• Cookies
  • mi presento…

Poetella's Blog

~ "questo sol m'arde e questo m'innamora"- Michelangelo

Poetella's Blog

Archivi tag: figli

34 anni fa…

19 martedì Apr 2022

Posted by poetella in poesia

≈ 23 commenti

Tag

amore, attesa, buon complenno!, figli, gioia

ero davvero molto felice!

Dopo nove anni di attesa, finalmente arrivavi tu, mio piccolo amore!

Buon compleanno tesoro mio!

Condividi:

  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
  • Altro
  • Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per inviare l'articolo via mail ad un amico (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Reddit (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su Telegram (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)
  • Clicca per condividere su Skype (Si apre in una nuova finestra)

Mi piace:

Mi piace Caricamento...

beh, meglio sognare in grande, no?

08 mercoledì Dic 2021

Posted by poetella in poesia

≈ 6 commenti

Tag

figli, Glenn Gould, saper suonare, sognare in grande, suonare la chitarra, te al gelsomino

(foto dal web)

Sto in cucina, chiusa dentro questo guscetto di casa mentre fuori c’è la tempesta.

Leggo, fumo e scrivo nel profumo di ciambellone che comincia a spandersi.

Di là mio figlio suona orrendamente la chitarra. Senza sensibilità. Senza ritmo. Ma tant’è.

Ha un ritmo sincopato il mio cuore. Bizzarro. Indisciplinato.

E mentre Gleen Gould suona rincantucciato sulla sua sedia sgangherata dentro al mio pc

sogno d’essere sua madre.

Sogno di sorridere mentre gli preparo un tè al gelsomino e gratitudine.

E che fuori nevichi.

Ché se si sogna, meglio sognare in grande.

Dico io. No?

…

…

…

(by poetella)

Condividi:

  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
  • Altro
  • Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per inviare l'articolo via mail ad un amico (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Reddit (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su Telegram (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)
  • Clicca per condividere su Skype (Si apre in una nuova finestra)

Mi piace:

Mi piace Caricamento...

È che non riesco mai a…

03 venerdì Dic 2021

Posted by poetella in poesia

≈ 3 commenti

Tag

amore di mamma, figli, futuro, paura, so' piezzi e core

(bello di mamma)

È che non riesco mai a fotografarti.

E quando ci riesco, beh, è ‘n evento!

Eppure, alto alto, molto più di me, massiccio, con le tue larghe spalle, sei sempre (vabbè, tutte le mamme così) sei sempre il mio piccolo. Come io sono ancora per te quasi onnipotente.

No, no, certo no come quando eri piccolo che, te lo ricordi? te ‘a leva mamma! Imploravi quando quel salumiere ti aveva fatto assaggiare una fettina di salame piccantissimo  e tu speravi,  anzi, eri sicuro che sarei riuscita a levarti il bruciore dalla lingua.

Magari, amore mio!

Magari fossi davvero onnipotente come pensavi da piccolo.

Ti leverei di torno tutti i bruciori, tutti i guai, tutte le insicurezze, tutte le sconfitte, le guerre, le delusioni.

Ti coprirei  di felicità.

Come quella che provai quando nascesti. Dopo averti aspettato nove anni. E aver passato sei mesi a letto per farti nascere.

Ma non sono onnipotente, amore mio piccolo.

E ho tanta paura.

…

…

...

(by poetella)

Condividi:

  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
  • Altro
  • Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per inviare l'articolo via mail ad un amico (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Reddit (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su Telegram (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)
  • Clicca per condividere su Skype (Si apre in una nuova finestra)

Mi piace:

Mi piace Caricamento...

Beh, sapete una cosa?

12 martedì Ott 2021

Posted by poetella in poesia

≈ 20 commenti

Tag

biancheria bella, federe, figli, gravidanza difficile, ricami a mano, Ricordi

(“quella” federa…)

oggi  mi sono commossa.

No, perché stavo mettendo a posto della biancheria in un cassetto e, togli quello, togli questo, è uscita fuori una federa.

