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Poetella's Blog

~ "questo sol m'arde e questo m'innamora"- Michelangelo

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Archivi tag: ti amo

visto che ieri…

17 sabato Set 2016

Posted by poetella in poesia

≈ 10 commenti

Tag

amore, amore eterno, antonio lobo antunes, bellezza, Ricordi, ti amo

qualcuno (ma io so chi…) ha riletto per l’ennesima volta questo post…

lo rimetto. Anche perché è uno dei miei preferiti. Ecco.

dormiente-endimione-romano

………………………………. Che poi, vedi, quando lo leggo, quando leggo questo Antunes, questo gigante, questa fucina che rimischia stupori, meraviglie, emozioni continue e ti porta in alto, in alto come un ascensore puntato dritto verso Marte, o Andromeda, o che ne so.

………………………………… Mi guardi, bellissimo? Non mi guardare così, dai, zitto. Stammi a sentire. Gira quei tuoi occhi d’oceano, che annego, non riesco a continuare, mi perdo, m’invischio nell’acqua azzurra del tuo sconfinato, travolgente desiderio acchetato. No. Zitto. Fermo. Lasciami dire.

………………………………… Quando leggo questo Antunes, che sto lì appesa a quelle parole che si snodano compatte, come una collana di pietre dure e cristalli di rocca e ogni tanto brilla una perla e ogni tanto c’è una scheggia d’ossidiana nera nera e poi magari, c’è un sasso. Sì, un sasso che si stacca dalla collana e ti colpisce il cuore, te lo ferisce, ci fa un buco fondo che ci va a finire dentro tutto il mondo e il mondo si slarga e si schiara e t’avvolge e ti tira via e si espande dentro di te come un lago, come un mare, come…

……………………………………… fermo! Stai lì. Non ti girare. Resta immobile. Lasciami parlare mentre guardo questo tuo profilo perfetto di Endimione addormentato, questo tuo petto che respira regolare e brilla nella luce rosata di tramonto e la tua mano gioca con la mia coscia come se allisciasse la sua gatta preferita. Buono. Lasciami parlare, mentre guardo i tuoi capelli d’argento lunghi e lisci sparsi su questo lenzuolo azzurro come un’aureola attorno al tuo viso d’angelo caduto.

……………………………………. Quando leggo questo Antunes che mi dimentico di tutte le meschinità e anche le meschinità diventano splendori, certo, fasti di questa nostra piccola, umana vita di mortali che vorrebbero parlare con gli dei, e penso che fortuna, cazzo, che ho trovato questo che scrive ‘ste cose qui e lo aspettavo da una vita e mai, mai, mai, mai avrei pensato, mai penserò di trovare un altro, no vedi, mai ci sarà per me un altro, impossibile un altro

…………………………………………………………….. che fa l’amore come te.

Ridi? Non ridere, dai. Baciami, adesso.
…
…
…

(by poetella)

Wagner – Tannhauser Overture

 

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Lo racconterai mai a …

12 venerdì Ago 2016

Posted by poetella in poesia

≈ 4 commenti

Tag

amore, amore eterno, fine di un amore, fotografia, nostalgia, poesia, Ricordi, ti amo

 

13938406_10209027880846482_2293269265265871774_n.jpg

(foto di poetella)

 

 

…………………….…….. Lo racconterai mai a qualcuno, ma no, tu no, tu non racconti! Tu tieni tutto per te. Sigillato. Chiuso nel tuo scrigno privato. Nascosto ai più. Anzi, a tutti.

E comunque ti capiterà mai di raccontare a qualcuno  di una donna che ti ha amato

– perché poi parlare al passato? – Di una donna che ti ha amato, tuttavia, oltre

oltre ogni possibilità d’amare, senza mai chiedere, senza pretendere – pretendere! Che parola! –

 

………………………………….Ti capiterà mai di ricordare e raccontare di quei giorni, pochi,

certo, certissimo, pochi, ma potenti come lo schiaffo di un padre severo,

che ti lasciano il segno per giorni  –  giorni? Giorni? –  

……………………………………………………..ti  capiterà mai di ricordare il sorriso e gli occhi chiusi

e quel cuore che ti bombardava la camicia celeste, o blu, o bianca o, quella volta, ricordi?

nessuna camicia  e qual era che batteva così forte, il mio? Il tuo?

Ma no, il tuo sempre tranquillo. Quasi sempre.

 

E comunque ti capiterà mai di raccontare la dirompente invasione dell’amore nella tua stanza rossa?

 

Anche solo di raccontartelo, così, solo un pochetto. Mai, eh?

…

…

…

 

(by poetella)

.

.

 

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Mi ti metti in mezzo…

05 venerdì Ago 2016

Posted by poetella in poesia

≈ 9 commenti

Tag

amore, fine di un amore, Ricordi, roba vecchia, ti amo, video

(un video di poetella su una vecchia poesia)

 

Mi ti metti in mezzo

ai pensieri, traverso

e ai passi

alla conta dei questo e dei quello

al mio tempo

nostro, quando è nostro

poco, tanto?

Mettilo sulla bilancia e vedi dove va giù

 

Che dire? Che potrei mai dire

non lo so, sai?

