Tag

do la buona notte a tutti.
(Quasi tutti… al solito)
…
…
…
(by poetella)
26 giovedì Mag 2022
Posted poesia
inTag
do la buona notte a tutti.
(Quasi tutti… al solito)
…
…
…
(by poetella)
28 venerdì Gen 2022
Posted poesia
in… farvi vedere dove sta la Madonnina… la vedete?
E buona serata a tutti voi!
09 domenica Gen 2022
Posted poesia
inE piove. Senti come tutto vibra
si muove, trema, pesa.
Come tutto sta appeso a ogni goccia
come si lascia andare sazio d’attesa, molle
come si riconcilia coi giorni, cogli anni
con lo scorrere implacabile, irrefrenabile di questo tempo
senza radici
senza un’ancora che lo freni, almeno lo rallenti un po’
ci lasci assaporare quest’onda di vita
…
…
…
(by poetella)
23 giovedì Dic 2021
Posted poesia
inTag
un altro giorno!
Dai! Diamoci da fare!
E buongiorno a tutti!
16 giovedì Dic 2021
Posted poesia
inTag
28 domenica Nov 2021
Posted poesia
inTag
05 martedì Ott 2021
Posted poesia
inTag
e buonanotte
09 venerdì Lug 2021
Posted poesia
in06 domenica Nov 2016
21 venerdì Ott 2016
Posted poesia
inTag
Come se bastasse il giallo chiaro della rosa
l’azzurro cielo del plumbago o il rosso, ah, il rosso!
quel rosso quasi sfacciato delle begonie esplose di nuovo
………………………………………………. (e siamo quasi a novembre)
come se bastasse Bach, o chi per lui, nei rari silenzi di questi
giorni stropicciati e sciatti, come se potessi farmi bastare
Bach, o chi per lui, insinuato nella malinconia fitta come una coperta
di lana grossa, pesante, coprente, soffocante
come se bastasse dichiarare guerra
a Venere, fare pace con Estia e soffiare sul focolare quieta, garbata
schiva.
Come se potessi farmi bastare il profumo di ciambellone appena sfornato
dimenticando quello di cannella e chiodi di garofano
delle tua labbra dolci-amare-amate-perdute
…
…
…
(by poetella)
19 mercoledì Ott 2016
Posted poesia
inTag
fotografia, musica, nostalgia, Pensieri, Ricordi, Riflessioni
.
……………………………………. Vedi, amore caro, solo la musica
esclusivamente la musica, e non tutta la musica, certa musica
quella che ti porta via, ché vorrei tanto andare via, vorrei scappare
da questa me così caparbia, così bambina, così capricciosa
che non vuole stare a sentire, che non vuole ragionare, non vuole
stare seduta composta buona buona, con le manine pulite e la vestina
pulita e si vuole sporcare, si vuole rotolare in questi dannati ricordi
si vuole stropicciare tutta la faccia, le gambe, sbucciare le ginocchia,
si vuole far sgridare, ché tanto si sgriderebbe lei se potesse,
se volesse, e vorrebbe, sai? Ci credi, no?
……………………………………. Ma vedi, amore caro, solo la musica
esclusivamente la musica, per esempio questa musica, questa
dondolante musica, questa barcarola, infatti è una barcarola
dunque dondola. E ci sta bene per lasciarsi andare alla malinconia
aspettando che passi e si ripresenti e passi ancora e torni, come queste note
piccole. Delicate. Amiche.
…
…
…
(by poetella) (che forse ci farà un video. E forse no)
.
14 venerdì Ott 2016
Posted poesia
innuvole?
(foto di poetella)
beh, scusate ma devo fare una modifica, grazie alla gentile partecipazione di Claudio…
meglio no?
L’altro link lo lascio per chi ama Einaudi… ok?
.
.
.
05 mercoledì Ott 2016
Posted poesia
inTag
stamattina…
(foto di poetella)
sempre impicciatissima col corso di formazione on line!
24 sabato Set 2016
Posted poesia
in19 lunedì Set 2016
Posted poesia
in(foto di poetella)
.
.
