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Ma tu te lo compri il giornaletto coi programmi?dice.
No. Fa lei.
E come fai?
Lei fa il gesto di pigiare il telecomando. Cerco, dice.
Poi, mica la vedo tanto la tv
Lui sfoglia il libricino. Non ha sentito la risposta.
Stasera, vediamo, dice. Film drammatico. no.. non mi piace. Mi piacciono i western.
Su rete4, vediamo. Ma tu non te lo compri il libricino? Dice.
E lei, no. Non lo compro. E come fai? Chiede ancora. E continua a girare pagine. Rete4, canale5, rai3, no, rai3 no, che so’ tutti comunisti.
Lei scuote la testa.
Iris, qui fanno film. Vediamo. Legge, storpiandoli, nomi di attori che non conosce. Non c’è John Wayne, dice.
Ma tu non te lo…
No, non lo compro mai! E come fai? Dice.
Vuoi un bicchiere di succo di frutta, papà? Dice lei.
Lui continua a leggere. Non risponde. Rai Movie. Altri titoli, altri attori coi nomi difficili.
Ti va di alzarti e fare due passi in corridoio?
Questo lo sente. No, non me la sento, dice. Non mi tengono le gambe.
Lei non insiste. A che serve, ormai?
Poi, non ha mai insistito con lui. Combattuto, sì. Ma insistito. Adesso, poi.
Ormai è una corteccia vecchia, svuotata di tutta la forza immensa che aveva.
Svuotato di tutta la furia che la spaventava tanto.
Fragile. Debole. Totalmente dipendente da tutto e tutti.
Ma ancora testone. Anzi, sempre più testone.
Dai, devi bere, dice lei. Te lo porto un succo di frutta. O vuoi una cocacola?
E lui, no! voglio vedere un film con John Wayne, dice.
Speriamo che qualcuno lo trasmetta, pensa lei. E prende il giornaletto, cercando. Con diligenza. Pazienza. E tanta pena.
Tra poco tornerà a casa a consolarsi con la sua rosa. Lei.
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(by poetella)
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