Non ho voglia di andare a dormire.
E so che non vedrò l’ora di svegliarmi, domani, sperando sia un giorno di quelli che portano doni. Come una processione di valletti col vassoio in mano.
Un giorno ricco di meraviglie – di stupori – di festa.
Sperando sia un giorno di quelli che ci fai un cerchietto sul calendario. Ma non è così che, ogni giorno, ogni giorno mi sveglio? Ogni giorno vado a tirar su la serranda, in cucina – riempio la caffettiera e la metto sul fuoco – scaldo il latte – ci faccio una bella schiuma alta alta – poi ci verso il caffè – scaldo appena due fette di pane – ci spalmo sopra la tua marmellata e intanto accendo il pc col vassoio della colazione davanti – mi siedo, avvio una delle mie musiche preferite
che so, Borodin, o Bach, o quello che mi va in quel momento
poi apro la posta.
E spero di trovarci il tuo nome. Che mi colora la giornata. Me la carica, mi sveglia per bene e mi dispone per bene al giorno nella solitudine della casa ancora tutta addormentata.
Mia.
Ed è quella la meraviglia
quella la cascata di doni
quello lo stupore e la grazia.
Il tuo nome nella posta.
E se non c’è…
…
…
…
(by poetella)