due porcellanine appena acquistate: sono due uccellini. Che razza, proprio non so.
Dal marchio sul retro dei pennuti che non ho fotografato, ché le porcellane meno si toccano e meglio è, si evince siano di una manifattura francese che ha chiuso i battenti nel 1833. (due freccette incrociate, simili al marchio di Meissen, ma non uguale) Dunque le “paperelle, come le chiamo io, sono precedenti a quella data.
ve le faccio vedere così, senza fondale, ma non crediate che finisca qui. Questo gioco grafico non rende onore ai pennuti. Dunque eccole qua, una dopo l’altra, appoggiate al loro posto
E adesso la loro collocazione sul pianoforte, che ormai è diventato una consolle.
Visto che non suono più ormai da tempo immemore.
L’importante è, comunque, che ho suonato. Tanto… tantissimo… e ricordo.
Come ricordo altre belle cose che ho avuto e ora non ho più. Amen!
E buona serata da
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(by poetella)