E ancora mi chiedevo tornavo a chiedermi se
ci fosse qualcosa da conservare da salvare
di tutto quel bene quel tendersi verso
quel meravigliarsi
quel fremere
quegli assalti sconsiderati di gioie
mai davvero assorbite mai fatte proprie
solo sfiorate lette di corsa
come l’articolo su un giornale di un altro, in metro.
Che nome avrà il mio prossimo amore?
…
…
…
(by poetella)