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Poetella's Blog

~ "questo sol m'arde e questo m'innamora"- Michelangelo

Poetella's Blog

Archivi tag: sogni

occhi in su…

25 lunedì Apr 2022

Posted by poetella in poesia

≈ 10 commenti

Tag

consapevolezza, leggerezza, libertà, nuvole, pace, sogni, speranza

(foto di poetella)

Guarda la costellazione di nubi
guarda quant’è bello questo
teatrino mobile
questa migrazione

questa ricerca del punto esatto
guarda come sovrastano, loro
come imperano

prive di desiderio


ignare del dolore

o almeno lasciamelo credere


libere d’ogni sottile dubbio
anche quando cantilenando si disperdono
in pioggia.

E fine.

Mi rinasce in petto adesso una voglia
di ritrovata somiglianza
un guardare al cammino sgombro
una chiara indicazione nella mappa
del mio progetto
ridisegniamo anche qualche sogno, allora
perfettamente leggibile
perfettamente mio.
A guardare in su
a guardare questa incorporea magnificenza

potessi, sublimerei.

…

…

…

(by poetella)

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Sogni…

21 martedì Dic 2021

Posted by poetella in poesia

≈ 2 commenti

Tag

alba, amanti, amici, Ricordi, sogni

(foto di poetella)

Poco prima di svegliarmi ricordo di aver sognato un caro amico.

Che poi, amico…

Ma vabbè, non è questo il punto.

Lo aspettavo all’angolo di una strada che forse era dietro casa di quando ero ragazza e ero innamorata di lui.

Poi arrivava, tutto elegante, scarpe di vernice (ma quando mai!) e gliene domandavo il motivo.

Dice Devo andare in tribunale a parlare con un avvocato.

Delusa. Avrei preferito averlo per me.

Dice Tu mi sei molto di aiuto con la tua compagnia…

Sempre la stessa storia, pensavo.

(Tutto nel sogno, questo)

pensavo Sempre sfruttata, cavolo.

Il sogno sembrava lunghissimo e così reale che appena sveglia ho pensato Devo risentirlo, porca miseria!

Poi ho ricordato che da quasi un anno non c’è più.

Allora mi sono alzata, sono andata alla finestra e si stava facendo giorno.

Pieno di nuvole.

…

…

…

(by poetella)

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perché no?

10 venerdì Dic 2021

Posted by poetella in poesia

≈ 2 commenti

Tag

destino, Ricordi, sogni, tornare a sognare, vento

(foto di poetella)

Potrebbe anche succedere che dove sono un po’ diradati

tornino a ricrescere i sogni

più folti, più sani, più lunghi

potrebbe anche succedere che con la cura, un’attenzione premurosa

poche strattonate del destino

tornino a circondare la fronte.

Li terremo legati per impedire che fuggano via

col primo, screanzato soffio di vento.

…

…

…

(by poetella)

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lo sai?

10 venerdì Set 2021

Posted by poetella in poesia

≈ 9 commenti

Tag

amore, amore perduto, dimenticare, insonscio, sogni, storia finita

(dal web)

Stanotte ti ho sognato.

Si pensa di aver ragionevolmente posto tutto in un cassetto, si pensa di aver consciamente trovato un senso, una porta per uscire da quel nero,

si pensa di aver rimesso a posto il tempo, ma qual è il posto del tempo?

Poi la notte e quel sogno.

L’inconscio non ne vuole ancora proprio sapere di comprare una spugna, un solvente, un qualcosa di abrasivo che porti via, senza

fare troppo male.

…

…

…

(by poetella)

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Come se bastasse il giallo chiaro…

21 venerdì Ott 2016

Posted by poetella in poesia

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Tag

amore, fotografia, nostalgia, Ricordi, sogni

14691111_10209647631499861_584122755195471523_n(foto di poetella)

 

 

Come se bastasse il giallo chiaro della rosa

l’azzurro cielo del plumbago o il rosso, ah, il rosso!

quel rosso quasi sfacciato delle begonie esplose di nuovo

………………………………………………. (e siamo quasi a novembre)

come se bastasse Bach, o chi per lui, nei rari silenzi di questi

giorni stropicciati e sciatti, come se potessi farmi bastare

Bach, o chi per lui, insinuato nella malinconia fitta come una coperta

di lana grossa, pesante, coprente, soffocante

come se bastasse dichiarare guerra

a Venere, fare pace con Estia e soffiare sul focolare quieta, garbata

schiva.

