oggi vi racconto, parlando della mia infinita passione per tutto quello che ha più di 100 anni, della mia piccola collezione di icone. Alcune russe, alcune greche… Alcune del ‘700, altre del ‘600
Cominciata qualche anno fa, quando dicevo “non mi piacciono le icone” perché ero rimasta alla Madonna di Kazan, vista, rivista e ririvista. Non ne potevo più. Poi… la prima! una piccola icona con due personaggi (ignoravo e ignoro che fossero) ma mi sono piaciuti. mi scuso per l’immagine sfocata, ma è appesa in alto e non ce la faccio a fare una foto migliore!
E da lì… s’è scatenato l’inferno! a seguire, ne vedrete delle belle! eccone un’altra piccolissima. Mi scuso per il riflesso di luce!
sempre tre santi sconosciuti… Poi una serie di san Nicola, che ovviamente non poteva mancare in una collezione che si rispetti!
e adesso arrivano quattro santi e un angelo che sorregge l’immagine di Cristo. Sempre piccola piccola. Forse meno di 10 cm x 15
Andiamo avanti con un’icona da viaggio montata in ottone. Probabilmente faceva parte di una collezione riguardante storie della passione di Cristo…Tutte queste icone non vanno oltre la fine del ‘700…
questa che segue credo sia del ‘600. E’ un po’ sofferente, poverina, ma davvero spettacolare! Bipartita. Quei rossi… quei due santi cavalieri, san Giorgio che uccide il drago e san Demetrio che trafigge l’infedele! peccato che i due “trafitti” siano andati perduti. Pazienza, ve li faccio vedere in un’altra icona… se aspettate!
ed ecco qui sotto, tre santi che non so chi siano, forse la Trinità, ma non ne sono certa, e i due di cui vi parlavo, stavolta bel visibili. San Giorgio sul cavallo bianco, San Demetrio sul rosso e, a terra… i morti!
ancora, a seguire, tre santi e san Giorgio. Spettacolare fondo oro!
le ultime che vi faccio vedere sono le mie preferite!
Cristo tra la Vergine e San Giovanni e sotto i santi Sergio e Bacco che si guardano, sempre rappresentati così, amici (o altro) martirizzati insieme…
una splendida Resurrezione…
San Michele Arcangelo…
una piccola raccolta di icone da viaggio in metallo e smalto e, per finire, la mia preferita! Un’icona su tavola che è tutt’uno con quella splendida cornice scolpita. Probabilmente di inizio ‘600, raffigurante i santi Cosma e Damiano, i santi dottori, con le aureole di metallo argentato e un fondo oro da far chiudere gli occhi, per non parlare delle espressioni dei visi!
e qui, per adesso, mi fermo! Beh, piaciute? A poetella, sì!