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Poetella's Blog

~ "questo sol m'arde e questo m'innamora"- Michelangelo

Poetella's Blog

Archivi tag: speranza

Non vorrei essere troppo…

09 domenica Ott 2016

Posted by poetella in poesia

≈ 13 commenti

Tag

Callas, fine di un amore, serenità, speranza

14370200_10209401324742346_6792211678933539605_n

(foto di poetella)

 

 

……………………………… Non  vorrei essere troppo precipitosa, o particolarmente ottimista o magari essere una che si fa illusioni, in fondo mai fatte illusioni, le cose sempre viste con gli occhi  ben aperti, e pure le orecchie, mai presa in giro, sempre pane al pane, vino al vino, almeno con me stessa, mai imbrogliata, mai infinocchiata, raggirata

…… ……… e, comunque, non  vorrei essere troppo precipitosa,

una che come vede una lucina subito la prende per il sole, o magari la luna o anche Venere, sì, Venere! Figurati! Lasciamo perdere Venere, che è meglio e non  è proprio aria!  Non è che sono una che, quando  vede un minuscolo brillio  lo prende per oro, o argento, o magari addirittura platino, platino! Figurati!

E dunque, stavo dicendo

……………………………… Non  vorrei essere troppo precipitosa,

una di quelle che se riesce ancora a correre dietro l’autobus e a prenderlo al volo pensa che gli anni per lei si siano fermati, le rughe non aumenteranno, il seno resterà  tonico e tonico anche tutto il resto, per sempre, (che poi chi se ne frega se resta tonico, ché, che ci devo fare?)

insomma, e chiudiamola lì

……………………………… Non  vorrei essere troppo precipitosa,

ma mi sa proprio che non sono più triste, almeno per oggi, che non me ne importa più niente se non ti vedrò più. Che, per caso,  mi dispiace se non andrò mai in America? O in Cina? Mi dispiace se non imparerò mai il portoghese, l’irlandese, mi da fastidio se non avrò mai una volpe addomesticata o un gatto, ecco, anche solo un gatto?

Ho molto. Molto altro. E non sto a redigerne l’elenco.

 

Dunque posso fare a meno anche di te.

…

…

…

 

(by poetella)

.

.

 

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Ci si domandava, adesso …

16 venerdì Set 2016

Posted by poetella in poesia

≈ 3 commenti

Tag

fine di un amore, malattia, pace, serenità, speranza, vecchiaia, video

Ci si domandava, adesso che a balzi alti ampi elastici

il cane nero s’avvicinava

a un niente dalla gola, ormai,

sebbene il nostro passo risultasse ancora sciolto

fluttuante, sicuro, lievemente oscillante

di spiga di tenda di pizzo di ramo di salice

sebbene i colori, ancora il rosa e il rosso e il nero e il verde

sebbene per strada ancora sguardi come girasoli, calamitati,

rapaci

 

ci si domandava comunque quando

fra quanto, come?

e poi cosa e chi e chi se non

e se. E se invece no. E poi, allora? Ma, in ogni caso, alla fin fine…

 

Ci si interrogava così, tanto per non stare senza pensare

(camminando)

 

Essendo tuttavia perfettamente a conoscenza della totale

inutilità di certi interrogativi.

Pare inevitabili, purtroppo.

 

Stupita, frattanto, di come il cielo fosse

così splendidamente, vivacemente azzurro

non ostante il meteo avesse predetto tutt’altro.

Persino rovesci, a tratti inevitabili.

 

Altrettanto inevitabilmente c’era parso opportuno, comunque

rifiutare saccenti pseudoilluminate soluzioni.

 

E poi, diciamolo, tra un passo e l’altro,

tra un passo e l’altro s’era convenuto che in fondo s’andava avanti.

 

Amen, dunque! Poi si vedrà, no?

…

…

…

(by poetella)

 

 

(un video di poetella)

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Senti qui. Sembrava un…

11 domenica Set 2016

Posted by poetella in poesia

≈ 5 commenti

Tag

amore, attesa, mie vecchie poesie, nebbia, ricordi d'amore, speranza

(un video di poetella)

.