 

Come se potessi farmi bastare il profumo di ciambellone appena sfornato

dimenticando quello di cannella  e chiodi di garofano

 

delle tua labbra dolci-amare-amate-perdute

…

…

…

(by poetella)

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un omaggio a zena…

15 lunedì Feb 2016

Posted by poetella in poesia

≈ 10 commenti

Tag

scampoli, sogni, Zena Roncada

è che zena me l’ha ricordato…

un branetto delizioso  di quasi un anno fa…

e allora… eccolo qui

e per chi volesse leggere mentre ascolta…

La bottega degli scampoli

di Zena Roncada

E’ rimasta solo una tendina.
Una ruche arricciata e il finto putto  traforato, che si suona la tromba in santa pace.
Nella contrada delle botteghe morte.

Anche lì c’era un piccolo negozio.
Dietro la porta, ora pretenziosa: bugnato di legno e pomolo dorato.
Si vendevano scampoli.
Il metro tatuato sul bancone e le stoffe impilate tutte uguali: le più pesanti sotto, in testa le leggere, sull’unica mensola a parete.
E due vetrine strette. Messe lì, appena un po’ sbiecate, come certe ali che stentano ad aprirsi. Al centro una cascata molto casalinga di raso e taffetas: dopo tre pieghe rigide, schiumava verso il fondo di legno compensato.
Vetrine un poco turche, ecco, col vaso di fiori tolto dal salotto.

Eppure.
Eppure era il rifugio per giorni tristanzuoli, neoparadiso di borsellini vuoti.

Orfani della pezza intera, un difettino a romperne la grazia, gli scampoli chiamavano in vetrina, catturavano un estro vagabondo. Senza dire bugie. Già in partenza erano un ripiego, un sedativo di bisogni e di speranze.

Con la stoffa a metro si rincorre un sogno che ti guida. Lo si drappeggia con spreco di misure. Lo si segue dentro ad un tessuto.  Provare e riprovare. Per abitarlo, infine.
E’ l’idea a srotolare le pezze, per sentirne musica e fruscio, dietro il gesto regale che le offre.

Con lo scampolo no.
Lo scampolo, il sogno, lo calmiera. Lo inventa e te lo presta. Un sogno di seconda mano. Sta tutto lì, nello spazio di centimetri contati. Da fare uscire da un blocco di pietrisco. Un sogno a togliere, da saper vedere e farselo bastare.
L’orizzonte e il suo limite, insieme.

Vedrai che bella cosa salta fuori, prometteva la Rosa, piegando e ripiegando un quadrato di fiori provenzali. C’è poca stoffa, ma basta un bel pettino bianco e un’aggiunta alla manica per sotto.

Se per gustare un nettare occorre la più aspra sete, cosa sta dietro mai a una felicità di scampolo…
Quanta soave resistenza alla vita.

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E dunque quando vedo …

30 lunedì Nov 2015

Posted by poetella in poesia

≈ 10 commenti

Tag

gabbbiani, Ricordi, sogni

20151130_102309

(foto di poetella)

.
E dunque quando vedo qualcosa che mi fa sperare io
io che
non ho imparato ancora a starmene
buona e spogliarmi della voglia di fantasticherie
buona buona senza costruire capanne di cristallo e piume
d’alucce d’angelo
o improbabili velieri fantasma
saltarci su persino
andare lontano andare senza sapere
la strada del ritorno
io che
non ho imparato a farmi bastare il pane
senza vino e senza dolcetti
io che
sono ingorda sono testona sono
davvero da mettere in castigo dietro la lavagna
da mettermi una nota da sola
impunita bambina che non piange quasi mai.

Io, beh.
…
…
…

(by poetella)

.

.

 

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Fortunatamente sappiamo…

12 lunedì Ott 2015

Posted by poetella in poesia

≈ 14 commenti

Tag

consapevolezza, pioggia, progetti, sogni, sole, speranza

sole...(foto di poetella)

.
Fortunatamente sappiamo che
ci sarà un tempo per la pioggia
e uno per il sole
mani in tasca vento in faccia.