…………………………………………………………… Stanotte deve aver piovuto,
ma io non ho sentito rumore di pioggia, come tu sicuramente non avrai
sentito il mio
……….. – Buongiorno amore mio! che tutte le mattina, tutte le mattine,
come tutte le sere
……….. – Buona notte, amore mio! ti sospiro nella mente con la segreta
speranza che le onde magnetiche, che ne so, l’elettricità nell’aria, un
filino di vento, un nube, un uccellino notturno, qualche atomo vagante
d’amore ti venga discreto a portare la mia voce, a te che chissà dove sei,
chissà mai dove sei più. E con chi. E perché.
……………………………………Stamattina la strada era tutta bagnata
e a me piaceva veder passare grosse nubi gonfie nel riflesso delle
pozzanghere come mi piaceva, tanto tempo fa, veder passare, sentir passare
le tue mani lente sulle mie braccia, fino alle mani che ti aspettavano,
cercavano, serravano, come la terra secca dei campi in questi giorni
cerca l’acqua e la trattiene anche se troppo poca ne è caduta stanotte
e adesso ha già smesso lasciando tutto che continua ad aspettare
ribollendo di desiderio
…
…
…
(by poetella)
Sonata for Oboe and Piano, Francis Poulenc. –Elégie
.
.
04 domenica Set 2016
Posted poesia
in(foto di poetella)
…………………………………………….……………. Senza paragone
come questo tremolare inquieto di luce tra i sottili filamenti
delle canne lungo i fiume, a passi lenti nella banchina che costeggia
l’acqua, in fondo il biancheggiare di Ponte Milvio solitario. Assolato.
Impassibile, immutabile e fiero.
…………………………………………….……………. Senza paragone
come la sensazione tattile dell’incontro con la bellezza
non solo in certi occhi mai dimenticati, ma altrove. Ancora
e ancora. Nello scintillio delle luci della sera, per dire, lontane
e inaccessibili eppure presenti, a invadere il pensiero, lo sguardo.
L’aria. La costruzione pigra delle idee quasi sonnolente dell’ora.
Ormai tarda.
…………………………………………….……………. Senza paragone
Diverso dalla sconsolata rassegnazione di chi non aspetta
che l’ora della ritirata sperando nel sonno, con solo il lenzuolo
addosso o neanche quello. Ché l’estate non vuole finire.
…
…
…
(by poetella)
.
.
02 venerdì Set 2016
Posted poesia
inTag
amore, elegia, fine di un amore, fotografia, musica, Poulenc, rassegnazione, ricominciare, speranza
(foto di poetella)
……………………………………………………………………. Senza paragone
come le note dell’oboe nella sonata per oboe e piano di Poulenc
così sinuose, così soffici e poi, improvvisamente, quasi perentorie
come perentorio, un ordine quasi divino, appunto, è questo richiamo
alla calma, alla rassegnazione, alla misura. E il piano scandisce la vicenda.
Intanto.
……………………………………………………………………. Senza paragone
come le catene d’associazioni di pensieri che cerchi di districare
per dare senso. Per dare direzione ai passi. Per scantonare agli ostacoli,
rimettersi in moto. Ritracciare una specie di via possibile, percorribile.
Anche a occhi chiusi. A cuore chiuso. A bocca chiusa.
A chiuso, nascosto amore.
……………………………………………………………………. Senza paragone
come la segreta speranza di una possibile progettualità delle ore,
ancora una volta, in prima persona, senza privilegi particolari
e neanche particolari restrizioni, fluida, lineare, luminosa. Libera.
…
…
…
(by poetella)
.
.
29 lunedì Ago 2016
Posted poesia
in(foto di poetella)
……………………………………………………………..senza paragone
come il bisogno di silenzio appagato in quest’ora sonnacchiosa
in balcone, i rumori della città attutiti dai sette piani sotto, fasciati
dall’aria azzurra, troppo azzurro! di questo cielo d’estate che non
vuole finire come non vuole finire il mio desiderio di lontano,
gli occhi oltre l’oltre possibile da osservare, oltre i pini, oltre i tetti,
oltre quella piccola montagna azzurra verso dove sempre rivolgo
o non sempre, ma spesso il mio saluto.