 

 

Senti qui. Sembrava un soldino

d’argento quel sole, stamattina

Tutte le cose sotto un velo di sposa

Le cose buone buone

Tenui, le cose, silenziose

Fasciate d’oblio

Nascoste

Buone buone, riservate

Cose garbate e dense

 

Suggeriscimi che tutto permane

dietro il tuo fiato bianco

Le case, i cedri, il cipresso

Questo mio aspettare

 

Suggeriscimi che è solo vapore

un vezzo, un gioco a nascondersi

Un attimo di stasi nella grazia

 

Ha mani delicate

abbracci, questa nebbia

Ha tenerezze.

 

Una coperta sulla pasta lievita

teneramente in crescita

Crescita morbida questa mia voglia di te

che mi si gonfia in petto

 

Nel calore, poi, sarà pane

sostanza/fragranza/ nutrimento

 

Dammi calore. Sarò pane e tu bocca.

 

Sarai pane ed io bocca. Necessari. Non sprecheremo nulla.

…

…

…

(by poetella)

 

 

 

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Senza paragone (4)

04 domenica Set 2016

Posted by poetella in poesia

≈ 4 commenti

Tag

amore, bellezza, fotografia, il cielo, musica, speranza

al vento

(foto di poetella)

 

 

…………………………………………….……………. Senza paragone

come questo tremolare inquieto di luce tra i sottili filamenti

delle canne lungo i fiume, a passi lenti nella banchina che costeggia

l’acqua, in fondo il biancheggiare di Ponte Milvio solitario. Assolato.

Impassibile, immutabile e fiero.

 

…………………………………………….……………. Senza paragone

come la sensazione tattile dell’incontro con la bellezza

non solo in certi occhi mai dimenticati, ma altrove. Ancora

e ancora. Nello scintillio delle luci della sera, per dire, lontane

e inaccessibili eppure presenti, a invadere il pensiero, lo sguardo.

L’aria. La costruzione pigra delle idee quasi sonnolente dell’ora.

Ormai tarda.

 

…………………………………………….……………. Senza paragone

Diverso dalla sconsolata rassegnazione di chi non aspetta

che l’ora della ritirata sperando nel sonno, con solo il lenzuolo

addosso o neanche quello. Ché l’estate non vuole finire.

…

…

…

 

(by poetella)

 

.

.

 

 

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Senza paragone (3)

02 venerdì Set 2016

Posted by poetella in poesia

≈ 8 commenti

Tag

amore, elegia, fine di un amore, fotografia, musica, Poulenc, rassegnazione, ricominciare, speranza

SAM_0177.JPG(foto di poetella)

 

 

……………………………………………………………………. Senza paragone

come le note dell’oboe nella sonata per oboe e piano di Poulenc

così sinuose, così soffici e poi, improvvisamente, quasi perentorie

come perentorio, un ordine quasi divino, appunto, è questo richiamo

alla calma, alla rassegnazione, alla misura. E il piano scandisce la vicenda.

Intanto.

 

……………………………………………………………………. Senza paragone

come le catene d’associazioni di pensieri che cerchi di districare

per dare senso. Per dare direzione ai passi. Per scantonare agli ostacoli,

rimettersi in moto. Ritracciare una specie di via possibile, percorribile.

Anche a occhi chiusi. A cuore chiuso. A bocca chiusa.

A chiuso, nascosto amore.

 

……………………………………………………………………. Senza paragone

come la segreta speranza di una possibile progettualità delle ore,

ancora una volta, in prima persona, senza privilegi particolari

e neanche particolari  restrizioni, fluida, lineare, luminosa. Libera.

…

…

…

 

(by poetella)

.

.

 

 

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ripost… (sorry!)

08 lunedì Ago 2016

Posted by poetella in poesia

≈ 2 commenti

Tag

bellezza, fine di un amore, fotografia, nostalgia, poesia, serenità, speranza

_DSC6038_rid(foto…sua)

 

.

Guarda la costellazione di nubi
guarda quant’è bello questo
teatrino mobile
questa migrazione questa ricerca
del punto esatto
guarda come sovrastano, loro
come imperano prive di desiderio
ignare del dolore o almeno lasciamelo credere
libere d’ogni sottile dubbio
anche quando cantilenando si disperdono
in pioggia. E fine.

.
Mi rinasce in petto adesso una voglia
di ritrovata somiglianza
un guardare al cammino sgombro
una chiara indicazione nella mappa
del mio progetto
ridisegnamo anche qualche sogno, allora
perfettamente leggibile
perfettamente mio.
A guardare in su
a guardare questa incorporea magnificenza

potessi, sublimerei.
…
…
…

(by poetella)

.