Fortunatamente non ci si farà
più sorprendere senza ombrello
né progetto avviato
accantonato il precedente se
troppo ardito o magari
troppo poco illuminato
poche finestre, vedi, porta troppo piccola
e il tetto, poi!
neanche a parlarne

noi coi nostri sogni senza ombre

trasparenti che ci vedi attraverso.
…
…
…

(by poetella)

Miles Davis – blue in green
.
.
.
.

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Video

… meglio così?

08 giovedì Gen 2015

Posted by poetella in poesia

≈ 16 commenti

Tag

amore, sogni, video

 

almeno… ascoltate, no?

 

(video di poetella)

.

.

 

 

 

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Proprio mentre mi…

27 lunedì Ott 2014

Posted by poetella in poesia

≈ 11 commenti

Tag

amore, fotografia, poesia, Ricordi, sogni

finestra sul verde(foto di poetella)

.

Clicca per ascoltare poetella

.

Proprio mentre mi svegliavo stamattina
– devo rimettere gli orologi di casa
computer e telefonino no
loro sanno stare al passo col tempo –
proprio mentre mi svegliavo nel tepore della copertina
di lana bianca e col primo luccichio del giorno
fuori, proprio allora ho pensato:
ti ho sognato, stanotte.
Ti ho sognato! Non succede quasi mai. E invece…

Eravamo in una casa sconosciuta
ma era la tua, sapevo fosse la tua
una gran finestra sul verde
un comodo divano a fiori azzurri e parlavamo
parlavamo mentre ci si guardava
negli occhi ed io riflettevo fra me e me ricordando
quella prima volta
su quella panchina a Villa Borghese
discorsi e discorsi e il lavoro, e la scuola, e la fotografia e la Bellezza
e l’arte, e l’amore
e l’onore
e tanti sì, come me! tanti Vero! Tanti
E poi? Ed io che a un certo punto – Ho voglia di baciarti! – ho detto
E tu che mi circondi col braccio le spalle, ti pieghi un po’ verso di me
lentamente, molto lentamente
un movimento d’astri, un’avvolgente orbita di cometa

e mi baci. A lungo.
Poi allontani un po’ il viso e, sempre guardandomi
– Ecco – dici. E sorridi.

È freddo oggi. Pare che domani arrivi anche la pioggia.
…
…
…

(by poetella)

.

.

 

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in attesa di tempi migliori…

31 domenica Ago 2014

Posted by poetella in amore?, poesia, Scriabin, sogni

≈ 20 commenti

Tag

amore, bellezza, Finestra, poesia, scriabin, sogni

che mi lascino spazio per scrivere…

riposto.

pierre-bonnard-finestra-aperta-sulla-senna-1911-12

(foto dal web-Pierre Bonnard- Finestra aperta sulla Senna)

 

 qui la voce di poetella e sempre Scriabin…

 

Era un minuscolo sogno semplice

sono i migliori, no?

Beh, c’ero io, ovvio, e me ne stavo seduta al piccolo tavolo

davanti a quella tua finestra che affaccia sul mondo verde

alberi prato piantine in crescita. E nuvole.

Avevo il mio portatile acceso. Pagina di Word. Scrivevo.

Sogno taciturno. Fuori neanche il rumore del vento. Né rumori di pensieri gracchianti.

Né voci

né cinguettii.

Scrivevo. Ogni tanto guardavo oltre la finestra.

Ché bisogna cambiare orizzonte, ogni tanto, dice. Per riposare gli occhi

Lo consigliano i migliori oculisti.

 

Fuori, dunque, tu posizionavi i quadrati di feltro attorno a ogni piantina

di mirtillo, di lampone,  di ribes

con cura. Controllando le gemme. Occhi di padre.

Occhi di cielo.  Di provvidenza.

 

Il sole, a seconda fossi girato verso di me o no

ti scriveva poesie sulla schiena. O sul petto. Nudi.

E ti guardavo un po’. Solo un po’.

Poi sorridevo.

E riprendevo a scrivere. Punto.

 

Quello che non ricordo bene e se avessi gli occhi chiusi o aperti.

Nel fare il sogno, dico.

Non ricordo proprio.

