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Poetella's Blog

~ "questo sol m'arde e questo m'innamora"- Michelangelo

Poetella's Blog

Archivi Mensili: marzo 2020

Se almeno…

31 martedì Mar 2020

Posted by poetella in poesia

≈ 11 commenti

mi venissi in sogno…

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Come se, ascoltando…

31 martedì Mar 2020

Posted by poetella in poesia

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 Henryk Wieniawski (1835 - 31 marzo 1880): Concerto n. 1 in fa diesis minore per violino e orchestra op. 14 (1852: composto a 17 anni)

 

………………………………………………………..  Come se, ascoltando

uno struggente concerto per violino di Wieniawski, potessi togliermi di dosso tutta questa polvere di notizie sgangherate dal mondo, potessi spruzzarmi addosso profumo di lavanda (ah, la lavanda, i campi di lavanda della Provenza, i campi di lavanda dei quadri degli impressionisti francesi, i quadri con i prati fioriti lilla e rossi e verdi di Van Gogh!)

………………………………………………………..  Come se, ascoltando

quest’accorato cinguettio in balcone, un passero? Un pappagallino’ no, quelli hanno voce diversa, un  gabbiano? Ma che gabbiano! Magari una tortora, una cincia, un cardellino… magari potessi pensare invece che fossi tu, tu che lontano, lontano come dall’altra parte del mondo, magari tu, tu che trasformi il tuo amore in un cinguettio per farmelo arrivare, come mi fai arrivare la forza, la speranza, la fermezza di cuore, con un semplice messaggio, anima mia adorata, mia gloria!

………………………………………………………..  Come se, ascoltando

il mio cuore che batte regolare come l’orologio antico in soggiorno, come lui noncurante del tempo che passa e chissà quanto ancora dovrà passare, come se ascoltando quel ticchettio sapessi che non esiste tempo, non esiste spazio che questo mio amore non possa attraversare per arrivare a te

appassionato e vittorioso. Sempre.

…

…

…

(by poetella)

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cucù…

30 lunedì Mar 2020

Posted by poetella in poesia

≈ 19 commenti

poetella gioca… che se no se rompe!

ritaglio

e ciao!

.

.

.

 

 

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Amore mio..

29 domenica Mar 2020

Posted by poetella in poesia

≈ 7 commenti

… le tue parole sono gocce di rugiada sul mio fiore assetato.

Bevo e rinasco.

.

.

.

( by poetella)

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Senza. Questi giorni senza…

29 domenica Mar 2020

Posted by poetella in poesia

≈ 12 commenti

 

………………………………………..…………….. Senza. Questi giorni senza.

Una privazione di briciole da centellinare, che anche le briciole oggi sembrerebbero un pasto completo. Anche quelle due, tre ore rubate al tempo, anche quelle dedicate ai preparativi col cuore in festa. Ecco. Basterebbe anche solo sapere quando. Ché uno si metterebbe il cuore in pace. Dice, ok. Un mese. Due mesi. Un anno. Ma poi…

E invece non si sa. Non ci si riesce a organizzare la speranza. Non ci si riesce a mettere in fila, in equilibrio, braccia larghe, sul tracciato dei giorni che mancano. Ché quanti? Quanti sono?

E se poi?

E se poi sarò ormai vecchia, brutta, rugosa, impresentabile?

 

………………………………….…………………….. Senza. Questi giorni senza.

Cosa m’è rimasto per riempirmi il cuore, se non le gemme che spuntano in balcone, se non questa flebile fiamma d’attesa, questo respiro lento tra un dai, passerà! E un Vedi? Un altro giorno è passato. Uno di più, sì, ma anche uno di meno.

E intanto

solo musica.

…

…

…

 

(by poetella)

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un mio video con pensierini…

28 sabato Mar 2020

Posted by poetella in poesia

≈ 15 commenti

(un video di poetella)

.

Io non lo so se Tommaso, l’ho visto stamattina, al solito, rientrare col cane, bustina di plastica in mano, spento, opaco, pochi capelli in testa e parecchi pensieri negli occhi spenti come lui, il bavero alzato, mica era freddo, stamattina, solo il cane vispo.

