancora in silenzio, ancora

incontaminata dallo sferragliare delle piccole o grandi occupazioni giornaliere,

tessendo trame di dolcezza, d’allegria, proponimenti  di fiduciosa scena d’interni.

 

……………………………………………………..………………  Senza paragone

come il ricordo di una voce più dolce di quella dell’uccellino misterioso,

più misteriosa di quella di chiunque sconosciuto o conosciuto essere

che respira, più calda, più torbida, più amante, che ripeteva Guardati!

Ma chi sei tu? Guardati, che splendore! mentre percorrevi il mio corpo

con quel tuo sguardo, foulard di seta azzurra liscio e frusciante,

e sotto lo sguardo

 mi distendevo tiepidamente,  languidamente. Fremendo.

…

…

…

 

(by poetella)

 

 

20160823_152536.jpg

.

  

 

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Ma tu, tu dove sei?

22 lunedì Ago 2016

Posted by poetella in poesia

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amore, amore eterno, fine di un amore, J.S.Bach, musica, nostalgia, Ricordi, tristezza, video

(un video di poetella)

……………………………………………………………………….  Ma tu, tu dove sei?
Si continua a camminare. Sassi lungo la via. Aggirarli. Oppure scavalcarli. Dipende dalle forze residue. Poche. Decisamente poche. Ti credevi un supereroe, carina?sei solo una donna. E dunque.
Tuttavia, continuare a chiedersi

…………………………………………………………………… Ma tu, tu, dove sei?

Abbiamo collezionato scatoloni pieni di ricordi. Polverosi, ormai. Decisamente polverosi.
Forse non polvere. Forse s’è tutto sbriciolato. Ruggine. Resti friabili di un sogno.
Siamo svegli, adesso. Lo sai, vero, che ho smesso da un po’ di sognare.
Vivo di piccole cose terrestri. Ho lasciato le terre degli Iperborei. Da un po’.
Ma tu non lo sai. no. Credo di no. Tu non sai più niente di me. O quasi.
Indubbio che se volessi sapere, se proprio volessi, potresti.
L’aria è satura del mio pensiero. Ti basterebbe respirarne un po’ e sapresti.
Ma tu, tu vivi in altre atmosfere, ormai. Credo.
Ed io controllo l’insorgere maligno di eventuali altre piccole rughe. Niente, per adesso.
Mi riconosceresti.
Sono sempre io. Quella che chiamavi la tua Belladonna.

E lascio passare il tempo. Che cancellerà.
…
…
…

(by poetella)

–

–

–

 

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Sai che pensavo, amore mio?

17 mercoledì Ago 2016

Posted by poetella in poesia

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amore, attesa, fine di un amore, fotografia, mi sarei un po' stancata, nostalgia

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(foto di poetella)

.

 

…………………………………………………………….. Sai che pensavo, amore mio?

mentre l’arietta fresca delle sette di mattina trafficava tra i piccoli fiori

del plumbago e in cielo una coperta di nubi stagnava come ovatta bagnata

dopo tanto azzurro troppo azzurro,  basta azzurro! quasi a placare con quel grigio

quasi a cancellare, a scolorire, a favorire l’oblio, non trovi che il grigio sia il colore dell’oblio?

Dunque seguitiamo.

…………………………………………………. Dicevo: sai che pensavo, amore mio?

mentre spiavo la pianta delle rose, quella grande, così stanca di caldo, così

prosciugata  di forze, languente quasi di sonno, di voglia di ristoro che poi ma da dove

ma quando, per  quanto ancora? Si cambi ritmo, carina, adesso. Ci si spieghi.

…………………………………………….Ma sì, dicevo: sai che pensavo, amore mio?

analizzando le mie forze bruciate da troppo rimpiangere, troppo rimescolare

troppo sparpagliare speranze, troppo aspettare risposte negate, insomma

………………………………………….. ecco: pensavo che in teoria dovrebbe essere

 

arrivata l’ora di farla finita

…

…

…

 

(by poetella)

 

.

.

 

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Lo racconterai mai a …

12 venerdì Ago 2016

Posted by poetella in poesia

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amore, amore eterno, fine di un amore, fotografia, nostalgia, poesia, Ricordi, ti amo

 

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(foto di poetella)

 

 

…………………….…….. Lo racconterai mai a qualcuno, ma no, tu no, tu non racconti! Tu tieni tutto per te. Sigillato. Chiuso nel tuo scrigno privato. Nascosto ai più. Anzi, a tutti.