.

.

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stamattina…

21 martedì Giu 2016

Posted by poetella in poesia

≈ 6 commenti

Tag

bellezza, fotografia, poesia, Ricordi, serenità, speranza

…………………………………………………. percorrendo il solito tragitto verso scuola, i miei quattro chilometri giornalieri con la musica nelle orecchie, occhieggiando i ciuffi d’erba e fiori a sinistra dei miei passi, ché a destra c’è la strada tutta macchine e rumore, nel solito cantiere eterno, ché chissà quando finiranno ‘sti lavori, nenche mi ricordo più quando so’ cominciati! insomma, tra le sterpaglie del cantiere eterno ho visto spuntare uno splendido lilium rosa-violetto.

Slanciato, elegante accanto ad uno più piccolo, i semi venuti da chissà dove, chissà perché lì.

E allora non ho potuto fare a meno di  pensare a te che mi dicevi

………………….. La bellezza è ovunque e tu sei portatrice di Bellezza. L’attiri a te.

 

bel ricordo…

.

20160621_163123.jpg

(foto di poetella)

.

.

.

 

 

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È che continuo a

17 venerdì Giu 2016

Posted by poetella in poesia

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Tag

amore, fine di un amore, fotografia, nostalgia, speranza

Listener

(foto di poetella)

(la piantina precipitata per sei piani… con la tromba d’aria di ieri… è ancora viva. Malconcia, ma ancora viva. E anche io)

 

 

È che continuo a parlarti

amato mio, continuo, in quest’arrivo

dei primi caldi

a cercare il filo da avvolgere

attorno al fuso, attorno

al senso del fare e disfare

attorno a quel semino di gioia

piantato in petto che temo

marcirà, prima o poi, o magari no.

 

Diamogli acqua, non troppa

diamogli sole, solo un po’ di sole

ché magari, delicato com’è

vai a sapere.

 

Diamogli qualcosa  cui aspirare, che lo tiri su

un prato, un cielo, filucci d’erba a compagnia

Rose, no. Sarebbe troppo.

 

Il troppo è perduto, tanto, da un po’.

…

…

…

 

(by poetella)

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Ma se stiamo a contare…

18 mercoledì Nov 2015

Posted by poetella in poesia

≈ 17 commenti

Tag

amore, passato futuro, speranza

20151118_113740

(foto rielaborata di poetella)

.
Ma se stiamo a contare molliche
e passi se stiamo a misurare addii
a mettere in fila i sì e i no
se stiamo tutti precisi ad archiviare il futuro
a spolverare ogni giorno
ogni giorno il passato prossimo – o remoto

se stiamo a rigovernare speranze
farle lucide lucide così lucide
da abbagliarci
se continuiamo a cancellare parole
mai dette mai scritte
come potremmo mai assistere
allo spettacolare mostrarsi

del sempre nuovo scenario del mondo.
…
…
…

(by poetella)

Andreas Hammerschmidt Suite en C.
.
.

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la Bellezza ci salverà?

18 mercoledì Nov 2015

Posted by poetella in poesia

≈ 20 commenti

Tag

bellezza, fotografia, speranza

20151118_113740

(foto di poetella)

 

… non credo, comunque

 

.

.

.

 

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leggendo Gide…

09 lunedì Nov 2015

Posted by poetella in poesia

≈ 12 commenti

Tag

Andrè Gide, attesa, foglia di platano, speranza

https://poetella.files.wordpress.com/2013/09/foglia.jpg

(foto di poetella)

 

 

…ti parlerò delle attese.

Ho veduto la pianura, durante l’estate, attendere;

attendere un po’ di pioggia.

La polvere delle strade s’era fatta troppo leggera,

e ogni soffio la sollevava.

Non era più nemmeno un desiderio;

era un’inquietudine;

 

ma non è forse inquietudine ogni desiderio, dico io? E non è desiderio ogni inquietudine? Cosa m’impedisce di starmene buona come una gatta al caldo, con gli occhi socchiusi e le unghie ritratte, morbida morbida senza aspettare carezze alla gola o sul tondo della testa, senza aspettare richiami a voce o a gesti, pesante e tiepida e immobile, senza vibrazioni, senza pretese.