Dice, e allora?

Beh, quella federa io l’avevo ricamata circa trentaquattro anni fa, quando aspettavo il mio primo e unico figlio, senza sapere ancora se fosse maschio o femmina.

(qui facevano tutti il tifo per la femmina… meno me!)

E dato che ho dovuto passare praticamente la gravidanza a letto per evitare di perdere il baby , tra l’altro atteso per circa nove anni, beh, di ricami ne ho fatti parecchi, e di tutine, e di golfini… un corredino da principino.

Insomma, per farla breve, ho tirato fuori la federa dal cassetto e c’ho piazzata dentro il cuscino di mio figlio, dicendogli Sai? L’avevo ricamata per te!

Commento suo

Ammazza! Eri bravina a ricama’!

Beh, so’ soddisfazioni!

…

…

…

(by poetella)

Condividi:

  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
  • Altro
  • Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per inviare l'articolo via mail ad un amico (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Reddit (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su Telegram (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)
  • Clicca per condividere su Skype (Si apre in una nuova finestra)

Mi piace:

Mi piace Caricamento...

Lei si domandava se per caso…

14 martedì Set 2021

Posted by poetella in poesia

≈ Lascia un commento

Tag

amore, bellezza, figli, fine di un amore, padri, Ricordi, vecchiaia, vita

(papà mio…)

Lei si domandava se per caso non stesse diventando suo padre. Certo, s’era sempre rabbuiata quando dicevano che la sorella somigliava a papà e lei a mamma. Si sentiva rivoltare dentro per quella schifosa bugia.

Lei somigliava a papà, altro che.

Stessa curiosità.

Stessa carica di positività, stessa voglia di scoprire, di fare, di imparare, di riparare, di sistemare. Stesso amore per la vita. E per l’amore.

E adesso si domandava se non stesse per caso diventando proprio lui.

Lui che raccontava. Lui che ricordava. Lui immobile o quasi. Dipendente da tutti per tutto.

Lui che era stato sempre così efficiente, così ingegnoso, come diceva la nonna “Bombolo è ‘ngignuso…” Bombolo… il figlio preferito tra sette figli. Il più bravo, il più bello.

E lei si domandava se non stesse diventando lui. Piena solo di ricordi. la vita tutta dietro. E l’amore.

…

…

…

(by poetella)

Condividi:

  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
  • Altro
  • Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per inviare l'articolo via mail ad un amico (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Reddit (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su Telegram (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)
  • Clicca per condividere su Skype (Si apre in una nuova finestra)

Mi piace:

Mi piace Caricamento...

È quando mi viene paura…

20 venerdì Ago 2021

Posted by poetella in poesia

≈ 9 commenti

Tag

destino, figli, Kabul, libertà, madri, orrore, salvezza, sofferenza

(dal web)

È quando mi viene paura

in questi giorni, pensando al futuro di mio figlio (il mio no, ormai che futuro?)

è quando mi viene paura che penso a quelle madri, a quei bambini passati di mano in mano

(quali sono le mani di mamma?)

A quei destini sparpagliati, mozzi, annebbiati, sconosciuti (certo, sono tutti sconosciuti i destini, ma certi di più)

E quando mi viene paura che penso

Ma piantala! C’è di peggio. Fai quello che puoi fare e poi si vedrà.

…

…

…

(by poetella)

Condividi:

  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
  • Altro
  • Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per inviare l'articolo via mail ad un amico (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Reddit (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su Telegram (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)
  • Clicca per condividere su Skype (Si apre in una nuova finestra)

Mi piace:

Mi piace Caricamento...

Chiacchiere…

13 venerdì Ago 2021

Posted by poetella in poesia

≈ 2 commenti

Tag

caldo, figli, futuro, incendi, paura, riscaldamento globale

(dal web)

Dice Che lo sai? Quasi non ci vedo più!
E operati, no! dico io
E lei Ma c’ho paura!

Ma che paura! È  ‘na sciocchezza! E dopo cambi  vita!

