
Prudentemente osservo questa voglia di pianto che scocca tra un pensiero e l’altro spogli di consolazione,
gli occhi vuoti di qualsiasi minuscola traccia di speranza.
Come ricomincia
di nuovi fiori il vaso di begonie
docili
come ritornano i bocci di rose
dopo l’arsura – dannata estate –
loro sì! Ma io?
Dove hanno mai inciampato i miei giorni felici
quale strana voragine ha inghiottito la festa?
Inarrivabile pace!
che si frantumino
si rimuovano i cocci
si slarghino in polveri.
Cerchiamo la gioia. Ci si dia notizia.
…
…
…
(by poetella)