Cosa m’impedisce di gustare la preziosità del niente, fare tesoro del niente come un immenso forziere dimenticato da corsari frettolosi e generosi e sconosciuti, pieno di perle e fogli bianchi e pagine immense con minuscole lettere col cuore di fuoco o magari d’acqua. O di vento. O di sole.

 

 

   Ho visto il cielo fremere d’attesa per l’alba.

Ad una ad una le stelle scolorivano.

I prati erano madidi di rugiada;

l’aria non aveva che glaciali carezze.

Parve per qualche tempo che, indistinta, la vita

volesse indugiare nel sonno,

e il mio capo ancora affaticato si colmava di torpore.

Salii fino al margine del bosco;

mi sedetti;

tutti gli animali ripresero festosi il loro lavoro

nella certezza del giorno imminente,

e il mistero della vita ricominciò a diffondersi tra foglia e foglia.

 – poi si fece giorno.

 

 

C’è meraviglia, sospensione di dolore, respiro estremamente lento per non smuovere l’aria che sembrerebbe carica di promesse che non sì ha diritto di pretendere, c’è ineffabile stupore in qualunque attesa, che tutta la pace, tutta la calma, tutte le certezze del mondo non potrebbero mai regalare.

Siamo un tempo in levare, noi.

Noi no. Noi non possiamo vivere come una foglia di platano che segue la danza dei suoi colori, verde cupo, più chiaro, giallo, rossastro. Violetto, ocra…e pluf…via nel vento.

No. Noi no. Noi viviamo i lunghissimi tempi dell’attesa come se fossero attimi incatenati uno all’altro, filari di stelle filanti, quelle che facevamo da piccoli in attesa delle feste di carnevale. Ognuno, ogni attimo di un colore.

Ognuno, ogni attimo a legare.

Ognuno, ogni attimo a proseguire.

Mille vibrazioni piene. La conta cantata del tempo

 

Poi, tanto, si farà giorno…

…

…

…

(by poetella)

 

I brani in grassetto tratti da

“I nutrimenti terrestri” di Andrè Gide.

 

 

 

 Debussy – Reverie

.

–

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Fortunatamente sappiamo…

12 lunedì Ott 2015

Posted by poetella in poesia

≈ 14 commenti

Tag

consapevolezza, pioggia, progetti, sogni, sole, speranza

sole...(foto di poetella)

.
Fortunatamente sappiamo che
ci sarà un tempo per la pioggia
e uno per il sole
mani in tasca vento in faccia.

Fortunatamente non ci si farà
più sorprendere senza ombrello
né progetto avviato
accantonato il precedente se
troppo ardito o magari
troppo poco illuminato
poche finestre, vedi, porta troppo piccola
e il tetto, poi!
neanche a parlarne

noi coi nostri sogni senza ombre

trasparenti che ci vedi attraverso.
…
…
…

(by poetella)

Miles Davis – blue in green
.
.
.
.

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È che a dirlo adesso…

29 martedì Set 2015

Posted by poetella in poesia

≈ 10 commenti

Tag

cornacchie, gabbiano, il cielo, nubi, speranza, tutto può cambiare

20150929_165029(foto di poetella)

.

È che a dirlo adesso
il cielo stamattina presto ovatta
sporca grigia danza di cornacchie
solo un gabbiano

a dirlo adesso questo slargo d’azzurro
quasi quasi sembrerebbe

una bugia.
…
…
…

(by poetella)

20150929_164843

(foto di poetella)

.

.

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Con prudenza osservo…

15 martedì Set 2015

Posted by poetella in poesia

≈ 28 commenti

Tag

amore, basta dolore, fine di un amore, fiori, speranza

ricominciano i fiori(foto di poetella)

.

.
Con prudenza osservo questa voglia di
pianto che scocca
tra un pensiero e l’altro spogli
di consolazione gli occhi vuoti di qualsiasi
minuscola traccia
di speranza. Come ricomincia
di nuovi fiori il vaso di begonie
docili
come ritornano i bocci di rose
dopo l’arsura – dannata estate –
loro sì! Ma io?

Dove hanno mai inciampato i miei giorni felici
quale strana voragine ha inghiottito
la festa? Inarrivabile pace che si frantumino
si rimuovano i cocci
si slarghino in polveri.

Cerchiamo la gioia. Ci si dia notizia.

…
…
…

(by poetella)

.

.

