
Il silenzio del mondo adesso.
Che poi, guarda, bastano le finestre chiuse e tutto tace.
La sera tra poco si spalmerà sui vetri, tranquilla, rosata. Il vento non lo sento. Anche se c’è. Nessuna voce, nessuno scricchiolio. Solo i tasti del pc sotto le dita. Avessi delle finestre dentro, anche io. Potessi chiudere tutto e starmene un po’ in pace, come stanno in pace i fiori recisi nei vasi. Che ne sanno loro che presto…
Non sapere niente, come non sanno niente le nuvole, vanno, vanno e prima o poi…
Prima o poi che non arriva mai.
Non arriva mai niente. Non arriva più niente. Neanche il fruscio di un’attesa.
Uno scricchiolio di carta argentata che sveste un cioccolatino.
Niente.
Ovvio. Non li compro. I cioccolatini, dico.
Sarà per via di questo.
…
…
…
(by poetella)