E lei ancora No. C’ho troppa paura! Te non c’hai mai paura?

No, dico io.
Cioè, dico ancora
C’ho paura solo de ‘na cosa.
Questa terra, questo calore, questo mondo sempre più  inabitabile. E mio figlio ancora così giovane…
E tutti gli altri figli…


…
…
…


(by poetella)

Condividi:

  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
  • Altro
  • Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per inviare l'articolo via mail ad un amico (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Reddit (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su Telegram (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)
  • Clicca per condividere su Skype (Si apre in una nuova finestra)

Mi piace:

Mi piace Caricamento...

Certo, che c’entra…

16 mercoledì Giu 2021

Posted by poetella in poesia

≈ 3 commenti

Tag

bosco, figli, fragolinedibosco, montagna, Ricordi, vacanze, ValComelico

(tanti anni fa, in Val Comelico)

Certo, che c’entra,

il bosco è il bosco.

Ti ricordi le fragoline, ti ricordi come, mentre ne mangiava una appena trovata, già cercava attorno le altre?

Avido e ghiotto. Come tutti i piccoli.

E non si stancava mai. Piccolo piccolo, con quegli scarponcini con la stella alpina di lato, il cappellino col pom pom, ti ricordi?

Tornarci?

Ma che ne so se ci riuscirei! Tutte quelle salite… e le discese. Che mi facevano anche più paura. Sempre paura di perdere l’equilibrio, io. È che non ne ho tanto.

Tornarci?

Tornare dove siamo stati tanto felici? Che poi, che ne so. Magari forse.

Ma che ne so. Poi che ne so…

…

…

…

(by poetella)

Condividi:

  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
  • Altro
  • Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per inviare l'articolo via mail ad un amico (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Reddit (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su Telegram (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)
  • Clicca per condividere su Skype (Si apre in una nuova finestra)

Mi piace:

Mi piace Caricamento...

Lo guardava dormire…

04 lunedì Apr 2016

Posted by poetella in poesia

≈ 8 commenti

Tag

amore, ansie, dopo di noi, figli

(e niente foto)

 

 

………………………………………………….…………Lo guardava dormire, la stanza in penombra, i libri allineati nella libreria, le foto nelle cornici d’argento, lui bambino con quel grosso cappello nero di papà, lei bambina, espressione smarrita alla stazione Termini, papalina bianca, giacchettino coi pon pon. Quel bicchiere di terraglia inglese con un re in bassorilievo (che re sarà mai? Sembra, bah, non so) e tante penne, pennarelli secchi, tre evidenziatori, uno giallo uno verde uno rosa, e matite e matite più o meno lunghe, più o meno temperate, impolverate. E i quadri. Silenziosi.

 

………………………………………………………Lo guardava dormire, respiro regolare, così lungo, in quel letto su misura, lui con la copertina in più piegata con precisione e appoggiata alla spalliera della seggiolina Carlo X, allineata perfettamente davanti alla piccola scrivania.  Il portatile chiuso, in carica. I vestiti in ordine e le scarpe in ordine e la mensoletta accanto al letto, orologio, telefonino, lo spray per la gola (hai mal di gola, piccolo mio? Non m’hai detto niente…)

 

………………………………………………………Lo guardava dormire, e lui sorrideva nel sonno, poi un’espressione corrucciata, il braccio sul cuscino, un piccolo fremito nella mano (che sogni? Che stai pensando di triste?) la stanza silenziosa, la casa silenziosa… questa tua stanza ordinata, questa tua  vita ordinata, regolata, primo, secondo, contorno, tenerezze, dolce, serena, sicura.

 

E poi?

…

…

…

 

(by poetella)

 

 

E niente musica

 

 

.

.

 

 

 

Condividi:

  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
  • Altro
  • Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per inviare l'articolo via mail ad un amico (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Reddit (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su Telegram (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)
  • Clicca per condividere su Skype (Si apre in una nuova finestra)

Mi piace:

Mi piace Caricamento...

