“E il mio cuore non muore quando sembra che dovrebbe”
Czezlaw Milosz
Questo l’esergo di “fuga da Bisanzio” di Iosif Brodskij
E questo l’incipit
Fallimento per fallimento, cercare di rievocare
il passato è come tentare di afferrare il significato
…………………………………………. dell’esistenza.[… ]
Ora io dico, fallimento per fallimento? Perché non percepisco la mia vita fallimentare? Ovvio, certe scelte non sono state proprio, come dire, felici, ma adesso no. Adesso sono davvero fiera del cammino. Delle vette conquistate. E anche del fatto che “il cuore non muore quando sembra che dovrebbe.” Meglio, no?
Ha continuato a battere tranquillo, il mio. Anche quando sospettavo un suo blocco totale (ok, non sempre tranquillo, ma un po’ di turbolenza ci sta bene. Se no sai che noia)
In quanto poi a rievocare il passato (io col passato ci gioco a nascondino!) per afferrare il significato dell’esistenza, mi guarderei bene da mettermi in cammino verso questa disperata e disperante ricerca.
Non mi va di rendermi conto ancora una volta di più che non sono onnipotente. E tanto meno onnisciente. Né ci tengo ad esserlo.
Sempre per il discorso di Sai che noia!
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Beh, basta per ora.
Ché mi va di leggere “Fuga da Bisanzio” appena arrivato fresco fresco di corriere…
Alla prossima dalla vostra
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poetella