……………………………. Che in fondo c’è rimasto esclusivamente questo da aspettare. Questo fresco, questo silenzio delle prime ore del giorno, questo tremolio di begonie, questo tappeto di fiori da spazzare via in attesa dei nuovi. Quelli ci saranno. Dunque aspettiarli.
……………………..………. Che in fondo c’è rimasto esclusivamente questo da aspettare. Un’assenza di noie, di beghe, di voci inutili, petulanti, richiedenti, asfissianti. Un’assenza di dimmi, dammi, comandami, ok, ok, era un gioco quello. ma c’è poco da giocare, ormai, se non con i vasi di fiori, mettine uno qui, sposta quello lì, aggiungi terra, metti concime, togli le foglioline secche, controlla se afidi, cocciniglie, larve di lepidotteri, larve di ricordi appiccicati a chiudere i pori del futuro.
……………………..………. Che in fondo c’è rimasto esclusivamente questo da aspettare. Che si possa stare in pace ancora un’altra mezz’oretta, senza tv, senza radio, senza mondo
sola nel silenzio a scrivere e (non) pensare a te.
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(by poetella)