• Cookies
  • mi presento…

Poetella's Blog

~ "questo sol m'arde e questo m'innamora"- Michelangelo

Poetella's Blog

Archivi Mensili: agosto 2022

Plaisir d’amour (1784 ca.)

31 mercoledì Ago 2022

Posted by poetella in poesia

≈ 2 commenti

Tag

musica

Jean-Paul Égide Martini (ovvero Johann Paul Aegidius Schwarzendorf detto Martini il Tedesco, 31 agosto 1746 - 1816): Plaisir d’amour, ro­man­za per voce e pianoforte (c1784) su testo di Jean-Pierre Claris de Florian. Claire Lefilliâtre, soprano; Arthur Schoonderwoerd, fortepiano.

Plaisir d’amour ne dure qu’un moment,
chagrin d’amour dure toute la vie.
J’ai tout quitté pour l’ingrate Sylvie.
Elle me quitte et prend un autre amant.
Plaisir d’amour ne dure qu’un moment,
chagrin d’amour dure toute la vie.
«Tant que cette eau coulera doucement
vers ce ruisseau qui borde la prairie
Je t’aimerai», me répétait Sylvie.
L’eau coule encore. Elle a changé pourtant.
Plaisir d’amour ne dure qu’un moment,
chagrin d’amour dure toute la vie.

dal blog LA REGINA GIOIOSA

Condividi:

  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
  • Altro
  • Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Reddit (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su Telegram (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)
  • Clicca per condividere su Skype (Si apre in una nuova finestra)

Mi piace:

Mi piace Caricamento...

Se volesse potrebbe… (roba vecchia, ma…)

31 mercoledì Ago 2022

Posted by poetella in poesia

≈ 12 commenti

Tag

addii, fine di un amore, Maelström, ossessione, rassegnarsi

(un video di poetella)

Se volesse potrebbe

accasciarlo

questo castello di carte

Fante cavallo e re

Gira e rigira. Conta fino a tre

Se volesse potrebbe

soffiarci su

potente urgente clemente

Spegni le candeline batti le mani

Chiudi gli occhi fino a domani

Se volesse. Ah! Se volesse

sparpaglierebbe se potesse

tutta la creta in briciole secche

Di cosa fatto è un uomo polvere sei

E di cosa un amore polvere sarai

Se volesse, se lei volesse potrebbe affondare

questa dannata flotta, navi volanti, vascelli fantasma

tutta la flotta in un Maelström d’addii

e tempeste e ancora addii e schianti

Rinnegare il futuro

se volesse. Disconoscere la carne

E dissolvere il tutto

in un niente di luce più chiara

…

…

…

(by poetella)

Condividi:

  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
  • Altro
  • Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Reddit (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su Telegram (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)
  • Clicca per condividere su Skype (Si apre in una nuova finestra)

Mi piace:

Mi piace Caricamento...

Ma in fondo cosa posso…

30 martedì Ago 2022

Posted by poetella in poesia

≈ 8 commenti

albarello ultimo acquisto…
forse Casteldurante, ‘600

Ma in fondo cosa posso fare mai

per uscire da questo strazio di giorni

cosa mi posso inventare guardando le nuvole

visto che panna, ieri?

Si fanno due chiacchiere spolverando ricordi

togliendone via la muffa

smacchiando bene

ci si tuffa nella bellezza scovata da qualche parte

facendo finta che basti.

…

…

…

(by poetella)

Condividi:

  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
  • Altro
  • Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Reddit (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su Telegram (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)
  • Clicca per condividere su Skype (Si apre in una nuova finestra)

Mi piace:

Mi piace Caricamento...

Oggi sono stata un po’ assente…

29 lunedì Ago 2022

Posted by poetella in poesia

≈ 5 commenti

comunque…

buona notte a tutti

da poetella

Condividi:

  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
  • Altro
  • Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Reddit (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su Telegram (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)
  • Clicca per condividere su Skype (Si apre in una nuova finestra)

Mi piace:

Mi piace Caricamento...

e si continua a comprare…

28 domenica Ago 2022

Posted by poetella in poesia

≈ 19 commenti

Tag

antiquariato, bronzi antichi, collezionismo, cose belle, Porta Portese

oggi siamo andati a Porta Portese.

Era tanto tempo che non ci andavamo. Forse un anno.

Ogni tanto una capatina ci si deve fare, no? E nella folla che tramestava tra pezze e varie, tra file di banchi pieni di schifezze spacciate per rare meraviglie, abbiamo trovato questo bel mortaio in bronzo da farmacia, con tanto di suo pestello, cosa oltre tutto piuttosto rara.

Ce l’hanno venduto per ‘700, ma io lo ritengo più antico. Che poi, antico o no, è molto bello. Oltre al leone coronato, (che poi sarà un leone, o è un leopardo? e la cosa mi fa pensare ad un oggetto inglese, anche per la forma )dicevo, oltre a quell’animaletto coronato ha decorazioni anche sui fianchi, sembrano fiori, rose e riccioli vari, non so, devo ancora pulirlo.

Insomma, bello bello.

E anche oggi possiamo ritenerci soddisfatti. No?

