Ma perché continui a sospirare, sol naso schiacciato contro il vetro e fuori un celeste sfacciato come sa essere il cielo di Roma a Ottobre, ma perché scruti e scruti, che vuoi mai veder apparire lassù, che guardi come se te lo volessi bere quel cielo, che stai con gli occhi appiccicati a quella vastità che pare te lo voglia far entrare nelle ossa, nel respiro, nel sangue
solo perché è così azzurro, così azzurro che ti sembra quasi uno sguardo che sai, bella mia,
così lontano.
…
…
…
(by poetella)