Non ti ho scritto più per
aiutarti a dimenticare la porta lasciata
socchiusa, il beneficio salutare dei
venti secondi di abbraccio e la straordinaria
quantità di rilascio d’ossitocina
– dicono faccia proprio bene, sai?-
non ti ho scritto più per
aiutarti a dimenticare il calore
che sgorga dall’attivazione del nervo vago
vagamente ricorderai, immagino.
Ma io non ti ho scritto più per
sorreggerti nella vana fatica di
dimenticare quel meraviglioso fluire
delle ore così veloci così voluttuosamente veloci
come una corsa sull’otto volante
ché adesso come camminerai più
con gli occhi attenti ai passi
attenti alle salite alle discese alle curve?
ma tant’è.
Mica è detto si debba sempre volare.
…
…
…
(by poetella)
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