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Domandarsi cosa vive…

07 lunedì Set 2015

Posted by poetella in poesia

≈ 13 commenti

Tag

amore, attesa, sassi, speranza

20150907_092429

(foto di poetella)

.
Domandarsi cosa vive sotto sotto
cosa continua a brigare a muoversi
a respirare a correre a tessere legami.
Domandarsi e nessuna certezza
nessuna avvisaglia niente avvistamenti
solo ondeggiare di foglioline
in superficie
tremolii trasalimenti di vento
qualche piccolo fiore. Sassi.

Mai sollevare da terra un grosso sasso – nonna insegnava –
chissà cosa ci trovi sotto.

Che c’è sotto sotto questo mio
mezzo sorriso – figuriamoci se andarlo
a cercare –

Che sia mezzo, poi, non dovrebbe essere già molto?

Che basti.

…

…

…

(by poetella)

.

.

.

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La signora fumava. Lentamente aspirava…

01 martedì Set 2015

Posted by poetella in poesia

≈ 5 commenti

Tag

amore, fine di un'amore, rassegnazione, speranza

20150831_163037

(foto di poetella)

.

La signora fumava. Lentamente aspirava. Poi rilasciava. Immobile.
E fuori ancora quel caldo.
Le rose tutte sfiorite. Cotte. Foglie fragili, chiare, senza corpo.
Neanche un boccio.
Qualche sporadico nuovo getto.
Improbabile sperare. Improbabile e scellerato sperare.

La signora si domandava quanto scellerato.
Quanto improbabile. Nessuna risposta.
Neanche un cinguettio. Un passaggio d’aereo da interpretare
positivamente. O negativamente.
Un qualche vento da qualsiasi direzione. Che so, grecale, libeccio, maestrale.
Tramontana, impossibile. Tramontava altro, nel frattempo.
Ma non si riusciva a vederne la fine. Ancora.
Ci si attaccava a bagliori.
La signora era davvero restia
sempre stata restia ad abituarsi al buio.
Un difetto di vista, magari. Corretto male.
Non corretto affatto.
Un difetto di capacità di rassegnazione.

Ognuno ha i suoi.
…
…
…

(by poetella)

Ravel – Piano Concerto In G Second Movement.

.

.

.

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Serena? ma sì, certo…

08 sabato Ago 2015

Posted by poetella in poesia

≈ 16 commenti

Tag

amore, bellezza, colori, fiori, nostalgia, speranza, verde

20150808_100203

(foto di poetella)
.

Serena? ma sì, certo, serena!
Che poi, vedi, ogni giorno, ogni mattina, uscendo, straordinariamente stupisco ancora dello scintillio in giardino.
Quei verdi, quei verdi tutti diversi, quel luccicare di foglie e i fiori, le rose, ancora le rose! Con questo caldo! e la siepe ordinata, disegnata come cornice equilibrata di un sogno, e il cielo! Ah, il cielo!
Per non dire di quel volo di pappagallini gialli e verdi, macchiette mobili, guizzanti come una risata, che li ho contati, sai? parevano cento, ma erano solo 9. Come che ne so? So contare, sai? per esempio, 325, bel numero, vero? Equilibrato. E domani saranno 326, ancora più bello. E poi 327. Bei numeri, no? Dillo. No, non belli come i pappagallini. Quelli erano gialli e verdi e volavano via felici. Questi, invece. Questi non volano. E non sono gialli e verdi. Sono grigi.
Al massimo neri.

Stupisco, comunque, di come i miei occhi riescano a cogliere tutto questo come fosse tutto più colorato, più acceso, fiammante. Da un po’.
Ma sì, certo, il cristallino nuovo fa il suo dovere.
E se non fosse solo questo?
Se davvero i colori si fossero accordati tra loro, un muto patto, per esaltarsi uno con l’altro, per sorreggersi, per muoversi a soccorso, fratelli.
Se fossero i colori che c’insegnano la via?
Starei a guardare per ore questi verdi, e i rosa, e i gialli. Guardare mi distende il diaframma.
Serena, sì. Certo.

Felice, chiedi? No. Felice no. Ormai mai più.
…
…
…

(by poetella)

Franz Liszt – Un Sospiro
.

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Suonare, dici?

24 venerdì Lug 2015

Posted by poetella in poesia

≈ 16 commenti

Tag

amore, amore eterno, Bach, musica, pianoforte, speranza

.