…

…

…

(by poetella)

Scriabin_ Etude op.2 no. 1

 

 

 

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Era un minuscolo sogno semplice…

07 venerdì Mar 2014

Posted by poetella in amore?, atmosfere magice, Bellezza, desideri..., morire d'amore, serenità, sogni

≈ 23 commenti

Tag

amore, bellezza, poesia, scriabin, sogni

Pierre-Bonnard-Finestra-aperta-sulla-Senna-1911-12

(foto dal web-Pierre Bonnard- Finestra aperta sulla Senna)

 

 qui la voce di poetella e sempre Scriabin…

 

Era un minuscolo sogno semplice

sono i migliori, no?

Beh, c’ero io, ovvio, e me ne stavo seduta al piccolo tavolo

davanti a quella tua finestra che affaccia sul mondo verde

alberi prato piantine in crescita. E nuvole.

Avevo il mio portatile acceso. Pagina di Word. Scrivevo.

Sogno taciturno. Fuori neanche il rumore del vento. Né rumori di pensieri gracchianti.

Né voci

né cinguettii.

Scrivevo. Ogni tanto guardavo oltre la finestra.

Ché bisogna cambiare orizzonte, ogni tanto, dice. Per riposare gli occhi

Lo consigliano i migliori oculisti.

 

Fuori, dunque, tu posizionavi i quadrati di feltro attorno a ogni piantina

di mirtillo, di lampone,  di ribes

con cura. Controllando le gemme. Occhi di padre.

Occhi di cielo.  Di provvidenza.

 

Il sole, a seconda fossi girato verso di me o no

ti scriveva poesie sulla schiena. O sul petto. Nudi.

E ti guardavo un po’. Solo un po’.

Poi sorridevo.

E riprendevo a scrivere. Punto.

 

Quello che non ricordo bene e se avessi gli occhi chiusi o aperti.

Nel fare il sogno, dico.

Non ricordo proprio.

…

…

…

(by poetella)

Scriabin_ Etude op.2 no. 1

 

 

 

 

.

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Stanotte ho guardato a lungo la tua …

18 sabato Gen 2014

Posted by poetella in amore?, assenza prersenza, atmosfere magice, attesa, Bellezza, Bellezza che salva, cose consolanti, cose piacevoli, desiderio, diario, foto di poetella, innamorata pazza, morire d'amore, nostalgia, notturno, passione, poesia

≈ 27 commenti

Tag

amore, attesa, bellezza, fotografia, nostalgia, occhi, passione, sogni, ti amo

20140118_124813

(foto di poetella)

 

 

 

Stanotte ho guardato a lungo la tua fotografia prima di dormire. Lo faccio spesso. Anzi devo francamente confessare che lo faccio tutte le sere. Poi spengo tutto. Ecco.

A lungo. Così teneramente, così intensamente che davvero non mi sarei stupita di scoprire che chiudevi gli occhi, quando anche io  sbattevo per un attimo le palpebre.

Che non ce la facevi neanche tu a sostenere il mio sguardo. Con quei tuoi occhi vittoriosi così fissamente puntati  nel mio cuore, i tuoi occhi temerari e spavaldi.

Altro che Tosca che guarda Cavaradossi alla faccia di Scarpia!

Altro che guru ipnotizzatore di folle.

 

I tuoi occhi così larghi con dentro tutte le onde di tutti gli oceani della terra e della luna, onde alte chilometri, onde che seppelliscono interi continenti, fanno riaffiorare valanghe di desideri, affondano navi di dubbi e le rivoltano. E ci fanno crescere le alghe. E nuotare i pesci.

Occhi con dentro tutte le sorgenti dell’amore e del piacere, della gioia e dell’attesa e dello stupore.  I tuoi occhi di quell’indefinibile azzurro che provaci a rifarlo  con gli acquerelli, provaci a rifarlo con gli inchiostri più preziosi d’oriente. Ma che!

 

Ho guardato a lungo la tua fotografia

E non c’erano le tue mani

E non c’erano le braccia e  le gambe, la curva plastica della schiena, il petto largo  e non c’era il calore del tuo corpo di febbre quando mi stringi che mi scotti.

 

L’ho guardata a lungo e poi ho spento il  display del telefonino.

E t’ho tenuto in mente sperando di portarti nei sogni. Costringerti a venirci.

Niente da fare, però. Non sei venuto. Credo d’aver sognato d’essere al supermercato con mamma. Che non c’è più da tre anni. E al supermercato, con lei, non ci sono andata mai. Forse per questo? Perché al supermercato con te non andrò mai? Vallo a capire che strana strada prendono i sogni.