……………………………………………………………..senza paragone
come le parole che ci portiamo dietro senza dirle, come una provvista,
un bagaglio, un sodalizio con la saggezza, e quelle che vorremmo
riprenderci per ritesserle, ritramarle, riassemblarle come nuova veste
del destino.
……………………………………………………………..senza paragone
come la scatola di latta dei biscotti al burro vuota di biscotti,
piena di bottoni, che potrebbe forse ancora profumare di un antico
piacere conservato in un angolo di memoria, remoto. Perduto.
…
…
…
(by poetella)
.
(questi testi ispirati da “Senza paragone” di Gherardo Bortolotti, che rileggo sempre con vivo piacere.)
29 lunedì Ago 2016
Posted poesia
in17 mercoledì Ago 2016
Posted poesia
in(foto di poetella)
.
…………………………………………………………….. Sai che pensavo, amore mio?
mentre l’arietta fresca delle sette di mattina trafficava tra i piccoli fiori
del plumbago e in cielo una coperta di nubi stagnava come ovatta bagnata
dopo tanto azzurro troppo azzurro, basta azzurro! quasi a placare con quel grigio
quasi a cancellare, a scolorire, a favorire l’oblio, non trovi che il grigio sia il colore dell’oblio?
Dunque seguitiamo.
…………………………………………………. Dicevo: sai che pensavo, amore mio?
mentre spiavo la pianta delle rose, quella grande, così stanca di caldo, così
prosciugata di forze, languente quasi di sonno, di voglia di ristoro che poi ma da dove
ma quando, per quanto ancora? Si cambi ritmo, carina, adesso. Ci si spieghi.
…………………………………………….Ma sì, dicevo: sai che pensavo, amore mio?
analizzando le mie forze bruciate da troppo rimpiangere, troppo rimescolare
troppo sparpagliare speranze, troppo aspettare risposte negate, insomma
………………………………………….. ecco: pensavo che in teoria dovrebbe essere
arrivata l’ora di farla finita
…
…
…
(by poetella)
.
.
15 lunedì Ago 2016
Posted poesia
inTag
12 venerdì Ago 2016
Posted poesia
in
(foto di poetella)
…………………….…….. Lo racconterai mai a qualcuno, ma no, tu no, tu non racconti! Tu tieni tutto per te. Sigillato. Chiuso nel tuo scrigno privato. Nascosto ai più. Anzi, a tutti.
E comunque ti capiterà mai di raccontare a qualcuno di una donna che ti ha amato
– perché poi parlare al passato? – Di una donna che ti ha amato, tuttavia, oltre
oltre ogni possibilità d’amare, senza mai chiedere, senza pretendere – pretendere! Che parola! –
………………………………….Ti capiterà mai di ricordare e raccontare di quei giorni, pochi,
certo, certissimo, pochi, ma potenti come lo schiaffo di un padre severo,
che ti lasciano il segno per giorni – giorni? Giorni? –
……………………………………………………..ti capiterà mai di ricordare il sorriso e gli occhi chiusi
e quel cuore che ti bombardava la camicia celeste, o blu, o bianca o, quella volta, ricordi?
nessuna camicia e qual era che batteva così forte, il mio? Il tuo?
Ma no, il tuo sempre tranquillo. Quasi sempre.
E comunque ti capiterà mai di raccontare la dirompente invasione dell’amore nella tua stanza rossa?
Anche solo di raccontartelo, così, solo un pochetto. Mai, eh?
…
…
…
(by poetella)
.
.
02 martedì Ago 2016
Posted poesia
in(foto… sua)
“…ci ricorderemo, in tempi prossimi e oscuri…questa felicità.
E ne faremo tesoro, come di un’inesauribile fonte d’energia.”
.
……………………………………………………. E tutto silenzio, dopo. Ti ricordi?
Tutto fermo. Gli oggetti dimenticati che riprendevano forma. Riaffioravano alla coscienza.
Un cuscino a terra. L’altro, no. Parte del lenzuolo sopra. I telefonini, uno accanto all’altro. Spenti, sul comodino. Risalita in superficie di tutto il reale come una bolla d’aria nell’acquario.
