La città pareva tranquilla
indaffarata, magari anche inconcludente
al solito.
Al solito avevo vidimato il biglietto sull’auto.
cercando di convincermi d’essere una persona vera.
Reale.
Stesso traffico blando di fine giugno
Stesso via vai di ragazzi senza scuola.
Stesse buche e l’auto che sobbalzava, quasi quanto un cuore
appassionato.
Indubbio che nessuno si fosse accorto
di cos’era accaduto, stamattina.
A parte noi.
E i mirtilli e i lamponi…e i fiori di lavanda.
Che poi, chi può mai dirlo? Noi stessi
potremmo anche solo
contemporaneamente, miracolosamente
incredibilmente
averlo sognato. No?
…
…
…
(by poetella, stordita, affamata, sfamata d’amore)
e adesso…che arrivi pure la pioggia!
.
E niente musica.
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