Ascolta poetella
Non so se il vento ha un colore
non so se il vento nel suo
manto di polveri, in quel suo
frettoloso scostare e sbattere
troppo impaziente per le mie
celebrazioni, non so
se il vento con le sue vocali
soffiate sotto la porta
abbia la sgarbataggine a volte
di certe mani grossolane
o sia piuttosto un capitano
di vele battagliere su onde
spaventose. Se il vento abbia
in sé più fiato della folla dei morti
e ceneri e pollini viaggiatori
insieme all’ape
se il vento con le corolle
non faccia turpi balletti
scendendo di sotto nel campo
slabbrato d’attesa
e ingravidi tutte le bocche
di questa primavera col suo
rotondo di spire con riccioli
di vento e refoli e plotoni
d’aria e battaglioni che si gettano
increduli in tanta larghezza
di tanta fiduciosa attesa
di piante morbide
che piegano o favolisticamente
inclinano le chiome al sovrano
che senza parlare precipita e comanda.
Da BESTIA DI GIOIA di Mariangela Gualtieri
Einaudi 2010