Ma tant’è.

Comunque, stamattina, quando sono uscita, c’era un gran vento. Un vento caldo di primavera.

E, in aria, voci acute di gabbiani.

…

…

…

(by poetella)

 

 

 

John Cage – Dream.

 

 

 

 

 

 

 

 

.

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Cosa continui a guardare in su…

09 giovedì Gen 2014

Posted by poetella in amore?, anima, assenza prersenza, atmosfere magice, attesa, Bellezza, Bellezza che salva, foto di poetella, le cose importanti, poesia

≈ 20 commenti

Tag

amore, attesa, bellezza, debussy arabesque, il cielo, nostalgia, paura, sogni, ti ricordi

verso il patio

(foto di poetella)

 

Qui la voce di poetella

 

 

Cosa continui a guardare in su

verso il cielo

appena dopo il passaggio degli stormi

il bavero del cappotto alzato grata del freddo

ché cammini veloce col freddo, tu

cosa continui a sperare ostinata

mai sazia di meraviglia

mai paga d’emozione, sconsiderata bambina che ti nascondi

dietro i miei anni, tanti anni, quanti anni!

E tu non cambi mai.

 

Sempre a cercare trasalimenti

Ti ricordi? Coglievi la fragola nel bosco e già

concentrata, cercavi l’altra.

 

Vuoi metterti buona una buona volta

vuoi farti bastare, contenta

la strabordante meraviglia del mondo

durasse anche solo un attimo

tu che sai

tu che hai avuto

tu che hai visitato le stanze della Bellezza

 

Basta cercare nuove porte, no?

Basta fare capricci se

per un po’

resti fuori, sconsolata e impaurita.

 

La Bellezza è ovunque, ricordi?

La Bellezza è ovunque e tu la attiri a te

Ché sei portatrice di Bellezza.

Te l’ha detto lui.

E a lui tu credi. Sempre.

…

…

…

(by poetella)

 

 

 

 

.

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e poi…

07 martedì Gen 2014

Posted by poetella in amore?, assenza prersenza, attesa, Bellezza che salva, cose consolanti, cose piacevoli, diario, dolore che guarisce, emozione, felicità, foto di poetella, il cielo, innamorata pazza, la forza dell'amore, le cose importanti, poesia, Scriabin

≈ 11 commenti

Tag

amore, amore vero, attesa, bellezza, musica antiqua, poesia, sogni, ti amo

arriva quello che aspettavi…

e il cielo si fa chiaro, anche se è

notte.

luce

(foto di poetella…felice)

Scriabin Etudeop.8 no.12

.

.

.

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.

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Stanotte ho scritto due o tre poesie…

03 venerdì Gen 2014

Posted by poetella in poesia

≈ 19 commenti

Tag

anima, attesa, poesia, silenzio, sogni

20130822_152429(foto di poetella)

 

Qui la voce di poetella

 

 

 

Stanotte ho scritto due o tre poesie

anche se era tutto buio e la pagina dietro i miei occhi

era nera nera

e non c’era neanche un riflessino dal cartagloria dorato

dal suo specchio addormentato, beato lui!

ché io, inutile provarci.

Quando ti girano in testa due o tre poesie

o le scrivi o niente.

 

Allora quella dentro di me, piano piano s’è alzata

lasciandomi a letto, gentile! a occhi chiusi. E s’è messa a scrivere.

 

S’era illusa, poverina, che quella a letto

con la luce del mattino

avrebbe ricordato la scia d’argento che aveva lasciato

strisciata sui muri scuri, sull’angelo del comò

sulla tenda invisibile e gonfia di sonno. Come me.

 

S’era illusa d’avermi lasciato una fiammella

per passarci sopra le parole e farle apparire

una alla volta. Chiare. Leggibili.

 

Ma la luce del sole era troppo forte.

Non sono riuscita a leggere niente se non qualche parolina.

La mia prima sbornia, c’era scritto e

Quando sarò, e anche altro, ma era confuso. Troppo.

 

Allora, ormai col sole alto dietro le nuvole

mi sono alzata

triste triste,

con un senso di colpevolezza abbandonato sul cuscino

per aver lasciato volare via quelle parole

 

dimenticate, sconsolatamente. Per sempre.