Non sono di quelli che sanno tutto, io

Non lo so

se fosse ogni ora

ogni giorno che fa il sole e la luna

ogni tegame di pietanza preferita

cassetto/concetto da dividere

lampadina da sostituire

tra le convinzioni e i dubbi

Se fosse ogni sonno. Ogni risveglio

sulle federe bianche con lo stesso

macramè

Chi può dire se

 

Amato, amato mio! Facile

abitudine la felicità

[ci si lavora contro con diligenza

scardinando appigli]

 

 

Mi ti metti in mezzo, traverso

come intoppo, a volte

ficcato giù come il trave a Polifemo

tapis roulant verso il mio centro.

Altre.

 

La gloria, vetrata illuminata

tazza bollente di cioccolata amara

serie infinita binaria

senza lo zero

riflesso di fiamma di camino sul filo

di perle vere

dei miei giorni

 

quelle nostre ore

 

rare. Rare e benedette. Sudo, al pensiero.

…

…

…

(by poetella)

 

(ok… è roba vecchia… e lo spirito è un po’ …cambiato. Ora solo malinconia… ma i ricordi non me li leva nessuno, no?)

.

.

.

 

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Ti scrivo da qui…

09 sabato Lug 2016

Posted by poetella in poesia

≈ 11 commenti

Tag

amore, amore eterno, fine di un amore, fotografia, nostalgia, ti amo, tristezza

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(foto di poetella)

.

 

…………………….…… Ti scrivo da qui, dal silenzio delle mie sponde ti scrivo da questo mare  nero di notte, questa costa a strapiombo      ti scrivo piano senza rumore, se vuoi ascoltare ascolti, se no, no.

 …………………………………… Senza nemmeno un fruscio  ti scrivo

Come una nenia ti scrivo, un dondolio, una preghiera, un cantico lamentoso, un verso luminoso  che sveli, che mostri, che schiuda gli occhi alla minuscola chiarità di lucciola. Leggimi, dai!

 

Ti scrivo e mentre ti scrivo ti cerco in fondo ai ricordi, le mani a coppa  ti ricreo, ti vedo. Ti tocco, ti carezzo, ti sorrido. Ti guardo.

 

Ti amo. Quanto sei bello.

…

…

…

 

(by poetella)

.

.

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Va bene, allora mettiti un po’ seduto e

16 giovedì Giu 2016

Posted by poetella in poesia

≈ 2 commenti

Tag

amore, fine di un amore, fotografia, musica, Piaf, Ricordi, ti amo

non ti scordar di me.jpg(foto di poetella)

 

 

………………..Va bene, allora mettiti un po’ seduto e stammi a sentire. Ma sì, lo so che hai da fare. Le so le mille e mille cose che fai. Che facevi. Le fai ancora?non ti preoccupare. Non ti faccio perdere troppi minuti preziosi. Sarà che è passato così tanto tempo, troppo tempo, ma cos’è il tempo se non. No, il tempo non.  Come non che? Lo sai che voglio dire. Non e basta.

 

………………..Per cui, allora, mettiti un po’ seduto e stammi a sentire. Ché io ho davvero bisogno di parlarti, di raccontarti, di chiarire, sì, di chiarire, non è tutto chiaro, lo dici tu che è tutto chiaro. Per me non è chiaro per niente e sicuramente non lo sarà neanche dopo, ché tu, tanto, mica risponderai, mica ascolterai, mica aspetterai che passi l’angelo della rivelazione, tu no! Tu hai da fare, sempre avuto tanto da fare, tutta quella gente intorno, sempre donne, tutte sorelle, tutte colleghe, tutte amiche, tutte amanti. E la mamma.

 

…………..Comunque, se possibile, mettiti seduto e stammi a sentire.

Ché io devo liberarmi di queste ombre, di questi fantasmi,  di questi ricordi imbellettati, che mi basterebbe riuscire a guardare la verità in faccia e farle uno sberleffo, mi basterebbe dirmi una buona volte Guarda che a lui, di te, mai! Giuro! Basterebbe. Ok, me lo dico da me.

 

Se poi me lo dicessi tu, meglio. Allora? Che fai?

…

…

…

 

(by poetella)

.

.

 

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Oggi, non so perché…

23 sabato Apr 2016

Posted by poetella in poesia

≈ 3 commenti

Tag

amore, amore eterno, Edit Piaf, fine di un amore, poesia, Ricordi, ti amo

 

 

VILLA-BORGHESE-DA-PIAZZALE-FLAMINIO

(foto dal web)

 

 

Oggi, non so perché

ho ricordato due alla fermata del 490

a piazzale Flaminio

silenziosi

mani nelle mani, era maggio, lei che ogni tanto

distoglieva gli occhi dall’azzurro degli altri occhi

girata verso destra a controllare

l’arrivo del mostro traballante, poi

– Eccolo. Arriva

 

 E lui

– Vai già via?

con quasi una  paura nello sguardo.

 

…

…

…

 

(by poetella)

 

 

.

.

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Per sei anni e mezzo…

19 venerdì Feb 2016

Posted by poetella in poesia

≈ 11 commenti

Tag

amore, amore eterno, fine di un amore, fotografia, inverno, nostalgia, ti amo

1912111_10202774125506507_207236907_n

(foto di poetella)
.