Suonare, dici? Ricominciare a suonare?
Ma hai visto le mani? No, dico, viste?
Pensi che si muoverebbero ancora sulla tastiera, come anni e anni fa?
Pensi che tutto possa tornare come anni e anni fa?
Che, poi, mi basterebbe anche un anno. Ma no, non per le mani.
Per l’attesa del domani che ancora brillava. Un anno fa.

Ho scaricato lo spartito dell’Aria delle Goldberg. Ci proverò.
Ci proverò un giorno con l’Aria.
Ché avrei tanto bisogno d’aria. Di slargo di cuore.
È così stretto tra un mare di ricordi, imprigionato.
Legato stritolato strozzato.
Avrei tanto bisogno di dargli aria, poveretto.

Suonare, dici.
Ormai riesco solo ad ascoltare. E riascoltare. E riascoltare.
Rimescolare i giorni passati senza guardare avanti.
Ché avanti che potrà mai esserci se non un buio accecante
o una luce nera come un pozzo fondo fondo e vuoto.

Che potrà mai esserci avanti se non il guardare indietro
e ripescare luce nei fossi della memoria.

E di quella luce vivere ancora. Silenziosa. E immobile.
…
…
…

(by poetella)


(video di poetella)

.

.

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Come stare seduti fuori della …

24 domenica Mag 2015

Posted by poetella in poesia

≈ 14 commenti

Tag

da Nora e il bambino che non aveva ombra, e anche l'amore, la vita continua!, speranza

nora-e-il-bambino-che-non-aveva-ombra

Come stare seduti fuori della porta
sulla strada,
indifferenti e quieti
questo andare delle ore senza intoppi

– e sarei sempre la solita bambina, in fondo –

Ci basta un passante o un nuovo fiore inatteso
e si cede alla meraviglia.

E facciamo tesoro di raggi e sguardi.
– il paradiso è una stanza piena di libri
che finisce in un’altra.
Piena di libri. Che finisce in un’altra. Pensavo da piccola –

Vedi, poi, c’è sempre qualcosa che vibra
nella successione incolonnata dei giorni
[non serve il mare o un nuovo orizzonte. Chiudi gli occhi]

No. Non saremo più gli stessi, forse,
che aspettavano un chissà che,
seduti sotto l’albero di Newton.

– Almeno abbiamo conosciuto l’amore e il lampo lontano –

Siamo calmi, adesso, come un vecchio orologio
a carica manuale. Affidabile.
Con le lancette d’oro.
E si continua a fare ordine
per consuetudine. Per sentire d’esistere.

Poi guarda. Guarda! È di nuovo fiorito il pesco.

…

…

…

(by poetella)

questa l’ultima poesia da “Nora e il bambino che non aveva ombra”, il mio primo romanzo  vincitore del Premio Mangiaparole nel 2012. Primo e ultimo romanzo, credo.

Che poi… non so.

.

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Guarda la costellazione di nubi…

22 venerdì Mag 2015

Posted by poetella in poesia

≈ 14 commenti

Tag

consapevolezza, il cielo, libertà, nuvole, serenità, speranza, sto bene

Guarda la costellazione di nubi
guarda quant’è bello questo
teatrino mobile
questa migrazione questa ricerca
del punto esatto
guarda come sovrastano, loro
come imperano prive di desiderio
ignare del dolore o almeno lasciamelo credere
libere d’ogni sottile dubbio
anche quando cantilenando si disperdono
in pioggia. E fine.

.
Mi rinasce in petto adesso una voglia
di ritrovata somiglianza
un guardare al cammino sgombro
una chiara indicazione nella mappa
del mio progetto
ridisegnamo anche qualche sogno, allora
perfettamente leggibile
perfettamente mio
a guardare in su
a guardare questa incorporea magnificenza.

Potessi, sublimerei.
…
…
…

(by poetella)

(video di poetella)

.

.

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tutto un trillare…

13 mercoledì Mag 2015

Posted by poetella in poesia

≈ 4 commenti

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attesa, cinguettii, fotografia, poesia, primavera, speranza

2015-05-13 12.00.07

(foto di poetella)

.

Tutto un trillare oltre la vasistas aperta.

Ora, ecco, cinque, sei note

ora un’unica, diversa

ripetuta tremolante come un gorgoglio d’acqua. Sovrapposta a quelle.