…

…

…

(by poetella)

 

 

 

 

 

 

.

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Rassicurante la frescura…

26 lunedì Ago 2013

Posted by poetella in amore?, anima, assenza prersenza, atmosfere magice, attesa, Bellezza che salva, emozione, felicità, foto di poetella, musica, poesia

≈ 17 commenti

Tag

arcangelo corelli, sogni, sonata ii

la luce ..fuori(foto di poetella)

 

 

Rassicurante la frescura

s’insinua piano dai forellini della persiana

abbassata

Abbassata la guardia l’estate sta finendo

cede

molliamo l’ancora sciogliamo vele e intralci ai sogni

 

L’aria è finalmente fresca rinfrescata la speranza

vedi come ritorno a sorridere alle foto che mandi

rispondo gaia, quasi scherzosa.

Sebbene amarti non sia uno scherzo

 

Ma mi muove il sorriso, sai? e le braccia e le gambe

Amarti è una danza di festa

 

un banchetto di nozze

un veliero. Pieno zeppo di  smaniosi corsari.

…

…

…

(by poetella)

 

 

 

 

 

Arcangelo Corelli. Opera Terza. Sonata II in Re maggiore

.

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di un anno fa…

19 sabato Gen 2013

Posted by poetella in amore clandestino, amore?, atmosfere magice, consapevolezza, crescere con l'amore, desideri..., emozione, empatia, foto di poetella, Mahler, poesia, vecchie mie...

≈ 16 commenti

Tag

amore, mahler, musica, poesia, sogni, ti amo

Foto di poetella

(foto di poetella)

 

Non mi parlare più come ieri,
 
no. Come alla tua amica, con quella voce dolce, un po’ sconsolata, come a un’amica. No.
Mentre mi accarezzi la mano, la testa sul cuscino tirato su, una gamba sollevata come un Endimione che riposa, non farlo più.
 
Non mi raccontare le tue paure, le speranze. Certe volte sono così stanco, dici, vorrei fermarmi e pensare un po’ a me. Non devi, capisci. Io non sono la tua amica.
Io sono l’onda che ti prende, ti trasporta
Sono la fiamma e il tuono
La burrasca
L’aria che manca
L’acqua che sommerge
il fremito della terra sotto di te
L’abisso
 
Non mi parlare più come ieri,
 
non devi farlo più. Non è per questo. Non si cerca conforto, noi. Tra di noi, no.
Noi cerchiamo lo sconfinamento, il tumulto, la luce che acceca, niente mezze tinte, niente morbidezze. Cerchiamo lo schianto, noi. La vertigine.
 
Te lo dico ancora e te lo ridico
Non mi parlare più come ieri,
 
con quell’infinita tenerezza, quella voce rilassata e liscia come la seta del mio vestito afflosciato per terra, come la penombra della tua stanza profumata di noi, con quegli occhi così larghi, così larghi con dentro tutta la fiducia del mondo. La riconoscenza. Non sono la tua amica, sai?
 
Non farmi sperare di esserlo. Mi uccidi.
…
…
…
(by poetella)
(e scusate per la musica riproposta, ma…)
 
 
Mahler- Adagietto della 5a Sinfonia
.
.
.
.
.
.
 

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Questo mio essere sempre …

21 venerdì Dic 2012

Posted by poetella in amore?, assenza prersenza, atmosfere magice, Bellezza che salva, consapevolezza, diario, emozione, felicità, foto di poetella, le cose importanti, poesia

≈ 12 commenti

Tag

amore, assenza presenza, luce, poesia, sogni

mare aperto

(foto di poetella)

 

Ascolta poetella

 

 

Questo mio essere sempre sdoppiata, no, magari diciamo traslata

slittata rispetto il normo-piatto livello del reale

certamente vissuto, non dico di no, sentito, ma da una dimensione solo mia

intima. Un pozzo di luce capace di mettere a fuoco o magari oscurare,

quello che c’è da mettere a fuoco oppure oscurare. Di volta in volta.

 

Un pozzo di luce trasparente.

Come pittura ad acquerello.

 

Passare tutto il reale attraverso quel filtro.

E ogni tanto immergersi.

Un’onda di luce accecante che sovrasta.

 

Come continuare a vedere il resto?

Possiamo sospendere la visione del resto, tuttavia, no? Ogni tanto.