…………………………………………………………………………….. Per sei anni e mezzo
ho camminato sfiorando la terra incurante delle crepe sull’asfalto, dei ciuffi di margherite spuntati ai margini dei marciapiedi, dei rumori del traffico, degli strilli forsennati delle ambulanze, dell’abbaiare dei cani, avvolta nella musica dolce che faceva la mia speranza
di vederti, amore mio, avvolta nel tepore dell’ultimo ricordo che sarebbe stato presto rimpiazzato da un altro
e poi da un altro, certa dello scorrere fluido dei miei giorni sull’onda dell’attesa di te
………………………………………………………………………….…….. Per sei anni e mezzo
ho lucidato la mia immagine riflessa nei tuoi occhi e brillava, come brillava! come brillo ancora, brillo, sai? se ricordo qualcuno di quei giorni profumati di giovinezza.
Sei la mia eterna giovinezza t’ho detto una volta e tu, toccandomi la fronte e poi il seno proprio a sinistra dove sotto batte il cuore hai detto La tua giovinezza è qui e qui.
E sorridevi.
……………………………………………………………………………….. Per sei anni e mezzo
non ho mi temuto di perdere quella certezza di primavera e adesso, adesso dove, dov’è finita? Come può un inverno

essere irrimediabilmente eterno?
…
…
…

(by poetella)

.

.

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E lei pensava…

19 martedì Gen 2016

Posted by poetella in poesia

≈ 7 commenti

Tag

amore, amore eterno, gratitudine, ti amo

…SAM_0994

(foto di poetella)

.

…………………………………………………………………………..E lei pensava,
quando al mattino, fanali accesi, chiarore d’alba ancora solo promesso
passi veloci a tagliare il primo gelo, musica nelle orecchie
e il corpo che l’assecondava grato
…………………………………………………………………………….. lei pensava
se non fossi stato tu a regalarmi questa possibilità d’ascoltare musica camminando
se non fossi stato tu a rendermi gli occhi acuti a cogliere la magia del piccolo
e del grande, del fiore e del volo, a insegnarmi a sorprendere la bellezza nei più impensati ghirigori della vita
…………………………………………………………………………….. lei pensava
quando le parole le si accavallavano in mente e si disponevano sul pentagramma dei giorni
buone buone come tante biscrome colorate a lanciare il loro canto corale e grato

………………………………………………………..lei non poteva che pensare

senza aver avuto te io non sarei. Grazie, amore mio.
…
…
…

(by poetella)

 

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Crollata…

28 mercoledì Gen 2015

Posted by poetella in poesia

≈ 18 commenti

Tag

amore, fine di un amore, non ce l'ho fatta più, nostalgia, poesia, ti amo, video

Crollata.
Via tutti i legacci che tenevano su il castello di carta.
Scuse. O nobili, reali motivazioni.
Più o meno coerenti con la propria immagine nello specchio del bagno, nuda, al mattino.
Bella ancora.
Decisamente poco coerenti, anzi.
E dunque slegata la mano, slegati i polsi, slegati i pensieri, slegate, scrollate, fatte volare via prudenza, saggezza, anche perseveranza. Al diavolo.
Voce alla voce
tenuta sotto un cuscino pesante per mesi. Troppi.
Quando contano anche i minuti.
Chiodini conficcati uno a uno nella bambolina a forma d’anima sua.

Via, aria, libera, senza bisogno di stare a parlare troppo, no?
Non ne aveva rilevato la necessità.
Che poi
questo giorno d’inverno si stava già facendo meno breve del precedente.

E dunque due, tre, quattro? paroline. Ecco

gli aveva scritto. E adesso?

…

…

…

(by poetella)

(video di poetella)

.

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E chiedo…

02 venerdì Gen 2015

Posted by poetella in poesia

≈ 13 commenti

Tag

fine di un amore, fotografia, il cielo, nostalgia, stelle, ti amo

20150102_101044(foto di poetella)

Qui per ascoltare

E chiedo.
All’antico libri dei Mutamenti chiedo
chiedo al Matto, alle Stelle, all’Uomo appeso
appesa a questa mia nostalgia
sanguinando per quel taglio netto
pulito di bisturi preciso
crudele.
Chirurgo sapiente ha lavorato di fino.
Si chiuderà la ferita.
Dicono.

E chiedo alla luna che sta crescendo chiedo
e alle piccole stelle luminose chiedo che vedo
e intanto magari saranno spente da secoli
e come si fa a pensarle morte, finite
se ancora la loro luce pungente abbaglia
nel mio cielo

ché come si fa a pensare che tu…
se ancora rischiari

e guidi nel silenzio di questa mia notte disperata
…
…
…

(by poetella)
.

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E, comunque, che ne sappiamo noi?

