Nel libricino della primavera

a segnalibro

il ramo di pruno selvatico

rosa

nel bianco

dice un innesto di qualche anno fa

nel giardino stupito

a ridere, ridere un colore di fiori

sfacciatelli tra i fratelli modesti e  semplici

e bianchi.

 

E se ne stanno quieti

sfidando il mondo

e le geometrie prefissate

Quieti e forti

di sé, invitti.

 

Ignorati, credo, dai più.

 

Tutti assieme, i bianchi e i rosa

I bianchi e i rosa

eque proporzioni. Capriccioso colore.

Comune linfa

Comune tronco

Comune destino.

 

Irrinunciata identità

sdraiati sulla primavera

senza baruffe

dolci come una tela di Hokusay

senza cadute di fede o vessilli

 

Netti e splendenti

i bianchi e i rosa. Accanto

 

a farmi – farci bello il mondo

(by poetella)

 

Ascolta poetella

 

 

.