E comunque ti capiterà mai di raccontare a qualcuno  di una donna che ti ha amato

– perché poi parlare al passato? – Di una donna che ti ha amato, tuttavia, oltre

oltre ogni possibilità d’amare, senza mai chiedere, senza pretendere – pretendere! Che parola! –

 

………………………………….Ti capiterà mai di ricordare e raccontare di quei giorni, pochi,

certo, certissimo, pochi, ma potenti come lo schiaffo di un padre severo,

che ti lasciano il segno per giorni  –  giorni? Giorni? –  

……………………………………………………..ti  capiterà mai di ricordare il sorriso e gli occhi chiusi

e quel cuore che ti bombardava la camicia celeste, o blu, o bianca o, quella volta, ricordi?

nessuna camicia  e qual era che batteva così forte, il mio? Il tuo?

Ma no, il tuo sempre tranquillo. Quasi sempre.

 

E comunque ti capiterà mai di raccontare la dirompente invasione dell’amore nella tua stanza rossa?

 

Anche solo di raccontartelo, così, solo un pochetto. Mai, eh?

…

…

…

 

(by poetella)

.

.

 

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La signora giocava a…

04 giovedì Ago 2016

Posted by poetella in poesia

≈ 11 commenti

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amore, amore eterno, fine di un amore, musica, nostalgia, rassegnamoci, Ricordi

sottacqua

.

………………………………………… La signora giocava a chiedere voce alle ombre. Che non ne avevano.
La signora si rivolgeva allora ai fiori, ma dove? Ma quali? E le nuvole, le nuvole, poi. Così irrequiete. Sfuggenti. A chi, come mettersi in contatto con le risposte?
Gabbiani? Era un po’ che non ne vedeva.
Quei suoi dove sei restavano dondolanti in un vuoto d’aria. Come sangue rappreso.
Bolle di sapone, meglio. Qualcosa di inafferrabile, trasparente. Lieve. tuttavia incombente.
E tremendamente fragile.

Non era un gioco, diciamolo.
C’era poco da divertirsi. Non che la signora avesse mai insistito sull’aspetto ludico della cosa. Sbagliando, probabilmente. Chi sapeva più di lei, la signora immaginava di sì. Chi sapeva più di lei era da sempre in grado di giocarci su. Con disinvoltura. O di mettere via il giocattolo. A giochi finiti.

Era questo il punto.
Giochi finiti.
Vai a convincere un bambino che è ora di cena.
Specie se a cena c’è una minestra.

La signora era forse ancora una bambina?

Male. Molto male.
…
…
…

(by poetella)

.
Sonata for Oboe and Piano, Francis Poulenc. 1-Elégie

(quasi un anno fa… e stiamo ancora così…)

.

.

.

.
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.

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Ti scrivo da qui…

09 sabato Lug 2016

Posted by poetella in poesia

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amore, amore eterno, fine di un amore, fotografia, nostalgia, ti amo, tristezza

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(foto di poetella)

.

 

…………………….…… Ti scrivo da qui, dal silenzio delle mie sponde ti scrivo da questo mare  nero di notte, questa costa a strapiombo      ti scrivo piano senza rumore, se vuoi ascoltare ascolti, se no, no.

 …………………………………… Senza nemmeno un fruscio  ti scrivo

Come una nenia ti scrivo, un dondolio, una preghiera, un cantico lamentoso, un verso luminoso  che sveli, che mostri, che schiuda gli occhi alla minuscola chiarità di lucciola. Leggimi, dai!

 

Ti scrivo e mentre ti scrivo ti cerco in fondo ai ricordi, le mani a coppa  ti ricreo, ti vedo. Ti tocco, ti carezzo, ti sorrido. Ti guardo.

 

Ti amo. Quanto sei bello.

…

…

…

 

(by poetella)

.

.

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eppure, per quanto…

08 venerdì Lug 2016

Posted by poetella in poesia

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Tag

amore, amore eterno, fine di un amore, nostalgia, Ricordi, tristezza

.

Eppure, per quanto mi sbandieri addosso

una libertà d’aquila reale

un distacco di nuvola, di fumo di camino

e sorrida al mio dentro

di saggio solitario

immobile

in cima alla lunga strada dei giorni

saldo e quieto

 

ci sono istanti

come questo [istanti, ho detto]

 

che la vista indolente di caldo del passaggio

giù in strada d’una macchina come la tua [come… bada bene

non  la tua] mi fa vibrare l’aria attorno

tra begonie e gerani e salvia e basilico

e forse l’aria, assente da un po’

mi da quest’ardire di dire Mi manchi.

