(foto di poetella)
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Che poi cosa sarei io se non ci fosse stato quell’incontro con la cometa, quello spolvero d’oro, quella rivoluzione solare (vabbeh, adesso non esageriamo).
…………………………………………………………….. E io invece voglio esagerare, ne ho facoltà, ché stare a leggere meraviglie che non avrei conosciuto se non, non avrei mai sospettato se non, non avrei mai potuto immaginare nemmeno lontanamente se non,
per non parlare della musica. La musica! La musica che tutte le mattine accompagna i miei passi, che prima solo a casa, nel chiuso dei giorni, e mai per strada, mai. Ché non avevo modo e invece il modo m’è stato suggerito. Come m’è stato suggerito che avrei potuto essere diversa. E diversa sono effettivamente stata. Certo, ho dovuto attraversare un vasto lago di fuoco ma, poi un’altra, migliore. Più serena. Ma che dico, serena, felice. Come felice è una bambina che ha ritrovato il suo orsacchiotto preferito che aveva lasciato chissà dove, chissà perché. E invece rieccolo lì ad aspettarla.
………………………………………………………. Mi dicevi ”la tua eterna giovinezza è qui e qui” e mi toccavi la fronte e il seno, dove sotto batteva il mio cuore innamorato.
E ti ho creduto, come sempre ti credevo.
Ricordarlo mi fa bene. Tutto di te mi ha fatto bene.
E resta mio. anche se noi non più.
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(by poetella)