Le Dieu des détails
Vorrei poter pensare di aver assolto
a tutti i doveri
oggi
in primis quello del respiro
poi quelli generici verso il mondo intero
potrei di conseguenza reclamare il diritto
a uno di quei silenzi
uno di quelli che un tempo avresti veduto
zampillare
dal dito affusolato di un angelo
annunciante
o raggrumarsi nella sostanza catramosa
di un chiaroscuro
un silenzio da brocca da liuto da cucurbitacea
una quiete fiamminga
in cui l’unico raggio di luce illumini
con noncurante precisione
l’unico dettaglio rivelatore
l’intervallo mielato fra le tue labbra semiaperte
la forma della mia guancia
in attesa
sul versante in ombra del tuo seno.
Da: Approssimazioni – di Sergio Pasquandrea
ed Pietre Vive-
marzo 2014