S’è acceso di un minuscolo sorriso di saluto, un’intermittenza nel grigio, poi più niente,

Non lo so proprio se Tommaso che vedo tutte le mattine rientrare col cane mentre io esco, prestissimo, sempre più scolorito, sempre più moscio e credo abbia qualche anno meno di me, non si sa mai bene tra vicini, moglie e figli, certo, casa, certo, un lavoro sicuro, certo, non lo so se Tommaso, non lo so se anche più giovani, anche molto più giovani di me e non parliamo dei coetanei, per carità! tanti altri Tommasi e Tommase, ok, Tommase fa schifo, non lo so se tutta questa gente così desolata e stanca e svogliata e annoiata e anche nervosa e ansiosa, cupa e scontrosa,

non lo so se sia innamorata, come me.

Io che cammino anche se piove, e il cielo è sempre azzurro e il sole alto e le cornacchie dormono tutte

e volano a migliaia solo colibrì. Eternamente

cantando senza posa

…

…

…

 

(by poetella)

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Tu lo sai…

27 venerdì Mar 2020

Posted by poetella in poesia

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1912111_10202774125506507_207236907_n(foto di poetella)

.

…………………………………………………….. Tu lo sai, sì, lo sai.

Credo che ormai tu conosca i miei pensieri e come vaghino e come si spostino di qua e di là, veloci come scintille. Come scoppiettino e poi si spengano, e sussultino ancora un po’ e poi tornino a spegnersi. Tu, ormai, credo mi sappia. Abbastanza almeno.

…………………………………………………… E dunque tu lo sai. Sicuro che lo sai.

Sai come a volte mi spaventi a pensare che chissà quanto durerà questo buio, quest’assenza d’aria, questa involuzione dei sogni, ricominciamo  tutto da capo, ricordiamo tutto dall’inizio per riempirci il cuore.

…………………………………………………….. Tu lo sai, sì, lo sai, comunque.

E sai anche che ormai sono salda, mite e arrendevole alle raffiche dei giorni. Sto quieta e buona e aspetto. Sicura. Senza ombre. Con quel puntino di luce che mi guida i passi. Verso te. Sempre verso te.

Prima o poi.

…

…

…

 

(by poetella)

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mi sono interrogata…

26 giovedì Mar 2020

Posted by poetella in poesia

≈ 10 commenti

alberi al vento(foto di poetella)

.

Mi sono interrogata su questo vento, sull’ondeggiare forsennato dei rami della rosa, con le nuove foglioline scombussolate, agitate, frementi. Sembrava paura. Forse era.

Mi sono interrogata sul suo andare e venire, a onde. Sul suo momentaneo fermarsi. Come in attesa. Come a caricarsi di nuova forza. E poi ffffffffffffffffff… ripartire. Ritornare.
Spadroneggiare sul mio balcone, sulle fragili gemme di quest’inizio strano di primavera. Spietato.

E perché mai non sono riuscita a togliermi di testa quel pensiero, quella similitudine.
Dico, tra il vento, quel suo andamento imprevedibile e il mio improvviso ripensare a te. A quando. A perché mai. Alla mia calma. All’irrefrenabile nostalgia. E di nuovo una strana, compunta rassegnazione. E di nuovo nostalgia. Proprio come lui. Il vento.

Quando tutto sembrava ormai silente. Assopito. Fermo.

E invece no.
…
…
…

(by poetella)

 

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Casa mia è…

25 mercoledì Mar 2020

Posted by poetella in poesia

≈ 6 commenti

cerchi nell'acqua(foto di poetella)

.

 

Casa mia è dentro il desiderio

nel cerchio perfetto del tuo sguardo

dentro quel lago calmo dei tuoi occhi

quando  sorridi

mentre piano scuoti la testa come per dire…

…

…

…

 

(by poetella)

 

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Sai che pensavo, anima mia?

22 domenica Mar 2020

Posted by poetella in poesia

≈ 4 commenti

(foto di poetella)

.

I tuoi messaggi si infilano

nella mia serenità

come fiori in un vaso….

…

…

…

(by poetella)

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Adesso sì, ho sentito…

22 domenica Mar 2020

Posted by poetella in poesia

≈ 7 commenti

fiori di cicoria selvatica(foto di poetella)

.

Adesso sì, ho sentito la tua risposta

Ho sentito parole, fruscii, minuscole onde a smuovere l’aria.

 

Mi faccio bastare una piccola nota, un sonaglio nel tutto che sfuma e scompare e torna e tintinna. Sei tu, tu hai risposto. E tu è tutto.

