(foto di poetella)
Stanotte sentivo il temporale. La stanza al buio
Ogni tanto lampi azzurrini. Un attimo
Giusto per sospettare i confini del mondo
Giusto per marcare le idee. O i ricordi.
Ché sempre, quando diluvia così, mi ricordo.
Ma non mi va di raccontare, adesso.
Me ne stavo al calduccio
a sentire quel baccano. Quella furia
Una collera d’uomo.
Il temporale è maschio, pensavo.
Senti che vocione. Che rabbie.
Che putiferio
E intanto, sommessa, la pioggia.
Come un pianto di donna. Continuo. Accorato.
O una preghiera.
Non so.
…
…
…
(by poetella)
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