Perché vedi, figlio mio, sarai pure …

24 mercoledì Feb 2016

Posted by poetella in poesia

≈ 18 commenti

Tag

amore, figli, Giovanni Zenatello, neuropsichiatria infantile, speranze

20150701_212501

(figlio mio…)

.

………………… Perché vedi, figlio mio, sarai pure un po’ “bizzarro”,
l’aveva predetto la dottoressa Di Falco, più di vent’anni fa, chissà se lavora ancora a Via dei Sabelli, dice, Certo, sarà magari un po’ bizzarro, da grande, ma… chi non lo è? Chissà se se n’è andata in pensione o sta ancora lì a valutare bambini e tirare le somme, alzare abbassare, sottrarre e dividere nel verdolino smunto delle stanze d’ospedale
………………… Perché vedi, figlio mio, sarai pure un po’ “bizzarro”,
che poi la parola bizzarro m’è sempre piaciuta, suona bene, quelle zz,
da piccola leggevo Il gioco di Mimosello e Mimosello era bizzarro pure lui.
Sarai pure un po’ bizzarro che c’hai quasi trent’anni e non hai
mai baciato una ragazza, e neanche un ragazzo, se per questo, per non parlare di, beh, che io all’età tua già…
ma lasciamo perdere, va’, che poi non è che c’ho guadagnato tanto

…………… Perché vedi, vedi figlio mio, tu sarai pure un po’ “bizzarro”,
niente lavoro, ma tanto quali sono i giovani, oggi, che gli piovono i meglio lavori in testa, che dove stanno mai ‘sti meglio lavori? Oggi.
……………… Insomma, sarai pure bizzarro, certo, chi dice di no, ma i tatuaggi e le creste ti fanno schifo e pure le cravatte a fiori sulle camicie a righe e i pantaloni col cavallo che struscia per terra che sembra che c’è un deposito di chissà che, là dentro. E pure le ragazze fanatiche. Ti fanno schifo.
E ti interessi di politica, sai chi sono Zenatello e Fleta, a parte Gigli e tutti quelli facili e poi disegni e, quando torno stanca morta da scuola mi fai trovare casa in ordine, l’aria cambiata, che non sopporto la puzza di chiuso e già apparecchiato per me e Se sei stanca i piatti li lavo io, dici.

Ché la lavastoviglie non ce l’abbiamo.
…
…
…

(by poetella)

.

Condividi:

  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
  • Altro
  • Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per inviare l'articolo via mail ad un amico (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Reddit (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su Telegram (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)
  • Clicca per condividere su Skype (Si apre in una nuova finestra)

Mi piace:

Mi piace Caricamento...

prometto che poi smetto con…

31 domenica Gen 2016

Posted by poetella in poesia

≈ 6 commenti

Tag

figli, Ricordi

le foto.

Ma ho ritrovato questa del mio piccolo

quando era proprio piccolo…

Anche se si sa, per me sarà sempre piccolo.

Ma non era adorabile?

giuli da piccolo

tesorino di mamma poetella!

.

.

.

Condividi:

  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
  • Altro
  • Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per inviare l'articolo via mail ad un amico (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Reddit (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su Telegram (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)
  • Clicca per condividere su Skype (Si apre in una nuova finestra)

Mi piace:

Mi piace Caricamento...

bello di mamma…

17 sabato Ott 2015

Posted by poetella in poesia

≈ 42 commenti

Tag

e non solo perché sei bello, figli, sono fiera di te

beh… non male, no?

20151016_183053

20151016_183126

mi pare sia venuto proprio bene, vero? 1.89 x 80 Kg…

…

…

…

(by poetella)

.

 

Condividi:

  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
  • Altro
  • Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per inviare l'articolo via mail ad un amico (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Reddit (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su Telegram (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)
  • Clicca per condividere su Skype (Si apre in una nuova finestra)

Mi piace:

Mi piace Caricamento...

oggi vi voglio fare vedere…

25 sabato Lug 2015

Posted by poetella in poesia

≈ 12 commenti

Tag

figli, fotografia

questo mio prezioso tesoro…

Ok?