È tua la voce, la nota, il piccolo fiotto di luce. Tu che non dici mai, tu misterioso intreccio di silenzi, tu galoppo selvaggio, mio nocchiero di sogni, Tu, tu sconfinata profumata prateria dove rombano nubi danzanti.

 E lo sai? A volte ignoro se ami, io che brucio d’amore

Ignoro se brami se aspetti

se conti, se canti

sapevo che mai prometti. Ma conosco, che credi, il codice

dei tuoi bianchi silenzi.

 

Oggi però m’hai concesso risposta a spaccare la terra, a bagnare la gola. Adesso ascolta. Ascoltami.

Sta qui a sentirne delle belle. Comincio.

…

…

…

 

(by poetella)

P.s.

“Le persone più felici non hanno le cose migliori.
Sanno fare il meglio dalle opportunità
che appaiono sul loro cammino.” (cit)

 

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oggi giornata mondiale della poesia.

21 sabato Mar 2020

Posted by poetella in poesia

≈ 3 commenti

su Instagram, su Facebook, su Twitter maratona di poesia.

Io la sto seguendo su Instagram, sulla pagina

https://www.instagram.com/teatrodiroma/?hl=it

la cosa bella è che le poesie, che stanno caricando una alla volta, si possono riascoltare. Sono tutti piccoli video…

la seconda poesia è della Gualtieri… dall’ultimo suo libro 𝑄𝑢𝑎𝑛𝑑𝑜 𝑛𝑜𝑛 𝑚𝑜𝑟𝑖𝑣𝑜, Einaudi, 2019

Seguono altri…

 

chi avesse tempo….

è una bella dritta da

…

…

…

(poetella)

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E allora credere che…

20 venerdì Mar 2020

Posted by poetella in poesia

≈ 2 commenti

stamattina(foto di poetella)

 .

………………………………………………….. E allora credere che le cose, solo per un cambio di luce, uno sfolgorio di rosso al mattino presto, un baluginare di nebbia all’orizzonte che rendesse i colli lontani come un’isola su un letto di nuvole e lontane tutte le città

………………………………………………….. aspettare e riuscire a credere che tutte le cose potrebbero in fondo cambiare. Mostrarsi in un’altra angolazione. Prima o poi. Una nuova interpretazione dell’attesa. Un nuovo spiraglio. Una nuova scintilla.
Un canto improvviso alle prime ore del giorno.

……………………………………………………. Poter credere che la Bellezza si sia finalmente decisa a mostrarsi anche, per dire, solo in quella minuscola foglia nuova sulla pianta della rosa ancora ferma all’inverno. Promessa di future delizie.

Con tutti i rumori del traffico e del mondo lontani. Da un’altra parte.

In un’altra città.
…
…
…

(by poetella)

 

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alla faccia del coronavirus! (II)

20 venerdì Mar 2020

Posted by poetella in poesia

≈ 2 commenti

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C’è una piccola me…

19 giovedì Mar 2020

Posted by poetella in poesia

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Mamma mia come ero infelice!
Ma tutto cambia… tutto passa… tutto scorre. E meno male che non sono morta!

Poetella's Blog

10433942_10204585337185667_4908550548136307104_n(foto di poetella)

Clicca per ascoltare

.

C’è una piccola me accucciata
al buio
in fondo al nocciolo dei pensieri che
piange e piange non smette mai
le manine sulla faccia il capo chino
i capelli davanti
disperata.

C’è questa piccola me poverina che
mi fa tanta pena che non si consola
non sorride più non conosce più
la grazia
non guarda più non vede più il cielo
non sa più cantare non sa
non riesce più a giocare
e piange e piange e piange
e grida che vuole morire
e non muore mai

non muore più.
…
…
…

(by poetella)
.

View original post

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Che tanto io non…

19 giovedì Mar 2020

Posted by poetella in poesia

≈ 4 commenti

20160609_091252(foto di poetella)

.

Che tanto io non voglio ascoltare il silenzio vociante di orchi di nani e serpi a sonagli. Raduno strisciante gracchiante a cerchio in petto

[vienimi dentro luce di misericordia

vienimi in fronte-in testa

mano che benedice]

 

Non ho scapolare che salvi né immaginetta, ma in fondo alla tasca ancora una caramella per quando la fame, per quando l’amaro, per quando passata da troppo quell’ora del pranzo e niente.