E s’aggiunge un altro scintillio sonoro, Acuto. perentorio.

Ignoro la provenienza  di questo concerto.

I suoi singoli musici.

Ognuno il suo discorso d’amore intrecciato ai rami.

.

Attendono risposte mentre io

in allerta

scruto il domani

come raggio filtrato tra il verde

ancora verde dei miei giorni

…

…

…

(by poetella)

.

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Come una preghiera …

12 martedì Mag 2015

Posted by poetella in poesia

≈ 13 commenti

Tag

bellezza, fiorire, gioia, ippocastano, speranza

2015-05-12 08.22.31(foto di poetella)

.
Come una preghiera questo slancio di rosa dell’ippocastano, quasi un grazie di esserci, mille bocche a bere luce, instancabilmente assetate
Preghiera detta e ridetta verso il cielo così delineato d’azzurro.

Guardiamo il suo fiorire che si ripete ad ogni primavera come un saggio invito.
Il solito invito a…
Lo sappiamo. Lo sappiamo e impariamo.
Intrappolati nel miracolo della bellezza che ogni volta, limpida, si riaccende.

Che ogni volta, limpidamente, ci riaccende.
…
…
…

(by poetella)

FELIX MENDELSSOHN – BARTHOLDY – spring song.

l'ippocastano

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Perché è tutto un fiorire…

04 lunedì Mag 2015

Posted by poetella in poesia

≈ 12 commenti

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amore, fiori, la vita continua!, primavera, speranza

11179952_10205719428697246_952816614733148954_n(foto di poetella)

.
Perché è tutto un fiorire. Anche i bordi della strada. Fiori. Anche il terriccio nel cantiere operoso. Fiori. Indifferenti alla ruspa che tra poco, ore? giorni? svellerà la vita che li sostiene. Fiori rigogliosi. Ignorando gli sguardi, le voci, le beghe del traffico, la fretta, la noia.
Tutto un fiorire di rosa, di viola, di gialli, di rossi. Come non prenderne atto?
Come non sentire che il sorriso si libera nell’aria e s’aggiunge al sole. A questo primo sole tiepido dopo un inverno di pioggia. Di lacrime. E dolori ormai sopiti. Forse per sempre.

Come non sentirsi allagati di gratitudine per questa bellezza, anche la più semplice, piccoli fiori di zucche spontanee sul bordo della Tiburtina, altri, minuscoli, sconosciuti viola, di un viola quasi irreale, una tela di Van Gogh, che scintillano tra le minute foglie in una crepa dell’asfalto.
E il balcone che s’è svegliato. Che pare chiami, al mattino, per la prima carezza del giorno. orgoglioso della sua bellezza.
Tutto questo canto silente di meraviglia, o magari mormorante delicate parole d’amore.
Come quelle che si credeva di non poter ascoltare più.

E invece…
…
…
…

(by poetella)

11182031_10205717167880727_7566608310027427147_n
.

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Intanto gustiamoci questo…

30 giovedì Apr 2015

Posted by poetella in poesia

≈ 22 commenti

Tag

bellezza che salva, fiori, giardini, guarigione, primavera, serenità, speranza

image

(foto di poetella)

Intanto gustiamoci  questo giardino.
Esplosione del rododendro
Sospiro molle, languido, del glicine – come una preghiera.
Laude di ringraziamento.
Per l’azzurro  del  cielo
o il tremare profumato della verbena
o la cantata in coro degli iris
impettiti come  guardie del re
guardali!  E c’era  stata  la pioggia.  Impariamo
dai fiori, tutti noi!
E quella spirea, poi
quel grondare bianco
pizzo di culla che veli
tenga lontano tutto il male del mondo
Cascata di bellezza.

Purificazione.  Speranza.
…
…
…

(by poetella)

image

image

image

.

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solo una foto, oggi…

24 venerdì Apr 2015

Posted by poetella in poesia

≈ 14 commenti

Tag

fotografia, il cielo, speranza

20150422_174705

ma che sia… speranza!

…

…

…

(by poetella)

.