20150701_212404 20150701_212501

(devo sempre fotografarlo di sorpresa… che se no

si arrabbia come un picchio!

tanto per cambiare!)

bello di mamma!

.

.

.

Condividi:

  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
  • Altro
  • Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per inviare l'articolo via mail ad un amico (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Reddit (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su Telegram (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)
  • Clicca per condividere su Skype (Si apre in una nuova finestra)

Mi piace:

Mi piace Caricamento...

non lo faccio mai, ma…

04 sabato Apr 2015

Posted by poetella in poesia

≈ 18 commenti

Tag

figli

stavolta…

bello di mamma!

20150404_204001

Condividi:

  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
  • Altro
  • Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per inviare l'articolo via mail ad un amico (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Reddit (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su Telegram (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)
  • Clicca per condividere su Skype (Si apre in una nuova finestra)

Mi piace:

Mi piace Caricamento...

…Sai come sto?

17 venerdì Gen 2014

Posted by poetella in poesia

≈ 23 commenti

Tag

amore, destino incerto, figli, mi manchi, solitudine, tristezza

luna  nubi

(foto  di poetella)

 

 

Sai come sto?

Riesci a vedermi?

Scrivo. A sinistra una ciotolina di porcellana gialla

con un bordino verde. Noccioline.

Mangio noccioline. E scrivo.

 

Magari non si dovrebbe fare così.

Dice, la scrittura è una cosa seria.

Impegno, concentrazione. Fatica. Ricerca affannosa

che non si deve sospettare. Ché tutto deve apparire naturale, sciolto. acqua e sapone di Marsiglia. Dice. Gleen Gould che suona.

Non me ne frega niente, adesso.

Voglio scrivere e mangiare noccioline. Sentire come crocchiano

sotto i denti.

 

Mangiare e non pensare all’aria

densa di solitudine

e malinconia

che mi si appiccica ai vestiti, mi cola sugli occhi

m’impasta la bocca.

 

E non pensare al figlio

che ieri era un bel bambino

e non sapeva fare niente.

E oggi è un uomo di quasi due metri.

e non sa fare niente lo stesso.

E mi chiede ancora il permesso di prendere

una fetta di ciambellone.

Almeno è educato. Almeno. Sarò servita a qualcosa, no?

 

No. Non ci voglio pensare.

Voglio scrivere, mangiare noccioline

dalla bella ciotolina  gialla col bordino verde

sai che mi piacciono gli oggetti belli, no?

Mangiare e pensare che fuori è notte

c’è una splendida luna piena piena

che non ha figli.

solo sorelle, lei. Luminose e tremanti.

Col loro spazio attorno, tanto spazio

col loro fulgido destino

segnato.

Con la loro morte

che non vedrò. E non saprò. E tu? dove sei.

…

…

…

(by poetella)

.

Condividi:

  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
  • Altro
  • Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per inviare l'articolo via mail ad un amico (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Reddit (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su Telegram (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)
  • Clicca per condividere su Skype (Si apre in una nuova finestra)

Mi piace:

Mi piace Caricamento...

Quella avanti, un fagotto che piangeva in braccio…

30 venerdì Nov 2012

Posted by poetella in autunno, Chopin, consapevolezza, crescere con l'amore, diario, figli, foto di poetella, indipendenza, le cose importanti, mamma, paura di non amore, pioggia, quasi racconti

≈ 16 commenti

Tag

crescere, figli, madri, raindrop prelude chopin, senz'amore

IMG_3916ridotta

(foto di poetella)

 

 

Quella avanti, un fagotto che piangeva in braccio, borsone a tracolla, passo da conquista dell’intero sistema e lui


Mammaaaaaaaaaaaaa! Non ci riesco a correreeeeeeee!


dietro, un po’ zoppicando, piccolo piccolo, sei, cinque, no, forse sei anni, come ci si può sentire soli a sei anni? E dopo? Quanta paura? E dopo? Zainetto con le cinghie della tracolla rotte tirato su con una manina piccola piccola, bianca bianca, strusciava ora sì ora no a terra, spalla sollevata. Tutto sbieco.


