Odio l’estate…
( foto di poetella)
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La signora fumava. Lentamente aspirava. Poi rilasciava. Immobile.
E fuori ancora quel caldo.
Le rose tutte sfiorite. Cotte. Foglie fragili, chiare, senza corpo.
Neanche un boccio.
Qualche sporadico nuovo getto.
Improbabile sperare. Improbabile e scellerato sperare.
La signora si domandava quanto scellerato.
Quanto improbabile. Nessuna risposta.
Neanche un cinguettio. Un passaggio d’aereo da interpretare
positivamente. O negativamente.
Un qualche vento da qualsiasi direzione. Che so, grecale, libeccio, maestrale.
Tramontana, impossibile.
Aria fresca, pulita a spazzare via la noia. Niente.
Non si riusciva a vederne la fine. Ancora.
Ci si attaccava a bagliori.
La signora era davvero restia
sempre stata restia ad abituarsi al buio.
Un difetto di vista, magari. Corretto male.
Non corretto affatto.
Un difetto di capacità di rassegnazione.
Ognuno ha i suoi.
…
…
…
(by poetella)
nerodavideazzurro ha detto:
Ma anche pregi 😉
Bravissima.
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poetella ha detto:
😘
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