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antiquariato, Berlino, collezionismo, Hochst, Meissen, Meissen Marcolini, porcellana, porcellana antica, Vienna
Sì, oggi vi presento alcuni oggettini delle principali manifatture tedesche (e non )del ‘700.
Ovviamente di Meissen molti avranno sentito parlare. È la prima manifattura di porcellana europea, sviluppata dal 1708 da Ehrenfried Walther von Tschirnhaus e dal suo aiutante, l’alchimista Johann Friedrich Böttger, che ebbe il merito di introdurre i pezzi sul mercato. Nel 1710 fu fondata la fabbrica di Meissen che, per dieci anni, fu l’unica a produrre porcellana.
Prima d’allora l’unica porcellana sul mercato era la cinese, cinesi che gelosamente ne custodivano il segreto di fabbricazione.
Ma, e non sto a raccontare le vicissitudini, gli “alchimisti” di Meissen riuscirono a scoprirlo.
Poi il segreto, per quanto si cercasse, anche tenendo prigionieri gli stessi alchimisti, di tenerlo celato, trapelò.
E da lì seguirono le altre manifatture. Prima Vienna, poi Venezia, poi Sevres e poi tutti gli altri.
In foto potete vederne alcuni esempi:
- la piccola compostiera di Meissen, del periodo Marcolini, (che dal 1774 al 1814 fu direttore della manifattura), periodo riconoscibile dall’asterisco tra le due spade incrociate
- la caffettiera, sempre Meissen metà ‘700,
- il piccolo panettiere col vassoietto di dolci in mano della manifatturA di Hochst, fine ‘770, primi 800
- la coppia di puttini contadinelli, Meissen, primo ‘800
- la fanciulla coi grembiule pieno di fiori, della manifattura di Vienna, ‘700
- e sul muro, uno splendido vassoio di Berlino, 1820, col decoro a volatili da cortile.
Beh, ecco qui. E buona serata a tutti!