Mammaaaaaaaaaaaaa! Non ci riesco a correreeeeeeee!


Un grido di colibrì ferito, spaventato, implorante pietà, forse perdono. Perdono di che?
Lei, niente. Dritta sparata otto, poi nove, poi dieci, undici, dodici passi avanti. Neanche una volta a fermarsi, a girarsi. Dura. La ruota della vita che schiaccia i sogni.
Lui, l’angoscia. Lo stupore. La rivelazione d’impotenza. Perso, disperato. impaurito. L’impatto con la crudeltà del destino.


Mammaaaaaaaaaaaaa! Non ci riesco a correreeeeeeee!


Lo zainetto strusciato a terra, trainato,  trascinato nel fango. Prime gocce di pioggia. Il passo un po’ più sostenuto, sempre zoppicando. Altre gocce. Tante gocce, grosse grosse.
Lei avanti. Sempre più avanti. Indifferente. Affaticata. Poi giù per la scalinata, tutta, poi le gambe sparite, la schiena sparita, la testa. Via. Svanita nel nulla, forse dietro il muro della metro. Dissolta. Ingoiata dal niente.
Lui, un orfano.


Mammaaaaaaaaaaaaa!


Non vedo i suoi occhi. Sono dietro, io. Sento solo quella sua voce. Gesso sulla lavagna.

 

Ecco. Smette di zoppicare. Accelera. Corre. Corre! Le scale. Sparisce dietro l’alto muro della metro.
Non lo vedo più.
Ma sicuramente, adesso sarà più grande. Mi consolo quando lo  penso.
Di un po’, almeno.
O forse no.


Apro l’ombrello. Meglio. Lui non aveva ombrello.

…

…

…

(by poetella)

 

Raindrop – Prelude – Chopin

 

 

 

 

.

 

Condividi:

  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
  • Altro
  • Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per inviare l'articolo via mail ad un amico (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Reddit (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su Telegram (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)
  • Clicca per condividere su Skype (Si apre in una nuova finestra)

Mi piace:

Mi piace Caricamento...

quanti hanno letto...

  • 241.020 visite dall'inizio

Enter your email address to follow this blog and receive notifications of new posts by email.

Unisciti ad altri 1.742 follower

Meta

  • Registrati
  • Accedi
  • Flusso di pubblicazione
  • Feed dei commenti
  • WordPress.com

questo il mio primo libro…

pubblicato da  RUPE MUTEVOLE

e questo il mio secondo…

pubblicato da Progetto Cultura

il terzo. Vincitore del Premio Mangiaparole-Romanzi

vincitore del Premio Mangiaparole-Romanzi

il mio primo e.book

eccomi qui…

e chi volesse leggermi...
sarà gradito!

Commenti recenti

poetella su Leggevo della serenità delle…
nerodavideazzurro su Leggevo della serenità delle…
poetella su Domandina agli esperti…
Sossu su Domandina agli esperti…
poetella su Domandina agli esperti…
Ehipenny su Domandina agli esperti…
poetella su Leggevo della serenità delle…
bruno bedoni su Leggevo della serenità delle…
almerighi su Domandina agli esperti…
poetella su Domandina agli esperti…
almerighi su Domandina agli esperti…
poetella su Domandina agli esperti…
Luigi Maria Corsanic… su Domandina agli esperti…
marcello comitini su Domandina agli esperti…
poetella su Domandina agli esperti…

Articoli recenti

  • Leggevo della serenità delle nubi…
  • Domandina agli esperti…
  • Desiderio…
  • Pensavo, anni fa…
  • Gualtieri – legge poetella
  • Sto qui ad accollarmi fagotti…
  • Pensierino della sera…
  • quando esco in balcone…
  • Certe volte lei sentiva in petto…
  • Non è che sempre riuscisse a…
Maggio: 2022
L M M G V S D
 1
2345678
9101112131415
16171819202122
23242526272829
3031  
« Apr    