 

Mi manca l’incendio delle ore

con te in questo celestino piatto slavato.

Mi manca l’irrompere in quella tua stanza

in quella tua vita

in quello che guardi e tocchi

 

mi manca il mio irrompere come schiuma d’onda

impetuosa

nel sordo fragore dei baci. E a te?

…

…

..

(by poetella)

 

 (mi scuso per la qualità della musica dell’audio… è un vecchissima registrazione… ma sempre attualissima!)

.

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eppure ricordo perfettamente…

05 martedì Lug 2016

Posted by poetella in poesia

≈ 2 commenti

Tag

amore, amore eterno, Erik Satie, fotografia, musica, nostalgia, quei giorni, Ricordi

10660170_10204068985317193_4091858066734810869_n(foto di poetella)

 

 

…………………………………….eppure ricordo perfettamente se non tutti, la maggior parte dei giorni, la maggior parte delle ore di quando costantemente c’era un semino d’attesa, un germinare di Forse, di Vedrai che, di Oggi? Domani?

questo ce l’ho ben presente. E il sorriso.

 

……………………………………. eppure ricordo perfettamente se non tutte, la maggior parte delle scrollate di spalle, del Tanto io, del Ma sì, sì, che importa! Tanto io… che mi ripetevo sorridendo.  Impensabilmente immunizzata dal dolore.

questo ce l’ho ben presente. E ovviamente il sorriso, ecco

 

…………………………………….eppure ricordo perfettamente, che non si creda che io non abbia avuto i miei giorni da nuvola, i miei giorni da freccia che scocca nel sole, i miei giorni da dea, sì, da dea. Non è mica poco, no?

questo ce l’ho ben presente. E sempre, sempre il sorriso.

 

………………………….eppure, sai?  ricordo perfettamente,

 

io, ma tu?

…

…

…

(by poetella)

.

 

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Vuoto…

30 giovedì Giu 2016

Posted by poetella in poesia

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Tag

amore, amore eterno, fine di un amore, musica, nostalgia, poesia, tristezza, video

(un video di poetella)

.

………………………………Vuoto. Tempo vuoto come vuote sono le parole che si porta il vento, ma dove se le porterà mai se non c’è luogo, non c’è spazio che contenga, che raccolga, non c’è cuore che risponda, che domandi, che s’aspetti qualcosa dal vento o da chi sa che. Chi. Come. Dove.

 

………………………………Vuoto. Tempo vuoto come vuote sono le tasche della vestaglietta di casa, senza fazzoletti che tanto che piangi a fare se qui è tutto vuoto e nessuno ascolta e nessuno placa e nessuno torna a ricucire lo strappo e nessuno medica, lenisce. Sana.

 

………………………………Vuoto. Tempo vuoto come vuote sono le giornate, poca fatica, molta noia, a ricontare i giorni delle comete e delle valanghe che hanno rivoltato il mondo largo largo tondo tondo troppo grande o troppo piccolo per contenere 

 

questo dannato amore.

…

…

…

 

(by poetella)

.

 

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adoro!

29 mercoledì Giu 2016

Posted by poetella in poesia

≈ 15 commenti

Tag

amore, bellezza, et mintenant, fine di un amore, gilbert becaud, musica, nostalgia

 

 

e scusatemi se dovrete andare su YouTube a vederlo…

 v’assicuro che merita!

 

buona visione e buon ascolto

da poetella

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Ma tu, che ne so…

20 lunedì Giu 2016

Posted by poetella in poesia

≈ 19 commenti

Tag

amore, amore eterno, fine di un amore, fotografia, nostalgia, Ricordi

20160603_112138

(foto di poetella)

.

…………………………………………………………..Ma tu, che ne so,

ti volasse una farfalletta bianca ostinata, insistente, vibrante, tremante, anche trepidante, a circoli, a zig zag, a capovolte, a corsi e ricorsi, a tratti, a volte, a disegnare l’aria avanti agli occhi

………………………………………………………….. ma tu, che ne so, ti cadesse piano, lentissimamente, davvero mollemente, malinconicamente, direi, struggentemente come cadesse un pensiero nell’oblio, una speranza nel niente, come cadesse una lacrima minuscola, lucente, ti cadesse una foglia di platano davanti agli occhi e sì che è estate!

