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piatto maiolica Casali Callegari Pesaro(foto di poetella)

 

Ora, mica dico che non è bello, ha detto lei. Dico solo che…
Che, che? Ha detto lui.
Dico solo che, continua lei e si ferma a raccogliere i petali di geranio a terra. Stacca un fiore che ormai è andato, scruta le foglie della rosa. Una giallina, via!
Niente cocciniglie. Bene.
Che, che? Fa ancora lui, e intanto si guarda il grande piatto, fronte, retro, teneramente, appassionatamente, come fosse una bella donna, o un figlio appena nato ancora dietro il vetro della nursery, o l’impronta del primo uomo sulla luna o della propria mano nella “Walk of Fame” a Hollywood Boulevard.
Se lo guarda accarezzandolo. Colle mani e cogli occhi. Pare che da un momento all’altro ci posi pure le labbra sopra. Hai visto mai?
Guardalo! Fa e la guarda come implorandola, come cercando di convincerla a soggiacere a quella sublime bellezza. Guardalo!

Lei dondola un po’ la testa in un minuscolo no, tanto lui non la vede accecato come davanti alla testa di Medusa, impietrito, trasecolato. Pazzo, scombussolato, ubriaco, schiantato dall’inenarrabile.

Guardalo, è mio!

Lei riprende l’annaffiatoio, lo riempie, ci versa dentro due tappini di concime, sorride, scuote ancora piano la testa e, sì, dice, è tuo. Adesso te ne metti a cercare un altro, vero?



(by poetella)

Nella foto:
piatto in maiolica, manifattura Casali e Callegari, Pesaro, 1765. 1775, datazione a seguito analisi stilistica.
Diametro cm. 35

Piatto centinato con ricasco liscio e fiore centrale. Sulla tesa una fascia a motivi rocaille e vegetali. Colori: monocromia blu.

Questo motivo floreale, destinato ad una fascia di clientela meno facoltosa, è circoscritto ai primi anni di attività della Casali e Callegari.
Un piatto identico nel decoro, di cm 23 di diametro, al museo delle Ceramice di Pesaro.(Musei Civici, Palazzo Toschi Mosca)

(Sic!)

 

eccolo là

Eccolo appeso laggiù in fondo…

 

William Brade – Ein Schottisch Tanz

William Brade – Ein Schottisch Tanz.