Non so se torno…

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… ma intanto

È successo che ho sentito il tuo profumo. Per strada, mentre camminavo.
Ma sì,  il profumo che avevi quella prima volta a casa tua
quando in cielo era tutto già scritto
e sulla mia pelle ancora niente.

Adesso mi porto dentro un marchio di te
e il libro del cielo s’è bruciato
dopo che abbiamo strappato tutte le pagine.

(by poetella)

Ho da dire che…

Ho da dire che sto passando il tempo a guardare dentro, dietro e in fondo, e di lato e tra i vuoti e nei pieni.

Sto guardando attentamente per visualizzare ogni particolare.

Anche il più piccolo potrebbe essere significativo. Anche quello che parrebbe totalmente ininfluente.

È un lavorio costante. Ci si deve impegnare molto. Chiaro, no?

Mica robetta da poco.

Dunque non ho proprio tempo da perdere.

Saluti a tutti.

(che tanto mi sa che… beh…)

(by poetella)

Beh, posso dirlo…

davvero un periodaccio.

Problemi su problemi. Di vario tipo. Alcuni risolvibili. Altri non so ancora.

E poi un malanimo di sottofondo per quella storia non ancora elaborata e messa via, da dover continuamente celare a tutto il mondo. E meno male che il mio mondo è piuttosto esiguo. Comunque, una faticaccia.

La mia solita insonnia. I miei soliti pensieri ansiogeni…

Insomma. Sono particolarmente provata.

E mia sorella che dice che è il transito di Marte. E che ce n’è fino a marzo! E chi c’arriva a marzo, se continua così!

Non per niente l’ultimo dipintino che abbiamo comprato, probabilmente un frammento di qualcosa di un po’ più grande che, essendo su tavola magari si era un po’… danneggiato nei contorni, beh, dicevo, l’ultimo dipintino l’abbiamo soprannominato Giobbe.

Ché ce ne vuole di pazienza… ce ne vuole parecchia.

Speriamo di farcela.

E buona domenica da poetella!

(by poetella)

dentro la libreria davanti alla porta d’ingresso, così me lo vedo quando esco e quando rientro.

come ci sta…

un po’ di musica barocca? Io la adoro!

E buon ascolto da poetella!

No, è che oggi (chissà perché) m’è tornata in mente sia Flora. Adesso, ovviamente, non c’è più. Da tanto. Ed era vecchia vecchia. Quasi centenaria.

Sì, mi sono ricordata di quando, quasi novantenne, mi raccontava con gli occhi pieni di nostalgia, del suo amore di gioventù…

Non so, ma, ammesso di arrivarci, mi vedo proprio così.

Porca miseria.

(by poetella)

Pensavo…

c’è gente che gira, viaggia, se ne va al mare, in montagna, cambia macchina e amici, si muove continuamente cercando chissà che.

A me basta lo slargo di cielo che guardo dal mio balcone fiorito

e la coscienza pulita.

Buona notte a tutti!

E… dopo la pioggia…

(foto di poetella)

Ecco qua.

Buongiorno bagnato…

buongiorno fortunato!

alla nebbia…

(foto di poetella)

Senti qui. Sembrava un soldino d’argento quel sole, stamattina. Tutte le cose sotto un velo di sposa.

Le cose buone buone, tenui, le cose, silenziose. Fasciate d’oblio. Nascoste.

Buone buone, riservate.

Cose garbate e denseSuggeriscimi che tutto permane dietro il suo fiato bianco.

Le case, i cedri, il cipresso, questo mio aspettare. 

Suggeriscimi che è solo vapore, un vezzo, un gioco a nascondersi. Un attimo di stasi nella grazia. 

Ha mani delicateabbracci, questa nebbia. Ha tenerezze. Una coperta sulla pasta lievita teneramente in crescita. Crescita morbida questa speranza di pace che mi si pianta in petto. 

Aspettiamo che cresca. Che gonfi. Che tutto nutra e ristori. Sfami.

(by poetella)

Oh!

… dov’è sparito tutto? Sono rimasti solo i miei fiori!

Buongiorno a tutti voi

da poetella!

Ma questo cielo grigio…

Ma questo cielo grigio
questo malanimo del tempo
quest’assenza di desiderio nella cornacchia
appollaiata, immobile, sul tetto di fronte
questa durezza dell’aria senza un cuore

e questo mio stare qui
io e Bach e una tazza di te

e scrivere
il mio urlo di vita che spacca il silenzio

(by poetella)

E meno male che…

sto seduta! Chè viaggiare in metro a quest’ora non è propriamente una bella esperienza.

Mah… amen!

Tra poco sarò a casa…

e quello che dovevo fare l’ho fatto. Viva!

nessuno mai come lui!

Secondo me… lui suonava Debussy… meglio di Debussy!

Lo adoro!

buon ascolto da poetella

Certo che…

il panorama che mi allarga il cuore dal mio balcone fiorito

non ha prezzo!

E sono a Roma!

Viva la bellezza!

Oggi vi faccio vedere…

ma sì, oggi vi faccio vedere una delle mie librerie.

No, perché è decisamente un po’ strana.

Non tanto per i libri che contiene ma, più che altro, perché è un piccolo museo domestico!

Dentro, infatti, un’icona antica, un mortaio in bronzo del ‘600, un olio su tavola, sicuramente un frammento, lui invece settecentesco, con una testa espressiva che non saprò mai a chi appartiene e poi un piccolo albarello romano e un uovo russo in legno e oro, che si apre e chissà cosa mai avrà contenuto, a suo tempo. Forse delle perle, chi lo sa!

Per poi non parlare di quello che se ne sta sopra alla libreriola!

Due splendidi orcioli romani, fine ‘600, primi ‘700, e legni dorati… e un altro albarello… e poi, a muro, quel quadro.

Che, prescindendo dal suo valore intrinseco (Domenico Vaccaro, (Napoli, 3 giugno 1678 – Napoli, 13 giugno 1745), ritratto di un confessore del papa, e non chiedetemi il nome sia del confessore che del papa, che sta scritto in alto, in bei caratteri tipici dell’epoca, ma per leggerlo dovrei salire sulla scala e non mi va!

E non me lo ricordo!

Ma non è questo il punto!

Il punto è che il buon frate domenicano è identico a mio nonno Ezio! E, ogni volta che esca di casa lo saluto!

Ciao nonno! E me ne vado!

(by poetella)

Borodin – Notturno dalla Petite Suite 

e buon ascolto da poetella

guardando una vecchia foto…

(il caminetto di mia sorella)

Sì, guardando questa foto scattata qualche anno fa a casa di mia sorella, non ho potuto fare a meno di rallegrarmi del fatto che a casa sua ci sia questo splendido camino, che adesso sicuramente starà scoppiettando allegro.

E non fa niente se a casa mia non c’è.

Siamo gemelle, io e lei.

La sua felicità è la mia felicità.

(by poetella)

Ché davanti alla luna…

Ché davanti alla luna

quasi una crepa nel dolore

quasi uno spiraglio

un varco.

Passa da lì, non guardare oltre.

Vivi sul bordo della bellezza

Lascia che segni che schiarisca che dissolva.

Che t’illumini i contorni della speranza

(by poetella)

L’usignolo di Francia…

Non, je ne regrette rien

NON, RIEN DE RIEN

NON, JE NE REGRETTE RIEN

NI LE BIEN QU’ON M’A FAIT

NI LE MAL; TOUT ÇA M’EST BIEN ÉGAL !

NON, RIEN DE RIEN

NON, JE NE REGRETTE RIEN

C’EST PAYÉ, BALAYÉ, OUBLIÉ

JE ME FOUS DU PASSÉ !

AVEC MES SOUVENIRS

J’AI ALLUMÉ LE FEU

MES CHAGRINS, MES PLAISIRS

JE N’AI PLUS BESOIN D’EUX !

BALAYÉES LES AMOURS

ET TOUS LEURS TRÉMOLOS

BALAYÉS POUR TOUJOURS

JE REPARS À ZÉRO

NON RIEN DE RIEN

NON, JE NE REGRETTE RIEN

NI LE BIEN QU’ON M’A FAIT

NI LE MAL; TOUT ÇA M’EST BIEN ÉGAL !

NON RIEN DE RIEN

NON, JE NE REGRETTE RIEN

CAR MA VIE, CAR MES JOIES

AUJOURD’HUI, ÇA COMMENCE AVEC TOI

.

No, non rimpiango nulla

No, niente di niente! \ No, non rimpiango niente! \ Né il bene che mi hai fatto \ né il male, tutto questo mi è indifferente. \\ No, niente di niente! \ No, non rimpiango niente! \ È stato tutto pagato, cancellato, dimenticato. \ Me ne infischio del passato! \\ Coi miei ricordi, \ ci accendo il fuoco, \ i miei dispiaceri e i miei piaceri, \ non ho più bisogno di loro! \\ Cancellati gli amori \ e tutti i loro tremolii, \ cancellati per sempre.\ Riparto da zero. \\ No, niente di niente! \ No, non rimpiango niente! \ Né il bene che mi hai fatto \ né il male, tutto questo mi è indifferente. \\ No, niente di niente! \ Poiché oggi, la mia vita, le mie gioie \ tutto riparte con te. \\ No, niente di niente! \ No, non rimpiango niente! \ perchè la mia vita, perchè le mie gioie, \ oggi, le comincio con te

(io, nel finale, direi: “Oggi le comincio con … me!)

ecco.

e buon ascolto da poetella!

Lasciamoci convincere dal cielo…

(foto di poetella)

Lasciamoci convincere dal cielo, adesso
distendiamoci
slarghiamo le pieghe di questo cuore
spianiamo

guardiamolo questo cielo
lasciamo, lasciamolo a placarci
a togliere spine e sassi
a schiarirci
le strade in petto
lasciamo che gli occhi s’impregnino
d’azzurro
si dissetino, gli occhi


trovi pace, trovi ristoro, ristoriamolo
quest’affanno che a volte ci chiude
la gola ci scuote la terra ci taglia le ali
e taglia fame e sonno
e mette catene ai sogni.