20 sabato Dic 2014

Posted by poetella in poesia

≈ 22 commenti

Tag

amore, attesa, nostalgia, ti amo, tu mi pensi ancora

E, comunque, che ne sappiamo noi?
Che limite invalicabile, col filo spinato e la corrente, ha la nostra ragione?
Dove può mai arrivare, anche se sempre abbondantemente, scrupolosamente, alacremente nutrita, la nostra conoscenza?
Io ci rinuncio.
Io non mi incaponisco più a voler capire. A volere dare nomi, cognomi, indirizzi.
A cercare spiegazioni, motivazioni, caselline per incasellare, cellette per imprigionare.
A cercar agganci. Verificare. Motivare.
Ci rinuncio.
No, non dico che, certo…
Non pontifico. Non catalogo. Non marchio. Ma sì, lo so, lo so che c’è qualcosa.
Le famose ali di farfalla. La rete di connessioni. C’è. Sicuramente. Ci deve essere

se io, io da quel giorno, da quel giorno sempre più lontano, lontano come ogni giorno passato, indimenticabile, come molti dei giorni passati, se io da quel giorno, ogni giorno, appena alzati gli occhi al cielo, uscendo di casa, o guardando fuori della finestra nei giorni in cui non esco,
o guardando in su rientrando stanca o meno stanca,
o alla stazione, in attesa di un treno,
o al ritorno in città dopo una breve vacanza con mia sorella, il mio Chirone guaritore,
se io, guardando il cielo vedo quel volo che mi slarga il cuore volteggiandomi davanti agli occhi, mentre ricordo quel tuo
– E’ possibile. Ho affidato la mia anima ad un gabbiano, tempo fa…-

E dunque…
…
…
…

(by poetella)

 

 

 

.

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la stagione dell’amore…

19 venerdì Dic 2014

Posted by poetella in poesia

≈ 8 commenti

Tag

amore, fotografia, ti amo, video

(video di poetella)

.

buona visione e buon ascolto.

Io non smetto mai di ascoltarla…chissà perché…

(tu lo sai, vero?)

.

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Ecco. Una giornata di sole di quasi inverno…

18 giovedì Dic 2014

Posted by poetella in poesia

≈ 15 commenti

Tag

amore, giornata di sole, J.S.Bach, musica, nostalgia, ti amo

(la foto è nel post precedente…)

 

 

Ecco. Una giornata di sole di quasi inverno. E tu? Dove sei? Con chi? A fare?
Una giornata di sole di quasi inverno. Che dovrebbe rallegrare. E, in effetti, un po’ rallegra.
Il sole, dico. Ma.
Ma. Sempre ma. Mai più che niente ma. Mai più che tutto ok.
Questo cartoccio di nostalgia che mi trascino dietro, legato come un sacco di spazzatura. Bucato.
Che perde. Perde pezzi. Perde sospiri. Perde, disperde forze. Forse.
O forse no.
Ce n’è di forza, ancora. Ce n’è in gran quantità.
Viene su sempre dallo stessa scatolina socchiusa. Un tuo regalo.
L’hai detto. Per te farò una scatolina a parte con le mie mani artigiane.
L’hai detto. L’hai scritto. E lo so che è così. Ma.

Sempre ma. Per sempre ma. Amore mio.
…
…
…

(by poetella)

Bach (Busoni) – Ich ruf zu dir, Herr Jesu Christ

 

.

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Questa me, questa me piccolina con dentro te…

15 sabato Nov 2014

Posted by poetella in poesia

≈ 14 commenti

Tag

fine di un amore, fotografia, il cielo, la bellezza placa il dolore, poesia, Ricordi, ti amo, tristezza

questa me...(foto di poetella)

Clicca per ascoltare poetella

.

Questa me, questa me piccolina
con dentro te
questa me placata rasserenata
questa me affamata di Bellezza…

e una pietà mi prende adesso a guardare
il cielo incamiciato di buio
silenzio di stelle
viaggio lento – giravolte del mondo appeso
al niente nello sconfinato lucore
d’universo
frusciante di pace.

Tacciono allora tutti i dolori e i pianti
fasciati di notte
la mano scioglie la presa
– Amore dolce, quanto sei bella! – hai detto l’ultima volta.
Ed io ancora lo sento. Lo sento ancora.
Infinitamente lo sento

nel silenzio eterno della mia notte.
…
…
…

(by poetella)

.

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– Perché vedi, Nina mia…

07 venerdì Nov 2014

Posted by poetella in poesia

≈ 21 commenti

Tag

amore vero, bellezza, fotografia, Ricordi, serenità, ti amo

6286_10204416179356827_4002786485490992675_n(foto di poetella)

 

clicca qui per ascoltare poetella…

ma clicca, dai!

– Perché vedi, Nina mia,

un conto è una storia che finisce a Vaffanculo brutta stronza, o anche brutto stronzo, è uguale
un conto è che finisca, no, diciamo meglio, che si chiuda, ché certe storie mica finiscono perché non ci si vede, figurati!
insomma, dicevo e un conto è che finisca con Amore. Per Amore.
Per un molto onorevole bisogno di verità (pare cinese! non è cinese, non sono cinese. Mi sto incamminando verso quella filosofia, magari, ma…)

Cara Nina, Ninetta mia,

un conto è che ti lasci in bocca un saporaccio rancido, d’ammuffito, di marcio, di scaduto terribilmente in basso
un conto ti lasci in bocca (Dio, la sua bocca!)un sapore lieve di mandorla amara da mescolare sapientemente al dolcissimo, infinitamente dolce, malinconicamente, struggentemente dolce sapore dei ricordi.

