questo il mio buongiorno…
22 mercoledì Giu 2016
Posted poesia
in22 mercoledì Giu 2016
Posted poesia
in16 martedì Set 2014
Lasciala crescere questa valanga adesso
– basterà poco ad innescare il moto – lasciala rotolare aumentare spazzare via paesaggi vedi gli alberi gli altri l’altrove che sfugge si scompone sfuma vedi come tutto monta e travolge vedi come il resto perde importanza scompare si ritrae al passaggio senti il rombo senti il vento attorno che smuove e sposta e la forza centripeta che chiama avviluppa lievita enorme enorme sempre più irrefrenabile
e nel tuo letto ti leverò la sete
mi placherai la fame
fino al terribile schianto a valle. E silenzio. Poi.
…
…
…
(by poetella)
31 domenica Ago 2014
che mi lascino spazio per scrivere…
riposto.
(foto dal web-Pierre Bonnard- Finestra aperta sulla Senna)
qui la voce di poetella e sempre Scriabin…
Era un minuscolo sogno semplice
sono i migliori, no?
Beh, c’ero io, ovvio, e me ne stavo seduta al piccolo tavolo
davanti a quella tua finestra che affaccia sul mondo verde
alberi prato piantine in crescita. E nuvole.
Avevo il mio portatile acceso. Pagina di Word. Scrivevo.
Sogno taciturno. Fuori neanche il rumore del vento. Né rumori di pensieri gracchianti.
Né voci
né cinguettii.
Scrivevo. Ogni tanto guardavo oltre la finestra.
Ché bisogna cambiare orizzonte, ogni tanto, dice. Per riposare gli occhi
Lo consigliano i migliori oculisti.
Fuori, dunque, tu posizionavi i quadrati di feltro attorno a ogni piantina
di mirtillo, di lampone, di ribes
con cura. Controllando le gemme. Occhi di padre.
Occhi di cielo. Di provvidenza.
Il sole, a seconda fossi girato verso di me o no
ti scriveva poesie sulla schiena. O sul petto. Nudi.
E ti guardavo un po’. Solo un po’.
Poi sorridevo.
E riprendevo a scrivere. Punto.
Quello che non ricordo bene e se avessi gli occhi chiusi o aperti.
Nel fare il sogno, dico.
Non ricordo proprio.
…
…
…
(by poetella)
13 venerdì Giu 2014
07 venerdì Mar 2014
Posted amore?, atmosfere magice, Bellezza, desideri..., morire d'amore, serenità, sogni
in(foto dal web-Pierre Bonnard- Finestra aperta sulla Senna)
qui la voce di poetella e sempre Scriabin…
Era un minuscolo sogno semplice
sono i migliori, no?
Beh, c’ero io, ovvio, e me ne stavo seduta al piccolo tavolo
davanti a quella tua finestra che affaccia sul mondo verde
alberi prato piantine in crescita. E nuvole.
Avevo il mio portatile acceso. Pagina di Word. Scrivevo.
Sogno taciturno. Fuori neanche il rumore del vento. Né rumori di pensieri gracchianti.
Né voci
né cinguettii.
Scrivevo. Ogni tanto guardavo oltre la finestra.
Ché bisogna cambiare orizzonte, ogni tanto, dice. Per riposare gli occhi
Lo consigliano i migliori oculisti.
Fuori, dunque, tu posizionavi i quadrati di feltro attorno a ogni piantina
di mirtillo, di lampone, di ribes
con cura. Controllando le gemme. Occhi di padre.
Occhi di cielo. Di provvidenza.
Il sole, a seconda fossi girato verso di me o no
ti scriveva poesie sulla schiena. O sul petto. Nudi.
E ti guardavo un po’. Solo un po’.
Poi sorridevo.
E riprendevo a scrivere. Punto.
Quello che non ricordo bene e se avessi gli occhi chiusi o aperti.
Nel fare il sogno, dico.
Non ricordo proprio.
…
…
…
(by poetella)
.
20 venerdì Dic 2013
Tag
30 sabato Mar 2013
Posted amore?, atmosfere magice, attesa, Bellezza che salva, desideri..., foto di poetella, musica, passione, poesia, Scriabin
inTag
amore, amore vero, musica, passione, per sempre, poesia, scriabin, ti amo
(foto di poetella)
Chiedi se potrai, quando… se potrai?
Chiedi se? Tu?
Che io, stammi a sentire, ti dico.
Stammi bene a sentire.
Mettiti seduto e senti.
Tu che mi sei gioia di risveglio
e mi sei attesa e scompiglio.
Tu che sei profumo di legna al mattino presto
di castagne, di rosmarino
profumo di vino in un grottino d’estate.
Tu che sei assalto alla noia
nessun drago grigio ti resiste, lo sai, no?
tu mi chiedi se puoi?
Puoi, puoi spalancare tutte le porte chiuse da sempre
Puoi entrare in tutte le grotte
Puoi macchiare di rosso la seta bianca dei bachi
Puoi spandere aghi di pino sull’acqua della memoria
farci un letto per stenderci i sogni
per stenderci il piacere e il mistero
e il rosso e l’oro
tu puoi, puoi, puoi, non starmi a chiedere permessi
per regalarmi la sete.
che già m’assilla senza pace e mi piace. Mi piace.
