Ieri, no perché, come diceva qualcuno
ma sì, ricordo benissimo chi l’ha detto,
come diceva qualcuno, l’unica salvezza è nel fare, e dunque ieri gran lavorio. Dice, che lavorio? Che ti sei inventata? Presto detto. Devo pur trovare il modo di togliermi dalla testa pensieri infruttuosi, che infatti non fruttano proprio niente se non uno stato di tensione malinconica, un cercare di indagare nella nebbia, un non voler cedere alla rassegnazione, pensieri non solo infruttuosi ma anche proprio dannosi, quelli che ti oscurano le piccole (ma certo, piccole, ma meglio di niente, no?) le piccole dicevo gioie che ti regala il giorno, avaro, non dico di no, ma che ogni tanto si dimentica l’avarizia come io vorrei dimenticare altri giorni ormai sempre più lontani e offuscati dai continui tentativi di cancellarli
(sto divagando)
insomma dicevo, ieri, dato che sempre come diceva quello, l’unica salvezza è nel fare, ho rivoluzionato la piccola libreria dell’ingresso, (una fatica titanica!)eliminando una quarantina di libroni (storia dell’arte che ormai so a memoria, monografie, libri sulle ceramiche superati da altri più dettagliati)che tanto non avrei riletto più e inserendo nello spazio residuo albarelli e orcioli cinquecenteschi.
Risultato davvero soddisfacente, no?
Ah, dimenticavo. Chi ha detto quella frase? Ma Tony Musante, in Metti una sera a cena. Gran bel film di Patroni Griffi… roba d’epoca…
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(by poetella)