Ok, bon proseguimento di domenica da poetella

Condividi:

  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
  • Altro
  • Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Reddit (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su Telegram (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)
  • Clicca per condividere su Skype (Si apre in una nuova finestra)

Mi piace:

Mi piace Caricamento...

Bach e Samson Francois…

27 sabato Ago 2022

Posted by poetella in poesia

≈ Lascia un commento

Tag

Bach, musica, Samson Francois

E buona notte…

Condividi:

  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
  • Altro
  • Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Reddit (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su Telegram (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)
  • Clicca per condividere su Skype (Si apre in una nuova finestra)

Mi piace:

Mi piace Caricamento...

Ma sì, sì. E se anche fosse?

27 sabato Ago 2022

Posted by poetella in poesia

≈ 6 commenti

(foto di poetella)

Ma sì, sì. E se anche fosse?

Basta, senti. Basta. Sono stanca. Stanca. Ogni volta così.

Sì, sì. Ogni volta. Taratà, tiritì, taratà. Sì.

Lo dici tu che no. Non ti voglio più sentire. E te lo dicevo. E te l’avevo detto. Invece sì. Ogni volta. Sempre gli stessi discorsi.

Circonvoluzioni attorno a concetti rari. Dio che concetti rari! Te la canto pure. Boheme, primo atto. O secondo?

Battutine. Frecciatine. Frasette mozze. Attenta che quello. Guarda che quello lì.

Dicevi sempre le stesse cose. Quanto tempo? ma sì, nega.

Nega, nega. Tanto…

Seh, seh! Per il mio bene, altrimenti tu, dici… ma tu che? Io che?

E poi, sai che ti dico?

E se anche fosse stato così?

Se avesse voluto solo…

Ok, non dico parolacce. Il signorino è debole d’orecchi. Lui. Ciccino.

E, in ogni caso, me lo dici? Cosa si dovrebbe volere, oltre a…

E non lo dico, tranquillo. Perché, io che volevo? Tu che volevi? Tutti. Tutta l’intera popolazione adulta, che vuole?

Sì, sì, figurati!

Ma che diavolo potrebbe si mai volere? E lui?

Vivere con me? sentilo!

Passare il resto dei suoi giorni con me? ma piantala!

C’è già chi passerà il resto dei suoi giorni con me. Tutto scritto. Tutto certificato. Tutto protocollato e archiviato. Timbri e sputo.

Sì, tu! Chissà che avresti fatto mai tu!

Anche tu, tutto stabilito. Tutto scritto. Tutto certificato. Tutto protocollato e archiviato. Timbri e sputo.

Ma che vuoi che si costruisca, noi, ormai? Siamo vecchi. Viviamo sui cocci. Senti il rumore? Lo scricchiolio sinistro? Restauriamo alla meglio. Rattoppiamo. Mettiamo calce.

Siamo vecchi, caro mio.

No, lui no. Dici bene. Lui no. Anche bello da morire, lui. Sì, sì. L’ho detto e ridetto. Che solo tu puoi ridire? Pure io. Appunto.

E allora? Tira tu le somme, allora. Fatti due conticini.

Te lo dico io, allora, che.

Anche se fosse stato solo per? Io l’ho avuto.

Che poi, c’è modo e modo di…

Non lo dico! Che strazio che sei! Ti fanno paura certe parole? Schifo? Sei proprio vecchio, amico mio.

No. Io ancora no.

Io no. Ecco.

…

…

…

(by poetella)

Condividi:

  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
  • Altro
  • Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Reddit (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su Telegram (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)
  • Clicca per condividere su Skype (Si apre in una nuova finestra)

Mi piace:

Mi piace Caricamento...

Philip Glass – In The Upper Room: Danza No.9

26 venerdì Ago 2022

Posted by poetella in poesia

≈ 10 commenti

Tag

danza, Glass, musica

e buona serata a tutti!

Condividi:

  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
  • Altro
  • Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Reddit (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su Telegram (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)
  • Clicca per condividere su Skype (Si apre in una nuova finestra)

Mi piace:

Mi piace Caricamento...

Perché io…

26 venerdì Ago 2022

Posted by poetella in poesia

≈ 9 commenti

Perché io con la musica , tutto.

Io undici tappeti antichi da spazzolare in ginocchio come una serva. No, come Cenerentola che pulisce, strofina e canta

perché io con la musica, tutto. Non sento fatica. Niente noia. Niente male. Io con la musica, io con Mahelr, con Bach, che ne so, con Stevie Wonder, con i Beatles, con Satie, con Ravel, io con la musica tutto

centotrentasei piatti di ceramica o porcellana antica da tirar giù dal muro e lavare, piano che lo rompi, (e meno male che mi aiuti, attento, piano che si rompe!) e asciugare e rimettere su, quarantasei statuette ‘700, massimo ‘800, primissimo ‘800, per carità, da lavare col pennellino piano piano e poi asciugare col föhn che tanto io con la musica, tutto

niente noia, niente fatica, niente male, io con Mahelr, con Bach, che ne so, con Stevie Wonder, con i Beatles, con Satie, con Ravel, o Tracy Chapman, o Debussy, io con la musica, tutto.

