(foto di poetella)
Un certo fascino a stare malata.
Come non ricordare una io ragazzina, sotto le coperte,
col libro che si portava via la febbre.
e tutte le richieste del mondo
ovattato, operoso
di lato. Senza intrusioni.
Mamma e sorella che portavano coccole e tazze di te.
Un tepore alle guance e i piedi freddi.
E il libro. Sempre.
Cercare la posizione, la luce migliore
inclinandolo un po’.
Tirare su il cuscino
e intanto mica chiudere la finestra sui sogni.
Me ne sto come allora a divorare assaporare sgranocchiare parole
scacciando interrogativi inutili. Aspettando.
Buono questo “LIBERA NOS A MALO”.
Buon libro. Di ricordi.
I miei sono diversi. Ognuno ha i suoi.
Da ragazzina mi piaceva fare la malata.
Avevo la scusa per non essere scocciata interrogata valutata
Potevo starmene tranquilla coi miei libri.
Poi, sapevo che sarei guarita.
Perché ero bambina. Buona. E forte.
…
…
…
(by poetella)
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