Archivi

  • Maggio 2022
  • aprile 2022
  • marzo 2022
  • febbraio 2022
  • gennaio 2022
  • dicembre 2021
  • novembre 2021
  • ottobre 2021
  • settembre 2021
  • agosto 2021
  • luglio 2021
  • giugno 2021
  • Maggio 2021
  • aprile 2021
  • marzo 2021
  • febbraio 2021
  • gennaio 2021
  • dicembre 2020
  • novembre 2020
  • ottobre 2020
  • settembre 2020
  • agosto 2020
  • luglio 2020
  • giugno 2020
  • Maggio 2020
  • aprile 2020
  • marzo 2020
  • febbraio 2020
  • gennaio 2020
  • dicembre 2019
  • novembre 2019
  • ottobre 2019
  • settembre 2019
  • agosto 2019
  • luglio 2019
  • giugno 2019
  • Maggio 2019
  • aprile 2019
  • marzo 2019
  • febbraio 2019
  • gennaio 2019
  • dicembre 2018
  • novembre 2018
  • ottobre 2018
  • settembre 2018
  • agosto 2018
  • luglio 2018
  • giugno 2018
  • Maggio 2018
  • aprile 2018
  • marzo 2018
  • febbraio 2018
  • gennaio 2018
  • dicembre 2017
  • dicembre 2016
  • novembre 2016
  • ottobre 2016
  • settembre 2016
  • agosto 2016
  • luglio 2016
  • giugno 2016
  • Maggio 2016
  • aprile 2016
  • marzo 2016
  • febbraio 2016
  • gennaio 2016
  • dicembre 2015
  • novembre 2015
  • ottobre 2015
  • settembre 2015
  • agosto 2015
  • luglio 2015
  • giugno 2015
  • Maggio 2015
  • aprile 2015
  • marzo 2015
  • febbraio 2015
  • gennaio 2015
  • dicembre 2014
  • novembre 2014
  • ottobre 2014
  • settembre 2014
  • agosto 2014
  • luglio 2014
  • giugno 2014
  • Maggio 2014
  • aprile 2014
  • marzo 2014
  • febbraio 2014
  • gennaio 2014
  • dicembre 2013
  • novembre 2013
  • ottobre 2013
  • settembre 2013
  • agosto 2013
  • luglio 2013
  • giugno 2013
  • Maggio 2013
  • aprile 2013
  • marzo 2013
  • febbraio 2013
  • gennaio 2013
  • dicembre 2012
  • novembre 2012
  • ottobre 2012
  • settembre 2012
  • agosto 2012
  • luglio 2012
  • giugno 2012
  • Maggio 2012
  • aprile 2012
  • marzo 2012
  • febbraio 2012
  • gennaio 2012
  • dicembre 2011
  • agosto 2010

Blog su WordPress.com.

Privacy e cookie: Questo sito utilizza cookie. Continuando a utilizzare questo sito web, si accetta l’utilizzo dei cookie.
Per ulteriori informazioni, anche sul controllo dei cookie, leggi qui: Informativa sui cookie
  • Segui Siti che segui
    • Poetella's Blog
    • Segui assieme ad altri 1.742 follower
    • Hai già un account WordPress.com? Accedi ora.
    • Poetella's Blog
    • Personalizza
    • Segui Siti che segui
    • Registrati
    • Accedi
    • Segnala questo contenuto
    • Visualizza il sito nel Reader
    • Gestisci gli abbonamenti
    • Riduci la barra
 

Caricamento commenti...
 

    loading Annulla
    L'articolo non è stato pubblicato, controlla gli indirizzi e-mail!
    Verifica dell'e-mail non riuscita. Riprova.
    Ci dispiace, il tuo blog non consente di condividere articoli tramite e-mail.
    %d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: