sta arrivando il temporale…
allora ne ho ricordato un altro.
Ma allora era un’altra storia.
E non fa niente che sia finita. Ormai, no. Non più.
.
Vedessi! I gerani. Le begonie. Una strage. Tutte le foglioline a terra. Tutto decapitato, ferito, straziato. Tutto il mio amore a terra, desolato. E da te?
L’ho visto arrivare, da te, il mostro grigio.
Laggiù, oltre la montagna. Avanzava come l’angelo della morte.
I tuoi piccoli frutti. Che ne è di loro?
E gli alberi.
C’è stata la grandine anche da te?
Vedevo quel nero che pressava la montagna. E sotto c’eri tu. E le piantine. I fiori bianchi e le loro promesse di frutti. E i fruttini già pronti. Succosi. Carichi di sole. Di colore. Di profumo.
Le tue mani che l’avevano coccolati, protetti, nutriti.
Che ha fatto il mostro? Dimmelo.
Non farmi stare in pena.
È arrivato prima da te. L’ho visto. Impotente. Allarmata. Come la sposa del pescatore che vede ingrossarsi il mare.
Tutto arriva prima da te. Tu sei sempre avanti.
Poi…
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