Solo l’amore no. Ché mi distraggo…

…

…

…

(by poetella)

Condividi:

  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
  • Altro
  • Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Reddit (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su Telegram (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)
  • Clicca per condividere su Skype (Si apre in una nuova finestra)

Mi piace:

Mi piace Caricamento...

Für Elise” suona Lang Lang

25 giovedì Ago 2022

Posted by poetella in poesia

≈ 12 commenti

Tag

Lang Lanf, musica, Per Elisa, pianoforte

Beh, quando ho rallentato il mio suonare…

e per anni l’ho fatto sempre meno fino a che non ho suonato quasi più né preso in mano uno spartito, l’unico pezzo che ogni tanto, da sola a casa mi mettevo a riprovare (parlo di tanto, tanto tempo fa) beh, era questo. A memoria. Visto che lo spartito non lo leggevo quasi più. E anche ora riascoltarlo mi commuove e mi ricorda…

Certo, non suonavo come Lang Lang… ma me la cavavo abbastanza bene.

buon ascolto da poetella

Condividi:

  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
  • Altro
  • Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Reddit (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su Telegram (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)
  • Clicca per condividere su Skype (Si apre in una nuova finestra)

Mi piace:

Mi piace Caricamento...

Insomma, sentite che m’è successo!

25 giovedì Ago 2022

Posted by poetella in poesia

≈ 10 commenti

Tag

come si fa senza telefono, idee geniali, Samsung Galaxy, telefonini

(beh, non è il mio! ma somija…)

Ma si… proprio strana ‘sta cosa!

Questi i fatti: mi alzo, guardo l’ora al cell… vedo che è scarico e vado a metterlo in carica.

Intanto faccio colazione, controllo le piante, annaffio… e tutte le altre cose che si fanno al mattino.

Quando la casa è tutta in ordine e io vestita e truccata (pochissimo) pronta per uscire vado a prendere il telefono e… Pluf! È morto.

Mi spiego. Si vedono su in alto le notifiche, lo stato della batteria, la connessione, ma tutto il resto è nero che più nero non si può. E non risponde a nessun comando.

Il telefono è anche un po’ calduccio.

Ok. Niente panico. Sotto casa c’è un tipo gentilissimo di un negozio di telefonia che mi è venuto in aiuto più volte. Si capirà l’arcano. E, in caso contrario, si manderà a riparare.

Lui continua (lui è il telefono. Una persona ormai!) dicevo lui continua a non dare segni di vita. Inoltre neanche si spegne, non apparendo niente sul display e non potendo quindi dare il comando di spegnimento.

Amen!

sandaletti, lista della spesa, carrello e fuori.

Scendo i miei sette piani, vado verso il negozio e… orrore! Chiuso per ferie fino al 31!

Non conosco altri negozi vicini che riparino cellulari.

Mi rassegno. Dovrò stare senza. Che poi fa anche bene!

Dunque faccio i miei giri per la spesa poi casa.

A casa mi viene un’idea: ma dico, se il telefono è caldo (come lo capisco!) se lo mettessi in frigo?

Beh, detto fatto. Fai lo sciocchino? E io ti mando in Siberia!

Dopo una mezz’oretta lo vado a recuperare. Pigio il tasto e… miracolo! Rifunziona!

Ora ditemi voi?!

Beh, mi sa però che appena riapre il negozio qui sotto, telefono nuovo. È ora!

…

…

…

(by poetella)

Condividi:

  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
  • Altro
  • Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Reddit (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su Telegram (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)
  • Clicca per condividere su Skype (Si apre in una nuova finestra)

Mi piace:

Mi piace Caricamento...

E, tuttavia…

24 mercoledì Ago 2022

Posted by poetella in poesia

≈ 6 commenti

Uno si sveglia, esce in balcone,

guarda di qua… guarda di là e…

Ahhhhhhh!

Buongiorno a tutti da poetella

Condividi:

  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
  • Altro
  • Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Reddit (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su Telegram (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)
  • Clicca per condividere su Skype (Si apre in una nuova finestra)

Mi piace:

Mi piace Caricamento...

Ecco.

23 martedì Ago 2022

Posted by poetella in poesia

≈ 10 commenti

Condividi:

  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
  • Altro
  • Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Reddit (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su Telegram (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)
  • Clicca per condividere su Skype (Si apre in una nuova finestra)

Mi piace:

Mi piace Caricamento...

Gabriel Fauré – Quintetto con pianoforte n. 1

23 martedì Ago 2022

Posted by poetella in poesia

≈ Lascia un commento

un quintetto di Gabriel Fauré. stupendo!

diesis&bemolle

Gabriel Fauré – Quintetto con pianoforte n. 1 in re minore Op. 89

Il primo quintetto con pianoforte di Gabriel Fauré è un condensato di grande lirismo e abilità contrappuntistica; la genesi di questo brano è lunga e travagliata, i primi abbozzi risalgono al 1887, ma tra pause e ripensamenti viene completato nel 1905. Il quintetto è dedicato a Eugène Ysaÿe che lo esegue il 23 marzo 1906 con il suo Quartetto e con Fauré al pianoforte.