Capito Nina? No? Ma come no! Dai!-
…
…
…

(by poetella)

Sonata for Oboe and Piano, Francis Poulenc. 1-Elégie

.

.

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Ho fotografato la mia gardenia…

05 mercoledì Nov 2014

Posted by poetella in poesia

≈ 21 commenti

Tag

Battiato, fine di un amore, fiori, fotografia, gardenia, ti amo

535916_10204402801302384_3206948697887558256_n

(foto di poetella)

.
Ho fotografato la mia gardenia
stamattina presto, col telefonino
e fuori il balcone era lucido di pioggia.
La gardenia è tutta in fiore, io no.
Strano come ci siano piante in casa tutte fiorite
(in fondo è Novembre)

Certo non rimpiangeremo l’estate
e neanche la primavera, dico io
e le sue disordinate fioriture
ché tutto ritorna
e abbiamo ben altre cose da rimpiangere
oggi
noi che l’emozione, lo stupore
l’amore non ci bastano mai
sempre una fame
un’ossessione di desideri
un affollamento di voglie di trasalimenti
e non possiamo certo dire di non avere già avuto
in gran quantità, di gran qualità.

È solo che (sarò sciocca?) come non
tremare di sconforto
con quella sensazione ficcata tra le costole
giù, giù affondata senza pietà

del per sempre mai più?
…
…
…

(by poetella)

.
Franco Battiato – La stagione dell’amore

.

(Domani pare che a Roma crolli il mondo. Il mio è crollato oggi)

.

 

 

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In nome dell’invano…

01 sabato Nov 2014

Posted by poetella in poesia

≈ 6 commenti

Tag

amore, fine di un amore, fotografia, poesia, ti amo, tristezza

in nome dell'invano(foto di poetella)

Qui per ascoltare poetella

.

In nome dell’invano
cancellare il tuo nome
il tuo viso il respiro
dal mio nome dal viso
dal respiro che s’inceppa non fluisce più
facile facile, un accordo di Do maggiore
tutto è in tono minore
basso di tono
un Andante, un Lento, un Pianissimo
un Solenne, un Largo
un accorato allontanarsi della gioia.
Una pausa tra le crome.
La battuta finale.

Aria ferma di miniera di carbone
potrebbe esplodere il dolore
c’è rischio
e non c’è pianto che sciolga
la dura roccia della pena
non c’è mano che tenga il lume.

Non c’è scampo. Solo condanna e buio.
…
…
…

(by poetella)

.

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Potrà bastare …

05 domenica Ott 2014

Posted by poetella in poesia

≈ 12 commenti

Tag

amore, attesa, bellezza, fotografia, musica, nostalgia, poesia, ti amo

verso il patio1

(foto di poetella)

.

qui la voce di poetella (che non ascoltate quasi mai…)

.

.
Potrà bastare la Suite per violoncello n°1
chiedo, potrà bastare per tutto il giorno il ricordo
dopo quest’ascolto ripetuto come si ripete una battuta al piano
mille volte mille volte per farla entrare nelle mani
e nel cuore
– i tuoi occhi dove sono finiti? Potrei dimenticarli, sai?-
quel ronzio appassionato, quel richiamo accorato
quell’accorato
implorante ripetuto cercare la bellezza.

Potrà bastare la Suite per violoncello n°1
a tenere bene il respiro in petto
e non farlo scappare via verso dove verso chi
– Ma lo sai verso dove verso chi! Non fare la stupida, carina! –
Potrà bastare a tenere le mani in grembo
senza cercare attorno qualcosa che non c’è senza
cercare di ricostruirlo nella schiuma del latte
e poterselo bere e tenere in se
assorbirlo trasformarlo in
per sempre mio.

Proviamo.
…
…
…

(by poetella)

 

 

 

.

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Senza paragone, amore mio…

02 giovedì Ott 2014

Posted by poetella in poesia

≈ 17 commenti

Tag

amore, attesa, coccinella, nostalgia, pazienza, serenità, ti amo

new-coccinela-su-mano(foto dal web)

.
Senza paragone,
amore mio, come questa pazienza che mi si slarga in petto come ad aspettare che cadano le foglie, che si formi la crosticina sulla ferita. E non la staccare. Lasciala cadere da sola. Resistiamo.

Senza paragone,
amore mio, come la pazienza d’aspettare che si spoglino gli alberi e pure i desideri, aspettare che arrivi il freddo da placare tra le tue braccia, vuoti i parcheggi cittadini accanto agli uffici, la notte, vuote le valige dei ficcanaso, perse in qualche stazioncina abbandonata, dove i treni non si fermano più. E i sogni corrono liberi.

Senza paragone,
amore mio, come aspettare che l’acido si autoconsumi, che i vermi tornino sotto terra inoffensivi ed occulti. Luogo adatto al loro strisciare cieco.

.

Senza paragone, amore mio,
come tenermi in gola il segreto del tuo e il mio nome allacciati e non andarli ad urlare sulla cima più alta del monte più alto della catena più alta di monti incatenati come il mio destino al tuo, ormai per sempre. Che nessuno sappia. Nessuno dica. Nessuno diffonda.

