Stammi a sentire.
Stammi a sentire anche se sei dall’altra parte del mondo
o semplicemente a qualche chilometro di distanza.
Ché è uguale, in fondo.
Stammi a sentire, tu, che sorridi sempre quando racconto,
quando parlo e parlo
dopo che il treno impazzito s’è fermato
senza tirare freni d’emergenza
semplicemente perché la corsa è finita
e siamo arrivati nella stazioncina calma e solitaria delle nostre chiacchiere dolci
carezzevoli e delicate.
Senza,(senza? Quasi senza) più malizia.
Stammi a sentire.
Oggi è stata una giornata di merda.
Come ieri. Come l’altro ieri. E anche il giorno prima.
E se vado indietro arrivo a una settimana fa.
Quando era tutta un’altra musica.
Comunque, anche nella trita e ritrita ricerca d’equilibrio sul bordo dell’abisso,
ogni tanto
ogni tanto spesso, veramente
ho trovato nelle tasche un pensiero celeste.
Che m’ha dato anche la forza di scattare
questa bella foto.
che ti mando.
Perché se non ci fossi stato tu,
niente foto, io
niente dolcezza
niente scrivere
niente vivere
niente amare. Mai. Lo so.
…
…
…
(by poetella)
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