View original post 174 altre parole

Condividi:

  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
  • Altro
  • Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Reddit (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su Telegram (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)
  • Clicca per condividere su Skype (Si apre in una nuova finestra)

Mi piace:

Mi piace Caricamento...

scenetta di primo mattino…

23 martedì Ago 2022

Posted by poetella in poesia

≈ Lascia un commento

Tag

brutti sogni, brutti tempi, scenetta domestica, sogni

(foto di poetella)

Fatto un sogno, cavolo, stanotte.

Racconto? Sì, sì, è pronto il caffè. Ora lo porto. E racconto.

E va in cucina. Un fantasmino in camicia da notte fino ai piedi. Di batista. Bianca. È ancora estate troppo calda, fuori.

Insomma, dice, mentre torna con il vassoietto e due tazzine fumanti. Lo posa sul comodino, si siede sul letto. Insomma, tutti ragazzacci.

Mi sa che per il mal di testa e il naso chiuso. Mi strozzavano. Che cavolo ridi! Ma come bravi! Carino. Parecchio carino. Fa la faccetta quasi offesa. Imbronciata. Lui le spettina i capelli.

Insomma, aprivo, fermo! la porta ché avevano suonato e dallo spioncino mi pareva Sandra e invece sbucano ‘ste tre, quattro bestie e uno m’afferra al collo e mi strangola. Cavolo! Soffocavo!

Mi sono svegliata tutta spaventata, che ho pensato meno male! Un sogno. Ma mi sono subito messa le gocce. E lo so che fanno male. Uffa! Che potevo soffocare? Che dici? Ecco.

Beh, dopo un po’ mi riaddormento, sì, sì, russavi della grossa. Mi riaddormento e risogno.

Sempre bestioni che volevano entrare in casa a rubare. Chissà cosa, che manco il televisore moderno c’abbiamo. Quello che pare un cinema. E le anticaglie i ladri non ci capiscono!

Sicuro per quella pubblicità dell’antifurto sonoro, ieri, in tele.

Allora ti gridavo, sì, sì, c’eri pure tu, ti gridavo Chiama la polizia! E tu, Mica lo so che numero c’ha la polizia! E io che pensavo non sa mai fare niente, cazzo!

E sì, pure in sogno. Fermo, dai. Fermo! Bevi il caffè, buono che si fa tardi.

Poi va in cucina col vassoio. Ancora parla.

Che poi, ‘sti sogni. Che ne so, tu no? Tu non sei agitato? Preoccupato? Io sì. Tutto così precario. Che ci farai co’ ‘ste porcellane, ‘sti tappeti polverosi, ‘sti quadri. Tra un po’ qui…

La crisi. Ma ci si solleverà mai? Intanto lava le tazzine e parla.

Ma no, non parlavo di noi. Noi siamo fortunati. Stiamo tranquilli.

Almeno per ora. Ma i piccoli? I giovani? Che macello.

Parla e carica la lavatrice. Si rimette a posto il mollettone. Guarda i fiori, in balcone. Sorride. poi sospira.

Certe volte, lo sai?penso al libro di McCarthy. Come chi cazzo è? leggere mai, sa’! Poi te ne ho parlato. Ok, ok, non ti ricordi. Pure il film c’hanno fatto. Tu, solo calcio, sa’?

Insomma, scenari apocalittici. Crudeltà. Fame. Freddo. Povertà assoluta. Gli oggetti che non servono più, i superflui, certo. Serve solo sapersi difendere. Una lotta preistorica per la sopravvivenza. Chi ce la fa, ce la fa. E chi no, no. Dici di no? Che non va a finire così?

Speriamo. Speriamo proprio.

Bah, vado a fare la doccia, va’. Meglio.

Eh? Ma come dopo. Ok. Dopo…

…

…

…

(by poetella)

Condividi:

  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
  • Altro
  • Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Reddit (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su Telegram (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)
  • Clicca per condividere su Skype (Si apre in una nuova finestra)

Mi piace:

Mi piace Caricamento...

cose oltremodo gradevoli…

22 lunedì Ago 2022

Posted by poetella in poesia

≈ 6 commenti

[sempre alla maniera di Sei Shōnagon]

Il gatto che sonnecchia  nel vascone della yucca, in androne,

che al mattino, quando esco per la spesa apre gli occhi e mi saluta con un bel miaoooooooo!

Poi torna a sonnecchiare.

La borsetta rossa nuova dello stesso, rarissimo rosso dei sandaletti vecchi. Che ancora metto.

Un bambino molto piccolo, che cammina appena,

che mi corre incontro, si ferma, sorride e poi scappa via.

Le nuvole che corrono, sembra mi sorridano, poi scappano via.

Il profumo di tè al gelsomino, al mattino. E anche al pomeriggio.

Alla sera non so. Mai preso, se no non dormo.

Il profumo del gelsomino dal balcone della vicina. Io non ce l’ho.

Il rumore della pioggia forte, la notte.

Il rumore della pioggia forte, al mattino. E alla sera.