 

Mi lascio abbagliare da ricordi precisi. Selezionati.

Lenti d’ingrandimento della felicità.

[Tu mi streghi, hai detto]

Lo smeraldo di Nerone. Era lui, no?

 

Chiudo gli occhi e guardo l’azzurroverde che mi si dilata dentro.

Equivalente all’oceano che sommerge interi continenti.

 

Dopo il bagno torno al reale.

E grondo forza e meraviglia.

…

…

…

(by poetella)

 

 

 

 

.

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La margherita era stanca stanca…

24 mercoledì Ott 2012

Posted by poetella in amore?, attesa, basta!, foto di poetella, le cose importanti, malinconia, nostalgia, paura di non amore, poesia

≈ 17 commenti

Tag

amore finito?, desideri, sogni, tristezza

(foto di poetella)

 

 

Ascolta poetella

 

 

La margherita era stanca stanca

Voleva riposare un po’

Smettere d’essere margherita

Fare, che  so, la rosa no, magari, magari  anche un semplice garofano.

 

Essere messa in un bel vaso, anche piccolo, giusto per lei, avere acqua, sguardi, mani che l’accudissero, un viso che s’avvicinasse, ogni tanto, a sentirne il profumo, sorridendo.

 Ad accarezzarle i petali.

 

 Era così stanca di starsene lì, nell’erba, ad aspettare cosa?

Che sorgesse il sole o tramontasse e poi la luna e le stelle ed i grilli

e poi le cicale e ancora sole e luna e stelle, sola.

Sempre sola.

Sei nata per il prato, si diceva, ma…

 

Ma si sentiva così, così…

Non si sentiva quasi più..

…

…

…

(by poetella)

 

 

 

 

.

 

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Se almeno stesse piovendo potrei dire…

15 lunedì Ott 2012

Posted by poetella in amore?, atmosfere magice, attesa, autunno, Bellezza che salva, desideri..., dolore che guarisce, emozione, foto di poetella, le cose importanti, malinconia, musica, nostalgia, paura di non amore, pioggia, poesia

≈ 17 commenti

Tag

amore, crescere, desideri, il cielo, malinconia, pioggia, poeisa, sogni

(foto di poetella)

 

 

Se almeno stesse piovendo potrei dire

Zitta! Stattene a guardare la pioggia. Basta con quel tic e tac in testa. Basta, dai!

Direi, senti come scroscia? Senti come lava, come soffia, come sventola vittoriosa.

Senti, senti come romba e rimbomba!

Se almeno stesse piovendo potrei dire

Zitta, sta’ zitta che tanto è inutile starsi a inerpicare sui sì, sui no, sui forse. Inutile stare a dondolare, a vagolare, a cercare di, a prevedere  a dedurre a supporre a congetturare a smentire a scongiurare a questo a quello a quell’altro. È inutile stare a.

Inutile, sai? che stani un pensiero e gli vai dietro e quello corre, sguscia, s’inerpica, si tuffa, sparisce, risbuca. Te lo perdi.

Quindi, dammi retta

Fa finta che almeno stia piovendo

Fa finta che quel fracasso d’acqua ti butti fiori da tutti i dubbi, da tutti i giochi maligni, da tutti i pesi trascinati che schiantano le spalle,  scuriscono la pelle,  annebbiano gli occhi,  spezzano le mani,  levano il fiato, gli anni. L’amore.

Fa finta di vederla, questa pioggia da bere,

da assorbire cogli occhi, con tutti i pori della mente,

da assorbirla  e inventarci  una danza che t’allarga le braccia,

una danza che gira e rigira,

ti solleva la testa,

te la butta un po’ indietro e intanto gira e rigira, gira e rigira

 

mentre tu, zitta, continui a girare con lei e scrivi e sorridi.

…

…

…

(by poetella)

 

Al piano Luigi Maria Corsanico- Rain

 

 

 

 

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– senti ‘sto giochetto…

19 mercoledì Set 2012

Posted by poetella in amiche, amore?, camminare guardando, crescere con l'amore, le cose importanti, musica, pioggia, poesia, quasi racconti, vecchiaia

≈ 22 commenti

Tag

borodin, gioco, giovinezza, sogni, ti amo

(foto di poetella)

 

 

.

– senti ‘sto giochetto

– mh?

