Potremmo forse dire d’essere arrivati?
Noi che ce ne stiamo qui, a guardare, come dalla terrazza sulla vasta baia.
Noi che osserviamo e sorridiamo del calmo piatto e delle creste d’onda
Del sorgere, del tramontare.
Noi che sorridiamo anche del buio e della pioggia.
E dello scirocco e del maestrale.
Noi che sorridiamo come una statua del Budda, il sereno. Il lago.
potremmo mai forse dire d’essere arrivati?
Noi che il dolore, la gioia, la paura, la fantasia.
Noi che la speranza
e la pace della totale sua assenza.
Noi che non aspettiamo, aspettando.
Non cerchiamo, cercando.
Noi che sì e no. E forse.
potremmo forse mai dire d’essere arrivati?
Non credo. Ce n’è di strada da fare.
Anche solo riuscire a non prendersela per quelli
che non lasciano il bagno come vorrebbero trovarlo.
Come faccio io. Come fai tu.
Ma questa è un’altra storia. Certo, dico io.
…
…
…
(by poetella)
(foto di poetella)
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