Il rumore della pioggia forte mentre…

 Quando al mattino tutti dormono, la tavola apparecchiata solo per me con il mio caffè e qualche dolcetto.

Un pacchetto di sigarette trovato quando si pensava fossero finite.

La tele spenta e Bach nell’aria. E basta.

La tele spenta e Mahler nell’aria. E basta

La tele spenta e Shostakovic nell’aria. E basta

Qualche ricordo bello nell’aria. E Bach e Mahler e Shostakovic nell’aria. E  basta.

Ma anche…

…

…

…

(by poetella)

Condividi:

  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
  • Altro
  • Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Reddit (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su Telegram (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)
  • Clicca per condividere su Skype (Si apre in una nuova finestra)

Mi piace:

Mi piace Caricamento...

No, vedi, non è che sia nostalgia…

21 domenica Ago 2022

Posted by poetella in poesia

≈ 9 commenti

Tag

amore, essere se stessi, nostalgia, spontaneità

No, vedi, non è che sia nostalgia.

Sebbene è indubbio che la nostalgia sia un sentimento così dolce, così tiepido e avvolgente, a volte.

Ed anche bruciante e stringente e straziante, massacrante, direi. Certe altre.

Non è che sia nostalgia. Di te.

Sto rileggendo “Che tu sia per me il coltello”, di Grossman.

Beh, una frase ha scatenato tutto.

“Per aiutarci l’un l’altro ed essere tutto quello e tutti coloro che siamo”.

Ecco.

Quindi, direi piuttosto, una sensazione d’incompiutezza.

No, non nostalgia.

Come mi mancasse un buon pezzo di me.

In fondo non è mistero che tu sia stato l’unico che abbia conosciuto ogni mio modo di essere.

Ogni molteplice espressione di me.

Con te non tenevo dentro niente.

Non filtravo. Non nascondevo.

Tu sì.

Questo libero palesarmi è stata forse l’esperienza più strabiliante ch’io abbia mai fatto.

Una cosa sorprendente. Mai provata con nessuno.

Dunque è questo.

Mi sento privata dell’esprimermi.

Sono, ogni volta, così… e così… e poi così. In funzione della compagnia del momento.

Ma mai tutta.

Mai malinconica quando lo sono davvero e mai allegra quando mi sento l’allegria addosso.

E spudorata e timida e altera e gentile e spericolata e indomita e vanitosa e umile e dispettosa,  ruggente e sospirosa e…

Mai completamente. Sempre a metà. Trattenuta. Censurata.

E con te, no.

Con te sempre tutto fuori.

Non è nostalgia di te, dunque.

È il noi che mi manca.

Sono io che mi manco.

Io, come sono stata con te. Totale.

…

…

…

(by poetella)

Condividi:

  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
  • Altro
  • Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Reddit (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su Telegram (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)
  • Clicca per condividere su Skype (Si apre in una nuova finestra)

Mi piace:

Mi piace Caricamento...

Lenta lenta, come una vecchia gatta…

20 sabato Ago 2022

Posted by poetella in poesia

≈ 8 commenti

(foto di poetella)

Lenta lenta, come una vecchia gatta.

Faccenduole. Pulizie di fine estate. Prima che ricominci.

Che ricominci il fresco. Speriamo.

 S’aspetta. Si galleggia in un limbo caldo. Che vuoi per pranzo? Con estrema calma.

Acquisti. Il ragazzo col camion è tornato con le sue verdure fresche.

Almeno qualcosa si muove.

Sta finendo questa palude. La mattina presto pare che. Poi, invece.

Meno male le nuvole.

Se fosse per lei.

Se fosse per lei l’Agosto s’eliminerebbe dal calendario. Plaf. Via. Una spugnata e via.

Se fosse per lei s’eliminerebbero parecchi giorni dal calendario.

E altri, sottolineati in rosso.

Rosso.

Ce ne saranno ancora?

Mettere in ordine la spesa, adesso.

Le piante?  Sì, le ho innaffiate. Povere. Sono sopravvissute.

Anche loro, spente. Pochissimi fiori. Esalano uno spruzzetto di verde anemico. Ma ce l’hanno fatta. Guarda le begonie! Ed i gerani. Tre fiori. C’era stata quell’esplosione, a primavera. Mai così. Guardali, ora. Micragna.

Stiamo tutti a naso all’aria, ad aspettare l’acqua. Loro e noi. Noi.

Il noi, quel noi, dov’è finito?

 Ad aspettare una goccia, un piccolo segno di moto. Tra uno sbadiglio e l’altro.

S’aspetta.

E il tempo passa.

Purtroppo. O, per fortuna, passa.

…

…

…

(by poetella)

Condividi:

  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
  • Altro
  • Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Reddit (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su Telegram (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)
  • Clicca per condividere su Skype (Si apre in una nuova finestra)

Mi piace:

Mi piace Caricamento...

Ricettina per i golosi…

20 sabato Ago 2022

Posted by poetella in poesia

≈ 6 commenti

Tag

dolci freddi, e niente forno, golosità, poetella cuochella

400 gr biscotti
150 burro fuso
250 ricotta
150 panna fresca da montare(o già montata…)
3 cucchiai zucchero a velo
Frutta (a scelta. Fragole, pesche…)

Tritare i biscotti, unire il burro fuso, amalgamare e versare metà del composto in uno stampo a cerniera da 20cm. Porre in frigo.