Dalla sete altra sete, come sorgente.
E sì. Sempre sì. Tutto sì. A te. Sì.
…
…
…
(by poetella)
.
23 mercoledì Gen 2013
Posted alchimia, amore?, atmosfere magice, Bellezza che salva, felicità, foto di poetella, passione, poesia
inTag
amore, amore vero, bella da morire, gioia, passione, poesia, scriabin, ti amo
(foto di poetella)
E adesso c’è la notte.
Adesso. Dopo i fuochi
Fuoco d’incastrate anime
Fuoco di pietre roventi di ritrovamenti
quante volte m’hai detto sei bella?
Di scontro d’incontro d’incastro
fuoco di fucina di Vulcano
C’è stato un evento in cielo, vero?
rivoluzione del mondo.
Eravamo lì, io e te. Gemelli.
E tutto sbriciolava s’allontanava
s’avvicinava s’inorgogliva s’incatenava
Era lontano era vicino
Era dentro il dentro di noi
il fuoco
nucleo pulsante di stella
ganglio stupito stupendo raggiante scorreva
scioglieva le ore
andavano le ore passando
scomposte in battiti forgiate
ricomposte in minuti in secondi in frazioni di secondi con dentro
l’eterno perenne
in eterno per sempre. Amandoci.
……
…
(by poetella)
.
28 mercoledì Nov 2012
(foto di poetella)
Senti! Senti che vento!
S’abbatte s’infila s’affretta
È contento, parrebbe, no?
Senti! Ma senti che vento!
Solleva contrasta sospinge
M’attira m’avvolge è un evento
sentirmi racchiusa così
compresa
filzata nel vento
Senti? Dai! Senti che vento…
Schiaffeggia accarezza frastorna
è un fermento un intento di nuovo sgomento
sbatacchia furioso
ma che sfinimento!
Davvero, davvero è un portento
‘sto magico intrepido vento
E tu? Tu… non sai che m’invento per dirti
tu? Tu, sì, tu di più
…
…
…
(by poetella)
.
05 lunedì Nov 2012
(foto di poetella)
E allora? Voglio essere io, sì,
io alchimista, io creatrice,
io trasformatrice.
Pietra viva che mi abiti, sublima!
Io che rigenero strutturo riconosco.
Benevolo e attento il mio gua(r)dare.
Il pieno e il vuoto.
Il chiaro lo scuro
Il basso e l’alto
Il Tutto Uno
Illumina e scurisci, scruta. Solleva, taglia ricuci. Capisci.
E allora? Voglio essere io, sì,
io, comprender(e)mi, stanare svelare congiure ritorte
attorte sepolte
calare in fondo all’oblungo pozzo
toccare il suo ignoto dentro
d’acqua viva gelata
zampillante
E su, poi, su fino in cima. Riemerge conoscenza
Occhi al lontano e al dentro.
Occhi socchiusi
niente distrazioni
cuore aperto mani aperte mente aperta
senza paura. Mai.
E allora? Voglio essere io, sì,
sì. Calibrare la fiamma, soffiare e coprire.
E aria, aria tra le righe dei giorni
Distanza e calore. Fumo che sale.
Aria e fuoco e terra salda. Da cui staccarmi e guardare
con speranzoso sguardo.
È fusione che cerco
Affin-azione-sublim-azione
Dalla forma all’essenza
D’apparenza a sostanza
nel crogiuolo del tempo,
silenziosa. Presente.
Perché splendido mi brilli l’oro
tra le mani. Tra i capelli e nell’anima. O no?
…
…
…
(by poetella)
.
27 giovedì Set 2012
Posted amore?, attesa, desideri..., foto di poetella, passione, poesia, Scriabin
in(foto di poetella)
Rosso, rosso ti penso ti voglio
spoglio le ore le conto e riconto
sconto l’attesa nel grigio del giorno
Torno ritorno a pensarti in tondo.
Rosso
Rosso di brace di fiamma di fiore
di foglia che vola sfuggita all’autunno
tardivo furtivo sognato sperato
ché troppo troppo infocato è questo
rosso
canto di carne assetata
di pioggia di baci di vento
di pelle di febbre che avvampa di rosso
velata del bianco impaziente che aspetta
te.
…
…
…
(by poetella)
.
26 mercoledì Set 2012
Tag
(foto di poetella)
Giornata pesantuccia.
L’affastellarsi dei devi, degli ora, dei subito che se no.
L’aggrovigliarsi delle sensazioni negative,
caldo, appiccicume, umidità collosa e invadente,
rumori del fuori eccessivi, profusi a larghe mani ovunque.
Il dentro che voleva cantare e veniva zittito da una mano enorme di obblighi e prescrizioni.
Altrui.
L’assenza di uno spazio mio, solo mio, reale, dove andarmi a rifugiare per sfuggire al cumulo d’inseguitori famelici, voci, richieste, incombenze noiose, ordini.
Tutto un bagaglio disordinato di eventi imprescindibili, gravosi e mal tollerati.
Fatica e sudore, senza giovamento. O forse sì, ma a quale prezzo?
E, in tutto questo, la mia stella che brillava come un’epifania di bellezza promessa.
Consolava. Dava forza e luce.
Tu.
…
…
…
(by poetella)
.