.
Senza paragone, amore mio,
come lo stupore a vedere quella coccinella stamattina, mentre pensavo a noi, lontani, per quanto, ancora? che si posava sulla mia mano – porta bene, no?- mentre camminavo e speravo e sognavo. Di noi.

Finalmente prima o poi di nuovo vicini.
…
…
…

(by poetella)
.

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Un luogo familiare…

29 lunedì Set 2014

Posted by poetella in amore?, emozione

≈ 11 commenti

Tag

amore, attesa, bellezza, fotografia, gioia, il cielo, mi emoziono perché ti amo, musica, ti amo

vastità(foto di poetella)

E qui la voce di poetella

Un luogo familiare. Dove ogni mattina cammino e cammino. Attenta. Occhi e cuore e mente aperti. In attesa. Non si sa bene di cosa. Ma se non…
Cammino, dall’autunno all’estate, passando per inverno e primavera. Ah, la primavera!
Cammino, anche con la poggia. Con la neve. col ghiaccio no. Ho paura. Ché già sbando, oscillo, vacillo, scivolo di mio.
Meglio non rischiare su supporti poco sicuri. Meglio un piano di certezze. Che poi, figurati! Quali certezze?
Che si sgretolano con un niente.
Una minuscola vibrazione. Le famose ali di farfalla a chilometri e chilometri.
Ecco che nome dovrò dargli.
Ali di farfalle.
Così il motivo del crollo delle certezze farà meno paura. Apparirà sicuramente meno minaccioso.
Meno fumo nero che oscura il sole.

Tuttavia, diciamolo: il crollo di una certezza da sicuramente modo ad un’altra di consolidarsi.
La verifica, per lo meno.
Ma sto andando un po’ fuori del seminato.

Si scriveva di un luogo conosciuto, abituale, in una delle prime, fresche, mattine d’autunno, luogo che è riuscito, guarda caso, nel suo intento (suo?) di stupirmi. Volente o no. Chi lo sa mai?

Dunque, nelle orecchie quell’Amapola arrangiata da Morricone. Partono i violini, guardo su e
contemporaneamente sette, otto, dieci, di più? voli, un ventaglio nero nell’attimo di aprirsi e fare fresco, a tempo di musica.
Il cielo terso, azzurro, immobile.

Poi increspato come da un trasalimento, un cedimento di nitidezza, uno sgranare di messa a fuoco.
Increspato come da un velo d’acqua.

No, lacrime. Mie.
…
…
…

(by poetella)

 

 
.

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Poi sarà uno scivolare nella penombra…

28 domenica Set 2014

Posted by poetella in poesia

≈ 14 commenti

Tag

amore, attesa, fotografia, gioia, poesia, ti amo

la-luce-fuori1

(foto di poetella)

 

 qui per ascoltare poetella

 

Poi sarà uno scivolare nella penombra

– già lo vedo-

Probabilmente un cadere a terra della borsa

e di tutte le attese. Un tonfo.

Magari anche l’ombrello se ne finirà a terra

– basta pioggia! –

nella fretta della fioritura.

 

Sarà un gettare il mondo dietro, la testa indietro

per prendere meglio l’amore sul collo

sulla fronte sulle guance sulle labbra

e poi le mani

svestile del peso dei giorni!

 

uno stringere un afferrare il tempo del ritrovarsi

uno stringere un afferrare le ore dello stupore

una ad una contarle

metterle in fila girarci attorno

 

sarà un cedere un annuire un corpo a corpo un roteare

 

un aderire allo stampo dei sogni.

…

…

…

(by poetella)

 

 

 

 

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Come ti sembra…

26 venerdì Set 2014

Posted by poetella in poesia

≈ 15 commenti

Tag

amore, attesa, bellezza, gioia, poesia, ti amo

onorebandiera3_monet_la_rue(Claude Monet: La rue Montorgueil a Parigi)

 

qui la voce di poetella

 

Come ti sembra
questo sonaglio che m’allerta il cuore
questo sventolio di bandiere
questo tramestio questo sbocciare continuo
di risvegli
come ti sembra? Fuori luogo, forse?

Siamo d’altronde così propensi a sorprenderci
di come ancora e ancora
e poi ancora, ma

comprendimi! davvero è sempre
una novità questa vita
che sovrapponi alla mia
ogni volta, ogni volta come un guanto
di pizzo, come un tulle di culla

davvero è realtà che preme
alla gola
che meglio tacerla, la gioia

o scioglierla, magari, in pianto.
…
…
…

(by poetella)

 

Vanessa Mae – Handel’s Minuet

 

 

.

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Questo mio stare tuttavia come…

23 martedì Set 2014

Posted by poetella in poesia

≈ 3 commenti

Tag

amore, bellezza, crescere, fotografia, gioia, il cielo, musica, ti amo

SAM_1181(foto di poetella)

Questo mio stare tuttavia come di vedetta
a sorvegliarmi i pensieri spiare la luce
che mi viene da dentro
prendere spunto dagli schiaffi
del vento
e dunque assestare il passo
e Bach aiuta, eccome se aiuta! a bruciare cataste di foglie
cataste di vecchie storie di vecchie
foto. Che lo vedi? non mi somigliano più. Espressione troppo dubbiosa
o troppo fiduciosa. Guarda adesso i miei occhi.
Altra roba. Vero?

Osservami, controllo il pendio della strada
in salita senza più scivolare senza
indietreggiare.

Camminiamo affiancati su due scie di cometa
amico mio, alti, lontani
oltre le vette le valli e i traffici meschini dei giorni.

E m’affido al tempo
al chiaro del cielo e a te, il più amato maestro
e a questa me che da dentro mi chiama
per nome e sorride.

E intanto cresce. Ancora e ancora. E ancora.
…
…
…

(by poetella)

Tzvi Erez plays Bach_ Prelude 1 in C Major BWV 846 

 

 

.

.

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A pensarci e ripensarci…

19 venerdì Set 2014

Posted by poetella in amore?, foto di poetella, ricordare

≈ 17 commenti

Tag

amore, bellezza, fotografia, gioia, musica, passione, Ricordi, ti amo

10660170_10204068985317193_4091858066734810869_n(foto di poetella)

A pensarci e ripensarci, normale no?

tirare fuori e stare a guardare e cercare di dare nome corpo forma credibilità ( sarà successo davvero?) magari un sogno un miraggio un ghirigoro di bellezza sul vetro degli accadimenti delle utopie delle proiezioni di speranza, che ne so?

A pensarci e ripensarci ecco,

oltre che rivivere ritornare al cospetto dei fatti (fatti?)ricostruire una tela ad olio, no, un acquerello, meglio una sanguigna con toni di biacca, oltre che a ritrovare il sorriso da dea beata,
oltre che spazzare via tutto il quotidiano grigio imprigionato e poi liberato da tutte le ragnatele della noia del devo dell’adesso dello sbrigati che fai tardi, oltre che spazzolare la polvere accumulata in un giorno (solo un giorno?)sopra il cristallino splendore della gioia

a pensarci e ripensarci ecco che

s’è delineato il cosa, il come, il com’era, quanto era. Era. O è?
È, certo, ancora è e sempre ché ormai è lì, imprigionato nel ricordo, tassello irremovibile, come uno svuotarsi, un tirare su col secchio e riversare, un trasmigrare da quella tua bocca alla mia, da quel tuo petto al mio, da… ok, non serve precisare oltre.
Senza paragone, come dice Gherardo Bortolotti, come un propagarsi di trasalimenti, uno svernare anche se è indubbiamente estate, ancora, come un albero invaso dai passeri, un campo di girasoli intriso di luce, un’onda alta e sull’onda un’altra onda e ancora un’altra e ancora.
E poi e poi e poi.
E poi non riuscire. Le parole dovrebbero brillare come brilla quel ricordo, invece d’essere nere e piccole e veloci.
No, meglio non dire niente. E tenere tutto lì.

E poi e poi e poi.
…
…
…

(by poetella)

Ashkenazy plays Chopin Etude op.10-n°1

.

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Che mica potevo tornare a casa…

17 mercoledì Set 2014

Posted by poetella in amore infinito, compleanno, felicità

≈ 39 commenti

Tag

amore, bellezza, fotografia, gioia, monteverdi, musica, ti amo

10425417_10204063176051965_6775581604893191271_n(foto di poetella)
(il cielo, stamattina, era promessa)

Che mica potevo tornare a casa

con quella pioggia d’oro appiccicata addosso. Brillavo troppo per chiudermi in un interno senza dare nell’occhio, senza abbagliare, incuriosire. Senza che uscisse luce come da un faro dalla finestra ancora aperta ché è ancora estate ancora chiaro fino a tardi non si accendono le luci cos’è quella luce così accecante quel riverbero quello scintillio da dentro a fuori dagli occhi dalle mani da tutta la pelle dalle labbra dal cuore.

Mica potevo tornare a casa

Dovevo camminare un po’ lasciare evaporare fluire lasciar disperdere tutti i filamenti tremanti d’ambra di goccioline d’avventurina stellata di miele di polvere di fata di lapilli. Di onde concentriche e poi alte e fragorosamente frangenti sull’intero universo. Affogato d’amore.

Allora ho camminato. A lungo. Sono entrata e uscita da negozi e negozietti. Ho comprato del concime liquido molto potente. Già provato. Funziona. Poi un profumo. E dei sali esfolianti. Magnolia e gelsomino. Per…
Dunque sono rientrata.
Ho preparato la pappa per le piante. Godessero un po’ anche loro.
Poi ho preso una fetta di pane nero, ci ho messo sopra del salame piccante, molto piccante. Accanto un bel bicchiere di Bonarda. Mi sono seduta in balcone. Ho chiuso gli occhi. Ed ho prolungato ancora un po’ il piacere.
Perché io sono un’ingorda.

E domani è il mio compleanno.
…
…
…

(by poetella)

Monteverdi-Toccata –Orfeo

 

 

.

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haiku?

16 martedì Set 2014

Posted by poetella in amore?, aspettandoti, haiku?