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Potano gli alberi, in giardino…

23 giovedì Apr 2015

Posted by poetella in poesia

≈ 15 commenti

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fine di un amore, fotografia, potature, speranza

potature(foto di poetella)

.
Potano gli alberi, in giardino. E la siepe. Gran rumore.
Grooooooooon groooooooooon… grooooooooonnn
Ovvio come le potature servano.
Lo sanno anche quelli che non masticano molto di giardinaggio.
Fortificano. Eliminano il superfluo. Via! Via, via!Promuovono la fioritura. Il frutto.
Succo succoso, succulento grondare delizia.
Vorrei precisare. Non è la potatura che m’infastidisce.
La dolorosa agonia dei rami. Il crollo.
Non è il taglio.

È solo il gran rumore che fa. Il taglio, appunto.
[D’un amore][ma guarda un po’!]
Il rimbombo durevole nel cuore drasticamente, severamente, implacabilmente, crudelmente potato.

Che tuttavia, è certo, ancora getterà gemme di speranza e rami e foglie e frutti

ad abbracciare spavaldo, indomito, scellerato lo sconfinato cielo
…
…
…

(by poetella)

.

.

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In fondo siamo fortunati …

20 lunedì Apr 2015

Posted by poetella in poesia

≈ 15 commenti

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amore, bellezza, glicine, nuova storia, speranza

20150419_112945(foto di poetella)
.
In fondo siamo fortunati e non solo perché troviamo un posto vuoto per sederci sulla metro affollata e neanche perché ci scoppia davanti agli occhi un trionfo di glicine in quella strada dove non lo ricordavamo.

.
Ma anche e soprattutto perché riusciamo a scoprire la bellezza intrappolata in fondo a quegli occhi di un altro colore che ci guardano dritto, limpidi e sereni, mentre comincia una storia, suppongo, intonata alla primavera.

Piano piano, dolce dolce. Tempo al tempo.
…
…
…

(by poetella)
.

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Come se una mano invisibile…

20 lunedì Apr 2015

Posted by poetella in poesia

≈ 14 commenti

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attesa, fotografia, nuovo amore?, speranza

2015-02-12 16.28.50

(foto di poetella)

.
Come se una mano invisibile, eppure ne sentiamo il tocco, lo sentiamo preciso, deciso, saldo, come se una mano invisibile ci guidasse al sorriso.
Verso quella radura distesa, dolcemente assolata di prima mattina, fresca d’aria dalla montagna, dove non c’è più posto, né ci sarà più possibile collocazione del dolore.
Dove tutto ci scorrerà accanto solo come molteplicità di colori, di profumi, di note.
Di invito alla gioia.

E dunque è l’ora!

Ci si metta in cammino. È giorno. Ormai da un po’.
…
…
…

(by poetella)

.

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È sopraggiunto un tale…

16 giovedì Apr 2015

Posted by poetella in poesia

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nuovo amore?, primavera, speranza

P4150004(foto dal giardino della sorellina di poetella…)

.
È sopraggiunto un tale tepore. Come un’affettuosa mano che tenesse il cuore ben sollevato da terra. Da tutte le asperità. Le rugosità pericolose. Un tepore sulla pelle del viso e delle mani, esposti generosamente all’aria. In attesa.
È sopraggiunto un tale tepore come le prime luci dell’alba che scaccino via le ombre cupe della notte, lasciando schiudere le corolle delle margherite. Garbatamente.

Come dunque non affidarci, fiduciosamente, a questo sgorgare di speranza che tutte le primavere accendono, scellerate, promettendo e promettendo?

Potremmo mai noi?
…
…
…

(by poetella)

P4099757

.

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E se volessimo parlare di…

03 venerdì Apr 2015

Posted by poetella in poesia

≈ 18 commenti

Tag

fiori, poesia, speranza, video

E se volessimo parlare di fiori? Se volessimo dedicarci a starli a guardare per ore e ore, fino ad entrare nella loro anima, ché devono avere un ‘anima, ci piace pensare abbiano un‘anima, fino ad entrare nel loro segreto colorato, profumato, effimero, delicato. Se volessimo rimpicciolirci per poter abitare nel loro cuore generoso di frutti, qualsiasi frutto, anche il più piccolo, quasi invisibile frutto, anche quello che non sarà, non maturerà, non si porgerà al morso, il frutto anche meno odoroso, meno succoso, ma sempre frutto.
Se volessimo conoscere il mistero del fruttificare, del nutrire, dello sbocciare, del colorare, consolare, addolcire ogni dolore, ogni sconfitta, ogni mancanza

potremmo mai?
…
…
…

(by poetella)

(video di poetella)

 

 

.

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