…………………………………………………………..Ma tu, che ne so, ti sorvolasse qualcosa rombando, spostando l’aria con gran turbamento, forando nubi, tagliando in due il disco del sole, il letto del cielo (da una parte tu, da un’altra io)

tu, guardando in su

mi, sorridendo, ricorderesti un po’?

…

…

…

 (by poetella)

 

 

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È che continuo a

17 venerdì Giu 2016

Posted by poetella in poesia

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Tag

amore, fine di un amore, fotografia, nostalgia, speranza

Listener

(foto di poetella)

(la piantina precipitata per sei piani… con la tromba d’aria di ieri… è ancora viva. Malconcia, ma ancora viva. E anche io)

 

 

È che continuo a parlarti

amato mio, continuo, in quest’arrivo

dei primi caldi

a cercare il filo da avvolgere

attorno al fuso, attorno

al senso del fare e disfare

attorno a quel semino di gioia

piantato in petto che temo

marcirà, prima o poi, o magari no.

 

Diamogli acqua, non troppa

diamogli sole, solo un po’ di sole

ché magari, delicato com’è

vai a sapere.

 

Diamogli qualcosa  cui aspirare, che lo tiri su

un prato, un cielo, filucci d’erba a compagnia

Rose, no. Sarebbe troppo.

 

Il troppo è perduto, tanto, da un po’.

…

…

…

 

(by poetella)

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Sto qui ad aspettare …

23 lunedì Mag 2016

Posted by poetella in poesia

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Tag

amore, amore eterno, attesa, fine di un amore, fotografia, nostalgia, poesia

13241374_10208398424950478_3738423081239636223_n(foto di poetella)

………………. Sto qui ad aspettare che passi, passi e, Dio, come va lento questo tempo! ora che non si fanno più croci sul calendario, ora che quella fatta è così lontana, una pagina buttata via, buttati via questi miei giorni, questi mesi, questi anni con addosso una scolorita maschera di sorriso e sotto uno sgorgare di lacrime, come lacrime calde queste ore che sgocciolano dall’orologio fermo a quel giorno senza tempo scritto in rosso sulla pelle, quel giorno in cui per l’ultima volta tutti gli angeli in coro hanno cantato

Gloria! E tu cantavi me…

…

…

…

 

(by poetella)

.

 

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E lei si domandava…

20 venerdì Mag 2016

Posted by poetella in poesia

≈ 7 commenti

Tag

amore, amore eterno, desiderio, fine di un amore, fotografia, J.S.Bach, musica, nostalgia, passione, Ricordi, tristezza

rosso

(foto di poetella)

 

 

E lei si domandava Ma quando diavolo finirà ‘sta storia che ogni tanto, improvviso, mi scoppi in testa  come un foruncolo pieno di pus, dolente, infiammato e m’infetti, m’infetti tutta di desiderio febbricitante velenoso

sciagurato

mortale.

…

…

…

 

(by pooetella)

 

.

 

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Mi sono abituata a parlare…

20 mercoledì Apr 2016

Posted by poetella in poesia

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Tag

amore, fine di un amore, fotografia, nostalgia, silenzio, tristezza

12990861_10208168320158002_5030537478130598489_n

(foto di poetella)

.

 

 

……………………………………..Mi sono abituata a parlare

con i piccoli bocci di rosa, a interrogarli, Quanto ci vuole ancora?  quando il colore, il profumo? Senza chiedere Rispondi! E infatti niente risposta.

……………………………………..Mi sono abituata a parlare

coi gerani e le begonie, in fondo senza aspettare che rispondano, senza ordinare Rispondi! perché dovrebbero rispondere? perché sprecarsi a mettere insieme tre, quattro paroline profumate, loro amano i silenzi, al massimo fruscii di vento o lievi gocciolii  di pioggia, non lo scroscio, temono lo scroscio, in fondo tutti lo temiamo, no?          

……………………………………..  Mi sono abituata a parlare

addirittura coi merli, i passeri, ogni tanto qualche rondine chiedere dove se ne vanno, no, no, non chiedere, sospettare, cosa vedranno mai di lassù, che prospettiva ampia, che visuale, oltre, molto oltre, ed io?

…………………………………….. Mi sono abituata a parlare

con le nuvole, l’aria, l’acqua del Tevere, stasera persino la luna e se ci fosse stata qualche stella, c’era, sicuro, ma non la vedevo,  troppo inquinamento luminoso a Roma, avrei parlato anche a lei, ma mica chiedere, no, solo parlare

 

e tutto solo perché tu. No, no! niente.

…

…

…

 

(by poetella)

 

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