Pluf, pluf, pluf. Su, fino al tangibile.
Ai pochi rumori dell’intorno.
Al fri fri della veneziana in balcone, canterina al vento. Come un grilletto. Che pareva contenta.
Ancora immobili, noi. A tendone del teatro abbassato. Danza finita.
Cuore lento, lento. Respiro di brezza.
Finito il maestrale e la bora
e il libeccio. Finite le onde, la burrasca. E i flutti.
Solo il fri fri della veneziana verdolina in balcone. I suoi palpiti.
I miei jeans sui tuoi jeans, sulla camicia bianca. Tua? Mia?
– io non sono un passionale, hai detto.
– No, ho detto io.
– Io non sono di quelli che uccidono, che inscenano drammi. Che sbranano. Straziano.
– No, ho detto io. Tu non sei un passionale.
[Con quelle spiagge negli occhi. Quelle baie. Quel respiro largo d’alberi alti. No. Tu no.
La lentezza. Il lontano.]
– Tu non sei un passionale. No. Sei appassionato.
Sorridi? Questa la parola?
Fai sì? Come fai a sorridere così? Tu che ti butti in tutto quello che fai. Questa è passione. Questa.
Tutto quello che fai. Certo. Anche il piano di cottura della cucina a gas. Come lo lucidi.
Ti butti con passione in tutto quello che fai. Sì.
Anche lo spiare i lamponi che crescono nel tuo campo. Arrossendo come adolescenti al primo ballo. Boccucce d’angelo di Giotto.
Anche quando scatti quelle meraviglie e fermi le nuvole e me le mandi.
Tutta passione.
Ti butti con passione in tutto quello che fai. Sì.
Anche quando inventi un vialetto di pezzetti di maiolica, briciole di scarto, mosaico antico nelle tue mani a fare stradine per farci passare le fate. [e non me, che non ci verrò mai, lì, ma che fa?]
Ti butti con passione in tutto quello che fai, tu. Sì.
Tutto fai con passione, amato mio. In tutto t’immergi a fondo. Sempre.
Anche in quel gioco che, sapiente, così bene conduci
in quel luogo oscuro tra le mie cosce.
…
…
…
(by poetella)
Suite bergamasque, for piano, L. 75- No. 1, Prelude. Claude Debussy
(giugno 2013)
09 sabato Lug 2016
Posted poesia
in(foto di poetella)
.
…………………….…… Ti scrivo da qui, dal silenzio delle mie sponde ti scrivo da questo mare nero di notte, questa costa a strapiombo ti scrivo piano senza rumore, se vuoi ascoltare ascolti, se no, no.
…………………………………… Senza nemmeno un fruscio ti scrivo
Come una nenia ti scrivo, un dondolio, una preghiera, un cantico lamentoso, un verso luminoso che sveli, che mostri, che schiuda gli occhi alla minuscola chiarità di lucciola. Leggimi, dai!
Ti scrivo e mentre ti scrivo ti cerco in fondo ai ricordi, le mani a coppa ti ricreo, ti vedo. Ti tocco, ti carezzo, ti sorrido. Ti guardo.
Ti amo. Quanto sei bello.
…
…
…
(by poetella)
.
.
06 mercoledì Lug 2016
Posted poesia
in
…………………………… ci si potrebbe limitare a guardare in alto, ci si potrebbe convincere di quanto l’aria sia pesante da basso, di quanto poco ci sia spazio per il volo. Ci si potrebbe costringere a rivoltare l’orizzonte, spaziare, sfrondare, sfondare il confine dei desideri, ricollocare, ridisegnare carte, ricompattare coste, destrutturare i continenti del dolore, ripescare terre appena emerse. Piantarci tende, tirar su tetti, scavare pozzi. Irrigare.
…………………………… ci si potrebbe limitare a guardare in alto, ci si potrebbe convincere che sia arrivato il momento di ascoltare i merli, le tortore (ma dove sono più le tortore?) ascoltare il fruscio dei gerani la notte, nel silenzio della città, solo loro a chiacchierare e dire e raccontare un’altra storia, con altri protagonisti. Eroici. E vissero felici e contenti. Tutti.
