…………….……….. E dire che io, mai stata in guerra, mai visto cadere bombe, rombare aeroplani, crollare palazzi, scoperchiare chiese, mai visto feriti, storpiati, mai io ferita, storpiata, mai imprigionata, torturata, mai sofferto la fame, ok, sì, quella volta in clinica, dovevo fare la colicistectomia, e, dice, Domani le facciamo un ecografia, stia digiuna stasera. Che poi la mattina dopo una fame! Ma aspettiamo che arrivino a prendermi per l’eco. E niente. Ora di pranzo. E niente. Bere acqua, posso bere acqua, vero? Sì, sì, su che nel pomeriggio le facciamo l’eco. E il pomeriggio, niente. Aspetta, aspetta, e alle sei e mezza sferragliare triste dei carrelli della cena. Odore nell’aria di brodo incolore, mele. Altri odori non ben identificati.
A me, niente. Chiedo e, dice, Domani mattina le facciamo l’eco. Stasera solo un te.
……………………….. Uffa! dal giorno prima, solo un te.
E la mattina dopo… niente. E neanche il pomeriggio.
Una fame da matti. Abbuffata d’acqua. Lo stomaco in fiamme, col reflusso gastroesofageo. Una pena!
Il giorno dopo, l’intervento. Dice, L’ecografia gliela fanno mentre è addormentata.
Se non muoio di fame prima. Rido. Cerco, per lo meno. Mentre m’addormento.
……………………………… Poi, però, ho mangiato. Leggero, ma ho mangiato.
Mai sofferto la fame per troppo tempo, dunque.
Mai il freddo. Una bella casa. Abbastanza comoda. Mai un terremoto che distruggesse tutto. Che mi facesse perdere tutto. Mai un alluvione che si portasse via tutto. Mai perso niente. Neanche un anello. neanche le chiavi. Neanche il telefonino.
E allora sarà per questo che non faccio la lagna solo perché…
Tanto prima o poi
…
…
…
(by poetella)