(foto di poetella)
Stavano lì, come in un segreto. E niente chiedersi del tempo, dov’era finito il tempo?
Stavano lì, lo spazio evaporato e niente piani orizzontali e niente orizzonti e niente verticali né vertici né punte
né piani obliqui né obliqui pensieri.
Solo fluttuare. Fluttuare di prima del primo suono, della prima impercettibile luce, del primo movimento, prima del primo istante del mondo. Non ancora creato.
Finite le parole basta parole. Troppe parole pensate cercate parlate scritte. Zitto, amore mio!
Zitto, adesso.
E lui uccideva e resuscitava e ancora uccideva e resuscitava i loro giorni. Fiato divino sull’erba dell’alba..
Poi come il fuoco si fece tepore-ricordo e morbida cenere, fuori, improvvisa, da qualche parte, sicuramente,
scrosciante, sarà caduta la pioggia.
…
…
…
(by poetella)
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