Non piange mai questa, diceva papà

[stupitevi ancora]

Non piange mai neanche se

 

No. Vedrete. Non piango

…

…

…

(by poetella)

 

 

 

 

 

 

.

 

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C’è un parco fuori…

18 mercoledì Mar 2020

Posted by poetella in poesia

≈ 4 commenti

20131009_093811(foto di poetella)

.

C’è un parco fuori della finestra. Lo guardo quasi con desiderio.

Come si desiderasse un riposo dal troppo poco, dal troppo stretto, dal chiuso, dal vuoto d’aria.

Dall’affollato, dal’obbligato. Dal soffocante.

E la collezione dei colori dei gerani al davanzale s’arricchisce d’una voglia di lasciarsi andare. Di mollare la presa. Cedere, insomma. Rasserenarsi. Rassegnarsi. Respirare quieti.

Sarò forse approdata anche io in questa nuova dimensione più pacata, compassionevole, di sorriso appena accennato e leggero dondolio del capo in segno di dolce comunione con la quiete?

Questa sensazione così umana di resa. D’accettazione.

Consapevole dei cicli eterni di nascita crescita morte.

Ma soprattutto, sarà umano, saggio o follemente fuorviante aspettarsi una rinascita?

Indubbio che una foglia che cada si secchi e muoia, no? Certo, in primavera, poi…

Ma altre foglie. Altri fiori. Non quelli di prima. Altro. Tutto altro. Fino a quando sarà vivo l’albero.

 Rifiorire. Rifiorire continuamente. Eternamente. Finché avrò vita, ovviamente. Come l’albero.

 E non solo con te.

…

…

…

(by poetella)

 

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E adesso ricordo quella volta…

17 martedì Mar 2020

Posted by poetella in poesia

≈ 4 commenti

grottino(foto di poetella)

.

 

E adesso ricordo quella volta che tu, Ma  quando noi…  allora potrò?

E io Se potrai?

Chiedi se? Tu?

Che io, stammi a sentire, ti dico. Stammi bene a sentire. Mettiti seduto e senti.

Tu, gioia di risveglio, tu attesa e scompiglio. Tu profumo di legna al mattino presto, di castagne, di rosmarino, profumo di vino in un grottino d’estate. Tu assalto alla noia, nessun drago grigio ti resiste, lo sai, no? Tu, tu mi chiedi se potrai?

 Potrai, potrai spalancare tutte le porte chiuse da sempre. Potrai entrare in tutte le grotte. Potrai macchiare di rosso la seta bianca dei bachi. Potrai spandere aghi di pino sull’acqua della memoria, farci un letto per stenderci i sogni, per stenderci il piacere e il mistero e il rosso e l’oro

tu potrai, ché puoi, puoi, non starmi a chiedere permessi per regalarmi la sete che già m’assilla senza pace e mi piace. Mi piace. Dalla sete altra sete, come sorgente.

E sì. Sempre sì. Tutto sì. A te. Sì.

…

…

…

(by poetella)

 

 

 

 

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Un’esigenza incontrollabile…

17 martedì Mar 2020

Posted by poetella in poesia

≈ 10 commenti

… no, é per via che ho un bisogno tremendo di mandare al diavolo una persona. E, dato che non posso farlo apertamente, lo scrivo qui.

Vai al diavolo, brutto stronzo!

Ecco. L’ho fatto.

Ahhhhhhh!

…

…

…

(by poetella)

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oggi ho chiesto consiglio a I Ching…

16 lunedì Mar 2020

Posted by poetella in poesia

≈ 6 commenti

… riguardo questi terribili giorni…

(credo che quando parli dell’uomo tenebroso si riferisca al virus della malora…

chi vuole capire, capisca. chi no, no.)

36
Ming I
L’Ottenebrazione della luce

Ming I - L’Ottenebrazione della luce

composto dai Trigrammi
sopra
Terra - K’un 
K’un
Terra
sotto
Fuoco - Li
Li
Fuoco

sopra K’un, il Ricettivo, la Terra

sotto Li, il Risaltante, il Fuoco

Qui il sole è disceso nella terra, è quindi oscurato. Il nome del segno veramente significa lesione del chiaro, ed infatti le singole linee parlano più volte di ferite. La situazione è l’esatto contrario di quella del segno precedente. Lì un uomo saggio, che possiede degli aiutanti, assieme ai quali procede; qui, a capo di tutti, un uomo tenebroso in posizione decisiva, che danneggia il capace ed il saggio.