In una ciotola unire la ricotta, lo zucchero, la panna montata piano piano, la frutta.
Versare il composto sulla base di biscotti e ricoprire con l’altra metà.
Porre in frigo almeno un’ora.

E poi ditemi…

…

…

…

(by poetella)

Condividi:

  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
  • Altro
  • Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Reddit (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su Telegram (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)
  • Clicca per condividere su Skype (Si apre in una nuova finestra)

Mi piace:

Mi piace Caricamento...

Gran festa in cielo stamattina…

20 sabato Ago 2022

Posted by poetella in poesia

≈ 7 commenti

Tag

nuvole

E buongiorno a tutti

da poetella

Condividi:

  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
  • Altro
  • Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Reddit (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su Telegram (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)
  • Clicca per condividere su Skype (Si apre in una nuova finestra)

Mi piace:

Mi piace Caricamento...

Vi va un po’ di Bellezza donne?

19 venerdì Ago 2022

Posted by poetella in poesia

≈ 4 commenti

Tag

Delon, il più bello

A me si!

Buona notte e sogni belli con

Delon…

😉

Condividi:

  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
  • Altro
  • Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Reddit (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su Telegram (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)
  • Clicca per condividere su Skype (Si apre in una nuova finestra)

Mi piace:

Mi piace Caricamento...

paesaggio…

19 venerdì Ago 2022

Posted by poetella in poesia

≈ 2 commenti

Tag

Brahms, casa tutta per me, musica, pace, rose

Questo tavolo
qui davanti. Una ciotola con una pesca, un ventaglio,

la brocca dell’acqua piena a metà. Un bicchiere.
Il telecomando del televisore.
Spento.

Aria refrigerata dal condizionatore molto attivo, in questi giorni.

Fuori, in balcone, una rosa bianca appena fiorita. Ancora.

Un libro davanti agli occhi
poggiato su un piccolo leggio.

Musica d’altri tempi. nell’aria.

E fuori il silenzio del pomeriggio estivo.

…

…

…

(by poetella)

Condividi:

  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
  • Altro
  • Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Reddit (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su Telegram (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)
  • Clicca per condividere su Skype (Si apre in una nuova finestra)

Mi piace:

Mi piace Caricamento...

perplessità…

18 giovedì Ago 2022

Posted by poetella in poesia

≈ 2 commenti

(foto di poetella)

Quando annotta nel silenzio, nel buio, continuare a chiedersi

girare e rigirare la domanda

una questione piuttosto spinosa, piuttosto allarmante

comunque continuare a chiedersi se ci sia più danno a conservare

(tenerli ben al riparo dalla dimenticanza, si sa che è un mare, l’hanno detto.

Proteggerli dagli anni)

intatti i ricordi, tutti, proprio tutti.

O sia maggiore il danno di perderli, così, pluf.

E non c’è più niente.

Non c’è stato niente.

Si riparte. Via!

…

…

…

(by poetella)

Condividi:

  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
  • Altro
  • Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Reddit (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su Telegram (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)
  • Clicca per condividere su Skype (Si apre in una nuova finestra)

Mi piace:

Mi piace Caricamento...

L’altro ieri sera…

18 giovedì Ago 2022

Posted by poetella in poesia

≈ Lascia un commento

ho assistito al Rigoletto su Rai5. Un allestimento super tecnologico e un palcoscenico galleggiante, sulle acque del lago di Costanza: dal tradizionale Bregenzer Festspiele dei Wiener Symphoniker diretti dal maestro Enrique Mazzola. Scenografia stupenda, pazzesca, originalissima. Bello bello ma… le voci… sarà che in testa avevo questo…

… altre categorie. Comunque, meglio di niente!

Condividi:

  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
  • Altro
  • Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Reddit (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su Telegram (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)
  • Clicca per condividere su Skype (Si apre in una nuova finestra)

Mi piace:

Mi piace Caricamento...

Dunque…

17 mercoledì Ago 2022

Posted by poetella in poesia

≈ 6 commenti

Oggi è stata una bella giornata.
Quello che si doveva fare s’è fatto.
Quello che no, no.

Poi ci sono stati regali.
Poetella va a nanna contenta.

Buona notte a tutti.

Come?
Felice?
Beh… Non esageriamo…

Condividi:

  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
  • Altro
  • Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Reddit (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su Telegram (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)
  • Clicca per condividere su Skype (Si apre in una nuova finestra)

Mi piace:

Mi piace Caricamento...

oggi non si scrive e non si legge…

17 mercoledì Ago 2022

Posted by poetella in poesia

≈ Lascia un commento

Tag

bellezza, palio di Siena, Siena, tradizioni

c’ho da fa’…

Condividi:

  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
  • Altro
  • Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Reddit (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su Telegram (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)
  • Clicca per condividere su Skype (Si apre in una nuova finestra)

Mi piace:

Mi piace Caricamento...

