(foto di poetella)
Chiedi se potrai, quando… se potrai?
Chiedi se? Tu?
Che io, stammi a sentire, ti dico.
Stammi bene a sentire.
Mettiti seduto e senti.
Tu che mi sei gioia di risveglio
e mi sei attesa e scompiglio.
Tu che sei profumo di legna al mattino presto
di castagne, di rosmarino
profumo di vino in un grottino d’estate.
Tu che sei assalto alla noia
nessun drago grigio ti resiste, lo sai, no?
tu mi chiedi se puoi?
Puoi, puoi spalancare tutte le porte chiuse da sempre
Puoi entrare in tutte le grotte
Puoi macchiare di rosso la seta bianca dei bachi
Puoi spandere aghi di pino sull’acqua della memoria
farci un letto per stenderci i sogni
per stenderci il piacere e il mistero
e il rosso e l’oro
tu puoi, puoi, puoi, non starmi a chiedere permessi
per regalarmi la sete.
che già m’assilla senza pace e mi piace. Mi piace.
Dalla sete altra sete, come sorgente.
E sì. Sempre sì. Tutto sì. A te. Sì.
…
…
…
(by poetella)
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