Tag
Se solo il mondo fosse indietreggiato di un poco
allora avremmo potuto vedere noi bambini, [tu bambino ed io ragazza, veramente]lontani
con gli occhi chiari pieni di sogni e le mani in cerca del destino e poi ragazzi [tu ragazzo ed io già donna, no?] a dar da mangiare a questi sogni, sfamarli di nuvole e fragole e pesche, che loro, magari, avrebbero gradito più carne, la nostra carne[come io gradisco la tua. Come tu la mia]
per crescere sani e realizzarsi
Se solo il mondo fosse indietreggiato di un poco
si sarebbe visto il ragazzo fatto uomo bello bello cercare le chiavi, le strade, la luce per schiarirsi ancora di più quegli occhi [turchese di cielo, di mare, di fondo tremante di fontana bella] e accogliere il Bello, stanare il Bello, divorare, assimilare, riflettere il Bello di tutte le infinite bellezze del mondo
e lei, la donna, lontana
spegnere le luci troppo fioche e accenderne altre e poi, ancora, spegnerle che no, non così. Non è questa la luce che cerco. E ancora altre, accendi, spegni, lampionaia delle meraviglie a frugare e frugare, corsara del mare sconfinato delle sconosciute possibilità. Che lei lo sapeva che c’era.
Da qualche parte quella luce c’era.
E se lo sai, non molli.
Mente e cuore aperti e sguardo sicuro.
Fino alla sponda luminosa dei tuoi [finalmente]smisurati occhi.
Porta di luce. Inesauribile meraviglia.
[Lo sapevi che avrei detto sì anche a quello, oggi, no?
Te l’ho detto. Mi credi, adesso?
Sempre sì, a te. Solo sì. A tutto sì. Contaci.]
…
…
…
(by poetella)
.