Ma insomma! Chi sei?

16 martedì Ago 2022

Posted by poetella in poesia

≈ 6 commenti

Tag

lo sconosciuto o la sconosciuta

Sì, chi sei tu che ti leggi 42 pagine di archivi? Me lo dici?

Uffaaaaaaa!

Condividi:

  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
  • Altro
  • Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Reddit (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su Telegram (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)
  • Clicca per condividere su Skype (Si apre in una nuova finestra)

Mi piace:

Mi piace Caricamento...

cose oltremodo commoventi…

16 martedì Ago 2022

Posted by poetella in poesia

≈ 4 commenti

Tag

figli, Ricordi, ricordi commoventi, sorelle

(foto di poetella)

[Sei Shōnagon mi perdonerà…]

Il gatto nero che riposa sulla yucca, tutto ferito, che mi viene incontro e si struscia contro le mie gambe, zoppicando.

Un vecchio biglietto vidimato della metro, con scritto qualcosa che non si legge più. Ma si sa.

Il punta spilli a forma di coniglietto fatto da  nonna. Che spunta da un cassetto. E l’avevo dimenticato.

Quella nuvola a  forma di cuore. Rosa. All’alba. Mentre, ovviamente, pensavo a

Una scatolina trasparente, prima conteneva formaggini, forse, con dentro una ciocchetta di capelli sottili sottili, e un dentino.

E, sempre mettendo a posto cassetti, un nastrino rosso e una carta dorata. Che non ricordi più cosa contenesse. Ma non importa.

Il bastoncino con la punta azzurra tutta scolorita, del test di gravidanza. Di tanti, tanti anni fa.

La fotografia della classe. La prima classe. Coi fiocchi sul grembiule nero. E la suora maestra. Alta alta. E sorridente. Ed io vicina a lei, tra quaranta ragazzine. Fiera.

Papà che mi diceva Che occhi verdi che hai! E non ci vedeva quasi più.

 Mia sorella che mi chiama Cia mia.

Papà che mi chiamava Amore. Piano piano. Piano piano. Dolcemente.

…

…

…

(by poetella)

Condividi:

  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
  • Altro
  • Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Reddit (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su Telegram (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)
  • Clicca per condividere su Skype (Si apre in una nuova finestra)

Mi piace:

Mi piace Caricamento...

cose oltremodo consolanti…

15 lunedì Ago 2022

Posted by poetella in poesia

≈ 4 commenti

(foto di poetella)

 [sempre alla maniera di Sei Shōnagon]

Riflettere sul fatto che il tuo autore preferito è ancora relativamente giovane e probabilmente scriverà ancora.

Ricevere un complimento sul tuo scrivere da un per adesso sconosciuto autore preferito.

Ricordare di quando ricevevi un complimento da tuo padre.

Ricordare come ti sentivi, a ogni conclusione della piccola visita bisettimanale, salutare con un Grazie, amore mio! Lui che quando eri ragazza parlava di te con tua madre dicendo Quella…

Ricevere un complimento da tuo figlio. Vederlo alzarsi da tavola, appena finito di mangiare, pronto a sparecchiare.

Entrare nella stanza di tuo figlio per riordinarla e trovarla già in ordine.

Tornare a casa stanchi morti e trovare fresco, silenzio e poter accendere il pc e mettere della buona musica in sottofondo al tuo riposo.

Un uccellino davvero piccolo che saltella in balcone, anche se ci sei tu, seduta a leggere, muove il capino un po’ a destra, un po’ a sinistra e poi vola via.

Vedere una farfalla coloratissima che svolazza sui gerani. E ci si posa.

Leggere ascoltando Bach.

Leggere ascoltando Mahler.

Leggere ascoltando la pioggia.

Leggere ascoltando il silenzio.

Leggere.

Mettere dei jeans di 20 anni fa e ancora portarli con disinvoltura.

Guardare il piano cottura della cucina a gas, vecchia di cinque, sei anni, forse dieci e trovarlo ancora nuovo e splendente. Come uscito dalla fabbrica.

Aprire il coperchio del pianoforte e accarezzarlo. Come un vecchio amico.

Aprire l’armadio e sentirlo profumato.

Sentire che tutta la casa è profumata. E anche tu.

…

…

…

(by poetella)

Condividi:

  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
  • Altro
  • Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Reddit (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su Telegram (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)
  • Clicca per condividere su Skype (Si apre in una nuova finestra)

Mi piace:

Mi piace Caricamento...

Chiaro?

15 lunedì Ago 2022

Posted by poetella in poesia

≈ 9 commenti

Condividi:

  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
  • Altro
  • Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Reddit (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su Telegram (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)
  • Clicca per condividere su Skype (Si apre in una nuova finestra)

Mi piace:

Mi piace Caricamento...
← Vecchi Post

23 febbraio 2021

20 marzo 2021

4 luglio 2021- fine

quanti hanno letto...

  • 256.672 visite dall'inizio

Meta

  • Registrati
  • Accedi
  • Flusso di pubblicazione
  • Feed dei commenti
  • WordPress.com

Enter your email address to follow this blog and receive notifications of new posts by email.