Sleghiamoci. Guardiamo in su. C’è festa.




(by poetella)

Curiamola, allora, questa arrendevolezza…

(all’alba i fiori insegnano…)

Curiamola, allora, questa arrendevolezza
diamole da mangiare
poco poco quanto basta per farla
viva farla forte e svelta farla
maestra giudiziosa e attenta non
troppo esigente non
troppo poco
curiamola controlliamola minuto per minuto
non lasciamola sola che scappi non le stiamo
troppo addosso che voglia scappare

calcoliamo attentamente le vie di fuga mettiamo
argini mettiamo sacchi di sabbia
teniamocela attaccata come bambina piccola
che appena cammina e guarda con tant’occhi
e ci si tiene accanto per non cadere
per non cadere ancora ce la teniamo noi
bambina forte bambina che saprà crescere

per non cadere ancora noi nel no, no, non ci sto
nel no, così no!
ce la teniamo accanto e le diamo pane
e latte sulla tovaglia pulita
con le mani aperte
spazzate via

tutte le briciole del dolore. Quasi.




(by poetella)

Si consiglia vivamente…

di guardare la luna…

Ma se stiamo a contare molliche…

(foto di poetella)

Ma se stiamo a contare molliche
e passi se stiamo a misurare addii
a mettere in fila i sì e i no
se stiamo tutti precisi ad archiviare il futuro
a spolverare ogni giorno
ogni giorno il passato prossimo – o remoto

se stiamo a rigovernare speranze
farle lucide lucide così lucide
da abbagliarci
se continuiamo a cancellare parole
mai dette mai scritte
come potremmo mai assistere
allo spettacolare mostrarsi

del sempre nuovo scenario del mondo.


(by poetella)

Quando parte quella melodia …

beh… dato che ho poco tempo… ripostiamo, dai… che c’è anche il video! 😉

Poetella's Blog

Quando parte quella melodia
nella suite per violoncello n° 1
e io cammino e il vento freddo
ha spazzato via tutte le nubi o quasi
e cala giù in picchiata
quasi a sfiorarmi la fronte con l’aria smossa
il solito gabbiano
allora penso che tutto potrebbe ancora accadere.

Potrei scoprire proprio oggi
un dolce che non ho mai assaggiato
ed eleggerlo a migliore di tutti
potrei veder scomparire quelle piccole rughe
ai lati degli occhi
potrei anche innamorarmi ancora
o, al limite
potresti tornare tu.

Poi la musica finisce
Il vento si ferma il cielo si chiude e
come direbbe Carver

tutto torna come prima


(by poetella)

(un video di poetella)

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una delizia…

dal blog di Claudio

e buon ascolto da poetella!

A guardare fuori…

A guardare fuori

c’è di nuovo una luna che è uno spettacolo

nel rosa del tramonto.

Questo tornare e ritornare

sparire per un po’ e poi tornare

questo regalarsi ai miei occhi

come sapesse l’amore.

Ci stupisce sempre la bellezza generosa.

Quella che non chiede.

Una musica, un fiore. Meglio tanti fiori.

Sorridiamo.

Ancora qualcosa per sorridere si riesce a trovare.

(by poetella)

evviva!

mi alzo, guardo il telefonino per vedere che or’è… e…

9 gradi!

Evviva! Evviva! Evviva!

Buongiorno a tutti!

Sto mettendo via…

(foto di poetella)

Sto mettendo via

sto nascondendo?


sto mettendo in un posto segreto

(segreto anche a me)

sto confezionando dei piccoli sacchi sotto vuoto

un ricordo qui, un ricordo lì.

Li sto oscurando, soffocando, stritolando

Tanto non servono più.

Posso ancora tirar su foreste di ricordi

Intere piantagioni di ricordi. E parlare sereni passeggiandoci.

C’è tempo. E voglia.

Soprattutto.

(by poetella)

Me ne sto qui…

Me ne sto  qui

Mendelssohn nelle orecchie e Tausig

e altri

me ne sto qui a leggere e ascoltare

e sento la pace scorrere sulle note

e fuori c’è vento e dice che potrebbe piovere

piovere forte

Magari! penso.

Mi piace il rumore della pioggia. Quasi come

quello delle note.

Mi cullo, mi ninno, mi coccolo come fossi mia madre.

C’è ancora un progetto.

Me ne sto buona che non c’è niente da piangere.

Niente proprio.

...

(by poetella)

Cari amici di WordPress…

mi scuso per la mia assenza di questi giorni.

Tantissime cose da fare, da sistemare, da sostituire

(anche pensieri…)

ma sono a buon punto.

Spero domani di tornare a leggervi…

e magari anche a scrivere un po’…

spero…

e buona serata a tutti!