(foto di poetella)
Senti, siediti qui, accucciati qui, in quest’angoletto che tanto, tanto c’è da aspettare, desiderio. Stai buono.
C’è da aspettare, sai?
Fai il malato che spia l’alba e la goccia che cade in ogni suo minuto. Gira e rigira il cuscino dei sogni. E che passi la febbre, spera
[la mia febbre non mi lascia mai, però]
Stai buono buono, desiderio, come il bambino del primo banco, il primo giorno del primo anno di scuola, col fiocco del grembiule tutto bell’annodato.
Stai buono lì, desiderio. Buono buono. Zitto. Ferme le mani.
Ti guardo, sai?
Che ancora è lunga la giornata. E poi ne verrà un’altra. E un’altra. E un’altra, sicuro. E un’altra.
Nell’aspettare/dell’aspettare t’affamo e ti sfamo, ti cresco. Disseto
Nell’aspettare ti faccio – mi faccio vita viva.
…
…
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(by poetella)