Unisciti a 1.777 altri iscritti

questo il mio primo libro…

pubblicato da  RUPE MUTEVOLE

e questo il mio secondo…

pubblicato da Progetto Cultura

il terzo. Vincitore del Premio Mangiaparole-Romanzi

vincitore del Premio Mangiaparole-Romanzi

il mio primo e.book

eccomi qui…

e chi volesse leggermi...
sarà gradito!

Commenti recenti

poetella su Ho da dire che…
sibillla5 NADIA ALBE… su Ho da dire che…
poetella su Ho da dire che…
sibillla5 NADIA ALBE… su Ho da dire che…
Elena Delle Selve su Ho da dire che…
poetella su Ho da dire che…
Elena Delle Selve su Ho da dire che…
poetella su Ho da dire che…
LUCI E OMBRE DI UN'A… su Ho da dire che…
poetella su Ho da dire che…
vengodalmare su Ho da dire che…
almerighi su Ho da dire che…
poetella su Ho da dire che…
almerighi su Ho da dire che…
Niki82 su A guardare fuori…

Articoli recenti

  • Ho da dire che…
  • Beh, posso dirlo…
  • come ci sta…
  • …
  • Pensavo…
  • E… dopo la pioggia…
  • Buongiorno bagnato…
  • alla nebbia…
  • Oh!
  • Ma questo cielo grigio…
agosto: 2022
L M M G V S D
1234567
891011121314
15161718192021
22232425262728
293031  
« Lug   Set »

Archivi

  • novembre 2022
  • ottobre 2022
  • settembre 2022
  • agosto 2022
  • luglio 2022
  • giugno 2022
  • Maggio 2022
  • aprile 2022
  • marzo 2022
  • febbraio 2022
  • gennaio 2022
  • dicembre 2021
  • novembre 2021
  • ottobre 2021
  • settembre 2021
  • agosto 2021
  • luglio 2021
  • giugno 2021
  • Maggio 2021
  • aprile 2021
  • marzo 2021
  • febbraio 2021
  • gennaio 2021
  • dicembre 2020
  • novembre 2020
  • ottobre 2020
  • settembre 2020
  • agosto 2020
  • luglio 2020
  • giugno 2020
  • Maggio 2020
  • aprile 2020
  • marzo 2020
  • febbraio 2020
  • gennaio 2020
  • dicembre 2019
  • novembre 2019
  • ottobre 2019
  • settembre 2019
  • agosto 2019
  • luglio 2019
  • giugno 2019
  • Maggio 2019
  • aprile 2019
  • marzo 2019
  • febbraio 2019
  • gennaio 2019
  • dicembre 2018
  • novembre 2018
  • ottobre 2018
  • settembre 2018
  • agosto 2018
  • luglio 2018
  • giugno 2018
  • Maggio 2018
  • aprile 2018
  • marzo 2018
  • febbraio 2018
  • gennaio 2018
  • dicembre 2017
  • dicembre 2016
  • novembre 2016
  • ottobre 2016
  • settembre 2016
  • agosto 2016
  • luglio 2016
  • giugno 2016
  • Maggio 2016
  • aprile 2016
  • marzo 2016
  • febbraio 2016
  • gennaio 2016
  • dicembre 2015
  • novembre 2015
  • ottobre 2015
  • settembre 2015
  • agosto 2015
  • luglio 2015
  • giugno 2015
  • Maggio 2015
  • aprile 2015
  • marzo 2015
  • febbraio 2015
  • gennaio 2015
  • dicembre 2014
  • novembre 2014
  • ottobre 2014
  • settembre 2014
  • agosto 2014
  • luglio 2014
  • giugno 2014
  • Maggio 2014
  • aprile 2014
  • marzo 2014
  • febbraio 2014
  • gennaio 2014
  • dicembre 2013
  • novembre 2013
  • ottobre 2013
  • settembre 2013
  • agosto 2013
  • luglio 2013
  • giugno 2013
  • Maggio 2013
  • aprile 2013
  • marzo 2013
  • febbraio 2013
  • gennaio 2013
  • dicembre 2012
  • novembre 2012
  • ottobre 2012
  • settembre 2012
  • agosto 2012
  • luglio 2012
  • giugno 2012
  • Maggio 2012
  • aprile 2012
  • marzo 2012
  • febbraio 2012
  • gennaio 2012
  • dicembre 2011
  • agosto 2010

Blog su WordPress.com.

Privacy e cookie: Questo sito utilizza cookie. Continuando a utilizzare questo sito web, si accetta l’utilizzo dei cookie.
Per ulteriori informazioni, anche sul controllo dei cookie, leggi qui: Informativa sui cookie
  • Segui Siti che segui
    • Poetella's Blog
    • Segui assieme ad altri 1.597 follower
    • Hai già un account WordPress.com? Accedi ora.
    • Poetella's Blog
    • Personalizza
    • Segui Siti che segui
    • Registrati
    • Accedi
    • Segnala questo contenuto
    • Visualizza il sito nel Reader
    • Gestisci gli abbonamenti
    • Riduci la barra
 

Caricamento commenti...
 

    %d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: