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Ma dimmi
dimmi se davvero ho imparato.
C’è un filo continuo che ci lega
ai maestri, sai. Sempre.
Ho imparato, allora? Dimmi.
Dimmi se è questo
è così è come credo d’aver capito.
Mi basta un sorriso, un sorriso. Non serve molto altro
Ho imparato
ho imparato che posso fare a meno di tanto
di tanti
di tante cose
anche di tanto me.
Al mattino, vedi, mi basta camminare
con la musica nelle orecchie
e sentire
sentirmi
sentirti nel frusciare dei pensieri.
Ma tu? Dovrei fare a meno anche di sapere se tu. Forse.
Chiedo forse ai fiori?
Alle nubi? Niente domande.
Lasciamole libere di parlare le nubi, le foglie
dunque
e il piccolo passero sul balcone
il papavero la margherita il fiore di malva
magari anche una macchina rossa
ché non ce ne sono molte in giro, giusto?
Lasciamoli parlare.
E la mia voce in sordina
L’ascolto, sai? E ascolto il coro
Mi dicessero che, posso dirlo?
mi dicessero anche loro, sicuri, che m’ami.
…
…
…
(by poetella)
(17.06.2014)