LA SENTENZA

L’ ottenebramento della luce.
Propizio è essere perseveranti nella miseria.

Anche dalle più sfavorevoli condizIoni non bisogna lasciarsi trascinare senza resistere, ma attenersi interiormente inflessibili alle determinazioni della propria volontà. Quest’è possibile quando si è interiormente chiari e esternamente, invece, flessibili ed arrendevoli. Con questo atteggiamento si può superare anche la più grande miseria. È vero che in tali circostanze bisogna nascondere la propria luce per poter persistere nella propria volontà nonostante le difficoltà dell’ambiente più immediato. La perseveranza deve vivere nella più intima coscienza e non deve manifestarsi all’esterno. Solo così si può serbare la propria volontà nel mezzo delle difficoltà.

L ‘IMMAGINE

La luce si è immersa nella terra:
L’immagine dell’ottenebramento della luce.
Così il nobile vive con la grande moltitudine:
Egli vela il suo splendore e rimane pur chiaro.

In tempi tenebrosi è opportuno essere prudenti e contenuti. Non bisogna attirarsi inutilmente, comportandosi rudemente, delle inimicizie invincibili. In tali tempi non bisogna, è vero, prendere parte alle usanze della gente, ma nemmeno svelarle criticandole. Frequentando la gente in tali tempi non bisogna voler saper tutto. A molte cose non si deve badare, senza per questo lasciarsi ingannare.

LE SINGOLE LINEE

Sei al quarto posto significa:

Egli penetra nella cavità addominale sinistra.
Si ottiene il cuore dell’ottenebramento della luce
E si abbandona porta e cortile.

Si è in vicinanza del capo delle tenebre e si apprendono così i suoi pensieri più reconditi. In questo modo si riconosce che non vi è più da sperare in un miglioramento e si è messi in grado di abbandonare a tempo il luogo della catastrofe, prima che precipiti.

Il Mutamento:

55
Fêng
L’Abbondanza

Fêng - L’Abbondanza

composto dai Trigrammi
sopra
Tuono - Chên 
Chên
Tuono
sotto
Fuoco - Li
Li
Fuoco

sopra Chên, l’ Eccitante, il Tuono

sotto Li, il Risaltante, il Fuoco

Cenn è il moto, Li, la fiamma, la cui qualità è la chiarezza. Nell’interno chiarezza, verso l’esterno movimento, ciò dà grandezza e copia. È un tempo di alta civiltà quello che il segno rappresenta. Tuttavia nel fatto che si tratta d’un culmine sta anche già l’idea che questo straordinario stato di copia non potrà essere mantenuto durevolmente.

LA SENTENZA

La copia ha riuscita.
Il re la raggiunge.
Non rattristarti; tu devi essere come il sole a mezzogiorno.

Instaurare un tempo di massima grandezza e copia non è concesso ad ogni mortale. Deve essere un sovrano nato quegli che è capace di tanto perchè la sua volontà mira alla grandezza. Il tempo di tale copia dura di solito poco. Un saggio potrebbe quindi ben rattristarsi di fronte al declino che dovrà seguire. Ma tale tristezza non gli si addice. Soltanto un uomo che sia interiormente libero di preoccupazioni e pene potrà far sorgere un’epoca di copia. Egli dev’essere come il sole a mezzogiorno, che illumina e rallegra ogni cosa sotto la volta del cielo.

L ‘IMMAGINE

Tuono e fulmine vengono entrambi :
L’immagine della copia.
Così il nobile decide i processi ed eseguisce le punizioni.

Il segno ha un certo rapporto col segno il Morso che spezza N° 21, dove tuono e fulmine stanno pure assieme, ma si seguono in senso opposto. Mentre lì le leggi vengono fissate, qui esse vengono eseguite ed applicate. La chiarezza all’interno rende possibile un preciso esame della situazione di fatto e lo scuotimento fuori si cura di eseguire le punizioni con severità e precisione.

…………………………………………………………………………………….

consigli di poetella…

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ma che dobbiamo fa’?

15 domenica Mar 2020

Posted by poetella in poesia

≈ 11 commenti

(un video di poetella)

(se ne consiglia la visione)

.

.

E si cerca di ricolorare i giorni
ci si inventa nuove tonalità vecchie dimenticate
sfumature
trasparenze velature contrasti
volutamente azzardati capricciosi
audaci.
Ci inventiamo
una nuova fiammante tavolozza
guarda quei nuovi rosa quei gialli!
mettici una punta di rosso ma sì
cercalo
trovalo dev’esserci del rosso
da rubare al primo papavero, che so?
a una carta di caramella a quella camicia
di tanti anni fa. Prova.

Passiamo una mano di bianco
copriamo bene la precedente tonalità
E, per carità, per carità

più niente azzurro. Finito. Consumato tutto. Amen.

…
…
…

(by poetella)

 

(vabbeh… finito, per adesso…ma prima o poi…)

 

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L’unica salvezza è nel…

15 domenica Mar 2020

Posted by poetella in poesia

≈ 9 commenti

20190629_162419(foto di poetella)

.

……………………….. Ma sì, aveva ragione Tony Musante. Bel film, quello. Non lo danno quasi mai in tv.

“L’unica salvezza è nel fare”. Diceva così. Come quale film? Metti una sera a cena, di Patroni Griffi.  Roba vecchia, certo. Del ’69.

…………………………. Comunque aveva ragione Tony Musante. Bisogna fare, fare e fare. E non pensare. Non devo pensare che è passato già quasi un mese e chissà quanti giorni, ma quali giorni, mesi, sicuramente mesi dovranno passare prima che noi. Noi, sì, io e te, amore mio. sto parlando con te.

E dunque faccio mio il motto di Musante. E faccio, faccio, m’invento le cose da fare, rivolto tappeti e terra in balcone, rivolto le varie  libreriole sparse per casa, rivolto la soffitta come volentieri rivolterei la mia voglia di te, fino a farla diventare totale disinteresse. Figuriamoci.

E faccio, faccio, faccio, sistemo tutte le scatole con le coperte e copertine, le allineo nell’armadio come tanti soldatini, tutte uguali, tutte dello stesso colore, tutte precisine come precisina è la considerazione che tanto niente riesce a farmi smettere di pensare a te. Che poi perché dovrei smettere?

Dici, meglio distrarci, tanto non possiamo farci niente, meglio spegnere l’interruttore in attesa di riaccenderlo appena sarà possibile. Posizione off. Io lo so che hai ragione. E che ci riesci. Ma io…

Ok, ci sto lavorando. Visto? No, non hai visto e mai vedrai, comunque era per dire, visto il balcone? Comincia a ridiventare bello, con tutto quel lavorio dell’altro giorno. Riuscissi a far diventare belli anche questi giorni di clausura, di ritiro spirituale, di quarantena, d’esilio in quest’isola barocca piena di un tutto inutile e ridondante

senza te.

…

…

…

 

(by poetella)

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Oggi..

14 sabato Mar 2020

Posted by poetella in poesia

≈ 4 commenti

(foto di alcuni tappeti di poetella)

.

… pulizia tappeti. Solo tre dei miei undici.E non ho avuto tempo per scrivere. E sì che avevo un paio di idee…Vabbè, domani…

…

…

…

( by poetella)

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post riformattato…(per farmi coraggio)

14 sabato Mar 2020

Posted by poetella in poesia

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4f4ddda5-6f69-4f18-86f3-8dac2e7de2d5(foto di poetella)

Ascolta. Qui la voce di poetella

.

E sarà meraviglioso, vedrai, come sempre è meraviglioso guardare la pioggia scendere impetuosa da dietro i vetri per un bambino che non ha paura, per chi è bambino sempre e non ha paura

quasi più.

Sarà meraviglioso come guardarsi le mani pulite, lavate via tutte le scorie del passato, le mani aperte verso il cielo, lo so.

Sentimi.

Sarà meraviglioso per noi che conosciamo la grandezza, che sappiamo lo stupore che ci accende la musica di questa nostra libertà di prigioni slegati, ritrovata la casa, il fuoco  e lo specchio.

Sarà un cantico, una laude al destino generoso e benevolo ritrovarti, sapiente la trama che ha steso i giorni , sapienti gli occhi che hanno visto, riconosciuto, intrecciato, queste nostre anime di seta e oro, splendente veste di festa

attorno ai passi di danza. Insieme.

…

…

…

(by poetella)

 

 

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…

13 venerdì Mar 2020

Posted by poetella in poesia

≈ 22 commenti

..

.

.

.

Mi sta prendendo una strana apatia. Non mi va di fare niente. Vorrei solo dormire per svegliarmi quando sarà finita.

…

…

…

(by poetella)

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Sono in un posto dove non…

12 giovedì Mar 2020

Posted by poetella in poesia

≈ 10 commenti

20161217_115504(foto …di poetella)

.

 

————————————————————————- Sono in un posto dove non sono,

dove non vedo, forse solo sento, ascolto musica per cancellare il rumore, il frastuono delle chiacchiere inutili di tutto quello che ho intorno, in questo posto dove non sono, dove me ne sto dentro, chiusa stretta dentro di me, assediata dal niente tutto intorno, ferma immobile.

In attesa

…

…

…

(by poetella)

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Tornerà il tempo

11 mercoledì Mar 2020

Posted by poetella in poesia

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Oh sì!

Caffè Letterario

Tornerà il tempo
di sudore e grida,
di peccati capitali
da scontare insieme,
rubandosi,
ingordi,
le carni;
Il tempo
d’indecenti desideri.
Torneranno le mani
ad appiccare incontenibili incendi,
ad arcuare la schiena,
che chiederà di più,
che chiederà ancora,
e il ventre implorerà possesso.
Allora incollerò le labbra alle tue,
a ridirti,
dentro, in gola,
in un soffio gemente,
quanto amore
può stare
in un “ti voglio”.

Lucia Lorenzon, 11 marzo 202

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Siccome ho voglia di bellezza…

11 mercoledì Mar 2020

Posted by poetella in poesia

≈ 13 commenti

(foto di poetella)

.

… cosa meglio di un tramonto sul fiume?

…

…

…

( by poetella)

( cioè, qualcosa di meglio per me ci sarebbe. Ma… la privacy…)

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Oggi…

11 mercoledì Mar 2020

Posted by poetella in poesia

≈ 22 commenti

(foto di poetella)

.

Oggi ho pulito con un mio metodo brevettato di cui poi, su richiesta, magari svelero’ la strategia, il lampadario a gocce della camera da letto. Ho pulito con i preziosi benedetti panni in microfibra i vetri di suddetta camera, panni che non lasciano, se ben usati, neanche un alone, ma non ho un prodotto che mi tolga di dosso quest’alone di nostalgia che mi fa grigia e spenta.

Qualcuno ne conosce? Chi mi da una dritta?

…

…

…

(by poetella)

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Che poi, se non ci fosse Bach…

10 martedì Mar 2020

Posted by poetella in poesia

≈ 2 commenti

J.S. BACH: Concerti per  2 clavicembali BWV 1060-1061-1062

……………………………………………… Che poi, se non ci fosse Bach

no, dico, adesso che in Tv va un vecchissimo film che qualcuno a casa vuole rivedere, non io, e dunque, se non ci fosse Bach, dico se non ci fosse Bach che altro potrei fare se non rassegnarmi alla noia dell’imposto, del o questo o niente, o peggio alla noia devastante dei discorsi fatti e rifatti, che strazio queste ripetizioni, che ogni volta comincio a sbadigliare e non riesco più a smettere E’ la cervicale, ma no, non mi annoi! È la cervicale che mi fa sbadigliare. Bugie, bugie, bugie, e dunque meglio il vecchio film, che poi io dove potrei mai andare ché le stanze in questa minuscola casa sono poche, in soggiorno il tavolo pieno di porcellane, neanche lo spazio per un quadernino, figuriamoci per il pc, il divano del ‘700, ma che ti puoi sedere col pc sul divano del ‘700, accidenti a lui! E in camera nessuna presa accessibile di corrente, tutto sotterrato che era brutta da vedere coi mobili antichi la presa di corrente, non sia mai! La cameretta poi è spazio privato. Giusto così.  E dove andare ora che si deve stare tutti a casa, in balcone comincia a fare freddo, la sera finalmente cala con le sue malinconie, coi suoi desideri, e  come sfuggire alla prigione, all’esilio, a questa cavolo di quarantena imposta da un minuscolo, invisibile, cattivissimo essere colorato, che ci nega il mondo.

……………………………………………… e allora se non ci fosse Bach

ma come potrei starmene in cucina, colle cuffie alle orecchie a tutto volume,  immune, chiusa a qualsiasi accidente esterno, chiacchiere vane, terrori, previsioni catastrofistiche e vecchi film visti e rivisti e rivisti e rivisti, tranquilla a scrivere beandomi  e aspettando

che… passi ‘a nuttata!

…

…

…

(by poetella)

 

 

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