(La copertina del libro…)
[…]
Una bambina che toglieva da sola
cappotto, cappello, sciarpa e guanti
e li appendeva al gancetto sotto l’ombrellino
rosso e blu.
Una bambina che li rimetteva da sola,
abbastanza dritti.
Abbastanza in fretta.
All’asilo era molto. Questo è un fatto.
Avrebbe dovuto capire, allora, che ce l’avrebbe fatta.
Fidarsi.
Che avrebbe potuto toglier e mettere
tutti gli strati di dolore e festa,
tutte le pesanti, ingombranti adempienze dei giorni.
Togliere e mettere tutti i desideri. Piegarli.
Riporli nel luogo, nel tempo giusto.
Avrebbe potuto
la bambina
almeno avrebbe dovuto ricordare. In seguito.
Adesso che da sola
riesce solo a piangere.
E l’ombrellino non c’è più.
E la vita è pioggia forte, è scroscio,
è grandine. È neve.
Ci saranno forse mai nuovi germogli, per lei?
[…]
…
…
…
(by poetella)
…un branetto minimo tratto dal mio romanzo…ve lo ricordate? quello che ha vinto il premio…
Ieri m’è capitato tra le mani e m’è venuta voglia di regalarne un po’ ai miei …lettori…
Ecco.
Il libro è in prosa, comunque…solo ogni tanto, qualche…accapo…
…sera!
.