E intanto c’è una tale quiete dentro – strano –
un calore un tepore di culla
in questo mio stare acquattata
sprofondata
chissà, aspettando magari la pioggia
pensando a te – chissà quando noi?-
che lontano disegni d’azzurro l’aria che respiri
e ti respira. Beata.
…
…
…
(by poetella)
Beh, niente foto. Ecco.