≈ 15 commenti

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amore, attesa, bellezza, fotografia, gioia, poesia, ti amo

prato1(foto di poetella)

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Dondolo lieve
sul ramo profumato
verde l’attesa
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(by poetella)

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Lo so, non sarà sempre così…

15 lunedì Set 2014

Posted by poetella in a presto, amore?, foto di poetella, poesia

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amore, attesa, bellezza, fiori, fotografia, gioia, il cielo, poesia, ti amo

10616140_10204049133740916_4110735449976550687_n(foto di poetella)

 

qui la voce di poetella

.
Lo so, non sarà sempre così

come in fondo niente è sempre così, è la nostra salvezza, no? O dannazione. Dicono. Non ci sarà mai più quel cielo che stamattina (non quello, mai più quello) largo tutto attorno ovunque girassi lo sguardo mi scintillava carico della luce del giorno appena nato di questi sfolgoranti giorni di settembre che è sempre una sorpresa cogliere quello sfarfallio di nubi a ventaglio piume di struzzo sciarpe d’angelo freddoloso e scordarello

– lasciale lì che te le trovo io –

lasciami stare a sognare che l’estate sia finita e il silenzio e quell’apnea d’amore a covare sotto una cappa di caldo in attesa.

Che io lo so. Non sarà sempre così

ma la rosa continua a fiorire e tu continui a cercarmi come la notte cerca il giorno  e il giorno la notte e la meraviglia scocca

quando quei due s’incontrano. E noi.
…
…
…

(by poetella)

10615361_10204053711135348_5863253547191266926_n

(a presto mio caro… a presto)
(e niente musica. Oggi non mi serve)

.

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dopo la prima mattinata a scuola…

15 lunedì Set 2014

Posted by poetella in amore?, felicità, musica

≈ 3 commenti

Tag

amore, gioia, musica, ti amo

… appena arrivata a casa…

ho benedetto l’inventore del telefono…

che mi ha permesso di finire dritta dritta in Paradizo!

.

.

.

e buon pomeriggio a tutti!

.

per chi poi volesse scaricarla

Stranger in Paradise. Bing Crosby

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un ripost…

14 domenica Set 2014

Posted by poetella in amore?, desiderio, foto di poetella, libertà, niente fiato sul collo

≈ 4 commenti

Tag

amore, attesa, bellezza, fotografia, gioia, poesia, serenità, silenzio, sto bene, ti amo

10629801_10204044797872522_3619547247087052193_n

 

(foto di poetella)

 

Qui la voce di poetella

 

 

Chissà       forse sarebbe piacevole se… anche solo se…

 

Ma no. In fondo io ho mille amici, mille voci, mille luci, due gatti che mi salutano tutte le mattine, in androne, quando esco. I  vicini. I lontani. I chissà chi.

Per non dire delle mille e mille faccende in cui sono affaccendata e sfaccendata, i mille e mille progetti disegnati su carta lucida e realizzati in scala 1:1, nel territorio delle mie congetture impensabili.

 

E, comunque, chissà       forse sarebbe piacevole se… anche solo se

 

Ma no. In fondo io amo svolacchiare libera tra mille cieli, mille prati fioriti e sfioriti, mille isole conosciute e cancellate dalle mappe. Memorizzato e poi dimenticato il percorso. Amo sfiorare e guardare di sguincio e girare le spalle, scrollare i capelli, sgusciare veloce ad ogni catena che volesse avvilupparmi, catturarmi, costringermi e bloccarmi, ogni laccio, ogni nastro anche rosso, anche d’oro, anche di seta, di raso o di brillanti.

Come fai a bloccare le nuvole?

 

E quindi per quanto io sospetti che forse sarebbe…

 poi, sai? no. Non stiamo a credere che…

No.

Non sarebbe affatto bello. Lo so come sarebbe. L’ho provato. E dunque, amore mio, continua così. A non cercarmi,

a non chiamarmi,

a non implorarmi,

a non assediarmi,

a non circondarmi con mille richiami disperati.

 

Continua così. Che così va bene.

…

…

…

(by poetella)

 

 e mettiamoci pure ‘sta musichetta, che mi sto beando da tutto il pomeriggio…

Chopin – Notturno Op.27 nr. 2 – Maurizio Pollini

 

 

 

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Avevo trovato già luce chiara…

13 sabato Set 2014

Posted by poetella in amore?, arietta fresca, assenza presenza, atmosfere magice, foto di poetella, poesia, rosa

≈ 14 commenti

Tag

amore, bellezza, fotografia, poesia, sms, ti amo

10687967_10204036728750799_8116795461881217461_o(foto di poetella)

.
Avevo trovato già luce chiara
al risveglio
buona, davvero buona per uno scatto alla
mia rosa
crespature di batista di cotone
mussola, flanellina delicata.

Avevo trovato già luce chiara
ed una leggerezza di pensieri
e vento a smuoverli
bucato profumato. Tutto bianco.

Come ci si percepisce, come
si riesce a stabilire il contatto
anche a 476 chilometri di distanza!

E quella tua foto di sabato mattina, insolita
insperata, eccola!
e il tuo buongiorno
che m’hanno strappato il respiro
con un breve brivido.

Come metter i piedi sulla riva, caldi di sabbia

e arriva l’onda.
…
…
…

(by poetella)
Rachmaninov – Elegia in Mi bemolle minore – Op.3 No. 1.

.

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