– guardi la targa di una macchina che passa

– beh?

– se c’è l’iniziale dell’amore tuo…

– (…)

– guardi il numero vicino

– ok, beh?

– se è un uno…ti pensa

Camminano. Sta per cominciare a piovere

 

– se è un due, ti ama. E se è un tre, gli sei indifferente. Mi segui?

 

Si guardano.

– vai…

– se è un  quattro ti detesta!

– addirittura!

– e zitta! Senti. Se è un cinque…

– un cinque?

– vuole…

– vuole?

– beh…

– e parla!

– portarti a letto

 

Pioviccica. Aprono gli ombrelli

 

– se è un sei… ti amerà per sempre. Un sette, vi vedrete a breve. Un otto, è cotto…un nove, ha nostalgia di te. E uno zero…ti mette le corna!

– hai finito?

– oh yes!

– quanti anni hai te?

– cinquantaquattro.

– Ecco. Io, ieri, fatti sessanta

– beh?

– ma fammi il piacere, va! Scema!

 

Ridono. Camminano veloci. Piove. Quasi arrivate

– ma…

– che?

– vale anche per le macchine parcheggiate?

…

..

..

(by poetella)

 

 

Borodin-PetiteSuite-

 

 

 

 

.

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Ma noi, noi non …

19 mercoledì Set 2012

Posted by poetella in amore?, attesa, consapevolezza, crescere con l'amore, desideri..., foto di poetella, indipendenza, le cose importanti, pensieri sparsi, poesia

≈ 22 commenti

Tag

ali, amore, da soli, il cielo, Riflessioni, sogni

(foto di poetella)

 

 

Ascolta poetella

 

 

 

Ma noi, noi non siamo trapezisti, no?

 

E poi, anche loro, loro quando lasciano la presa, loro lo sanno che c’è qualcos’altro da serrare,

da afferrare, a cui aggrapparsi per continuare ad oscillare in questa giostra che gira, gira, gira.

E poi si ferma.

Tengono saldo, loro, oscillano, poi lasciano.

E quel vortice di istanti, quel minuscolo groviglio di attimi liberi, quel sorvolare il mondo,

 i pensieri, i sogni, le attese, i progetti, le certezze,

quello spasimo d’eternità impercettibile,

anche se apparentemente infinito, finisce.

 

Ma noi, noi non siamo trapezisti, no?

 

Noi non siamo avvezzi a lasciare, neanche se vediamo la presa di qualcos’altro vicina.

La soppesiamo, la controlliamo.

Reggerà il peso, sarà salda, abbastanza flessibile?

Farà male alle mani?

E il materiale? Liscio e brillante come l’altro?

O ruvido, scolorito, arrugginito.

E se non ci si arrivasse?

Noi temiamo il vuoto, il baratro, il nulla.

Noi non riusciamo a lasciare un sogno, un vizio, un amore. Un riconoscimento. Un applauso.

Noi non riusciamo.

Ché noi, noi non siamo trapezisti, no?

 

Eppure sarebbe così straordinariamente bello, così straordinariamente utile, così straordinariamente divino

imparare, da soli,  a volare.

…

…

…

(by poetella)

 

 

 

 

.

 

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M’appare come lentezza di resina…

02 lunedì Apr 2012

Posted by poetella in amore?, assenza prersenza, atmosfere magice, attesa, crescere con l'amore, desideri..., foto di poetella, poesia

≈ 10 commenti

Tag

acrobatica, attesa, sogni

 

 

 

 

 

 

 

Foto di poetella

 

 

 

 

M’appare come lentezza di resina

questo passare questo scattare piano

in avanti

piano sgocciolare dei minuti

delle ore

quasi mi sgomento a pensare

 

dei giorni.

 

Minuscolo meccanismo

sembrerebbe davvero inceppato

per come lo sento immobile

dal bordo della mia attesa

acrobatica

a tenere il capo

fuori dal pelo dell’ansia che sale

che  strangola soffoca e non so

proprio non so se ne uscirò

viva, ancora viva

 

fino a quella porta

quella tua porta socchiusa

per me

davanti a quel varco – diga

che cede

cede e vedrai

 

come ci strapiomberanno

i nostri rimescolati sogni

…

…

…

(by poetella)

 

 

 

Ascolta poetella

 

 

 

 

.

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e questo il mio secondo…

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