Oggi. S’aspettava. Poche nubi
grosse navi vaganti
in quella vastità fuori dai vetri, se mi voltavo un po’.
E il bianco l’azzurro il verde
dei pini, ah! I grandi alberi e quelli e altri
che non so.
Miracoli di silenzio. Di bellezza.
Se ci fosse stato vento, e non c’era, solo mormorio.
Una preghiera da terra verso l’alto
Canto bambino dell’erba, dei rami, dei fiori, ancora fiori
ed è autunno. Pensa!
incontro allo sconfinato muto.
Sapremo mai da quaggiù il rumore degli astri?
Per conto mio preferirei pensarli silenziosi
o magari fruscianti un’ impercettibile melodia, come di fuga di Bach
in moto
perenne e armonioso
in divenire costruendo e distruggendo
consumandosi d’amore
come me. proprio come me, per te.
…
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…
(by poetella)
J. S. Bach – Prelude and Fugue in A Minor,
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