(foto di poetella)
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Poi mi hai regalato un barattolino di marmellata
quella tua, coi
tuoi lamponi. E tenerezza. Ecco.
E sono andata via.
Allora s’è srotolato
il lungo
tracciato
ruvido
dell’assenza.
E come potrei dire adesso di non avere paura, come?
di quelle curve, di quei rettilinei
assolati, delle salite, dei pendii, degli orridi
di quei poveri fiori assetati [qua e là]
di nostalgia?
Ho deciso, sai? passerò il tempo
a raccoglierli. Sfoglierò petali
e petali. Ne farò un cuscino
per questo mio cuore non ancora addormentato.
L’ostinato selvaggio.
Invocherò il sonno. E nel sonno il silenzio di te.
E dire che è solo un’ora che non mi sfamo della tua bellezza.
Di quelle dune d’ambra
d’ombra di corallo
dell’acqua azzurra del tuo panorama
da capogiro.
E già mi sanguinano i minuti
quant’eri bello, oggi!
trafitti d’amore.
Intanto, pensa un po’! fuori, diluvia.
…
…
…
(by poetella)
18.06.2014. ore 20.00
(poetella collegata col Samsung Galaxy…beh…la guerra è guerra!)
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