Anche io. Anche tu. Di qua e di là.
…
…
…
(by poetella)
05 martedì Lug 2016
Posted poesia
in
…………………………………….eppure ricordo perfettamente se non tutti, la maggior parte dei giorni, la maggior parte delle ore di quando costantemente c’era un semino d’attesa, un germinare di Forse, di Vedrai che, di Oggi? Domani?
questo ce l’ho ben presente. E il sorriso.
……………………………………. eppure ricordo perfettamente se non tutte, la maggior parte delle scrollate di spalle, del Tanto io, del Ma sì, sì, che importa! Tanto io… che mi ripetevo sorridendo. Impensabilmente immunizzata dal dolore.
questo ce l’ho ben presente. E ovviamente il sorriso, ecco
…………………………………….eppure ricordo perfettamente, che non si creda che io non abbia avuto i miei giorni da nuvola, i miei giorni da freccia che scocca nel sole, i miei giorni da dea, sì, da dea. Non è mica poco, no?
questo ce l’ho ben presente. E sempre, sempre il sorriso.
………………………….eppure, sai? ricordo perfettamente,
io, ma tu?
…
…
…
(by poetella)
.
27 lunedì Giu 2016
Posted poesia
in(foto di poetella)
…………………………..è quando la luce diminuisce, sfiata, è quando tutto si confonde, si mescola, scompare e riappare trasfigurato dal dentro del più fondo dentro, è quando si cancellano i contorni delle idee e sfumano e si mischiano a quelle da pensare ancora, a quelle da cancellare, a quelle da radicare ai sogni
…………………………..è quando la luce diminuisce, sfiata,
è quando tutto combacia coi desideri temuti, inconfessati, coi sogni rifiutati, scacciati, è quando la giornata si dissolve col suo bagaglio di realtà noiose e intollerabili
che ancora, e ancora, e ancora
ti ritrovo imprigionato in me, io dolente.
…
…
…
(by poetella)
.
.
21 martedì Giu 2016
Posted poesia
in…………………………………………………. percorrendo il solito tragitto verso scuola, i miei quattro chilometri giornalieri con la musica nelle orecchie, occhieggiando i ciuffi d’erba e fiori a sinistra dei miei passi, ché a destra c’è la strada tutta macchine e rumore, nel solito cantiere eterno, ché chissà quando finiranno ‘sti lavori, nenche mi ricordo più quando so’ cominciati! insomma, tra le sterpaglie del cantiere eterno ho visto spuntare uno splendido lilium rosa-violetto.
Slanciato, elegante accanto ad uno più piccolo, i semi venuti da chissà dove, chissà perché lì.
E allora non ho potuto fare a meno di pensare a te che mi dicevi
………………….. La bellezza è ovunque e tu sei portatrice di Bellezza. L’attiri a te.
bel ricordo…
.
(foto di poetella)
.
.
.
20 lunedì Giu 2016
Posted poesia
in(foto di poetella)
.
…………………………………………………………..Ma tu, che ne so,
ti volasse una farfalletta bianca ostinata, insistente, vibrante, tremante, anche trepidante, a circoli, a zig zag, a capovolte, a corsi e ricorsi, a tratti, a volte, a disegnare l’aria avanti agli occhi
………………………………………………………….. ma tu, che ne so, ti cadesse piano, lentissimamente, davvero mollemente, malinconicamente, direi, struggentemente come cadesse un pensiero nell’oblio, una speranza nel niente, come cadesse una lacrima minuscola, lucente, ti cadesse una foglia di platano davanti agli occhi e sì che è estate!
…………………………………………………………..Ma tu, che ne so, ti sorvolasse qualcosa rombando, spostando l’aria con gran turbamento, forando nubi, tagliando in due il disco del sole, il letto del cielo (da una parte tu, da un’altra io)
tu, guardando in su
mi, sorridendo, ricorderesti un po’?
…
…
…
(by poetella)
19 domenica Giu 2016
Posted poesia
inTag
(un video di poetella)
.
(ah, dimenticavo: suona Glenn Gould, ovviamente!)
,
,
,