(foto di poetella)
Qualche giorno fa potavano gli alberi, in giardino. E la siepe.
Gran rumore.
Grooooooooon groooooooooon… grooooooooonnn
Ovvio come le potature servano.
Lo sanno anche quelli che non masticano molto di giardinaggio.
Fortificano. Eliminano il superfluo.
Via! Via, via! Promuovono la fioritura. Il frutto.
Succo succoso, succulento grondare delizia.
Vorrei precisare. Non è la potatura che m’infastidisce.
La dolorosa agonia dei rami. Il crollo.
Non è il taglio.
È solo il gran rumore che fa. Il taglio, appunto.
[d’un amore?][ma guarda un po’!]
Il rimbombo durevole nel cuore drasticamente
severamente
implacabilmente
crudelmente potato.
Che tuttavia, è certo, ancora getterà gemme di speranza e rami e foglie e frutti
ad abbracciare spavaldo, indomito, scellerato lo sconfinato cielo
…
…
…
(by poetella)
sibillla5 NADIA ALBERICI ha detto:
mmah..bisogna stare attenti con le potature..occorrono persone esperte…a me fa male veder cadere i rami potati..non so ma provo un certo dispiacere..poi le potature d altro invece devono essere decise e implacabili…grazie del tuo scrivere Lucia..e buona serata
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poetella ha detto:
grazie a te per i tuoi bei commenti… e ovviamente buona serata anche a te!
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cate b ha detto:
❤️
In attesa di nuove gemme, ti lascio un abbraccio, Lucia 😘
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poetella ha detto:
E io me lo prendo e rinvio!🤗🤗🤗😘
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almerighi ha detto:
dopo il rigoglio l’amore diventa sinonimo di potatura, ciao Lucì
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poetella ha detto:
Ciao Fla’… (da mo che è sinonimo…)
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