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Poetella's Blog

~ "questo sol m'arde e questo m'innamora"- Michelangelo

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Archivi tag: occhi

C’è una parte di me…

09 domenica Feb 2014

Posted by poetella in amore?, attesa, mi manchi, nostalgia, poesia

≈ 28 commenti

Tag

amore, attesa, mi manchi da morire, nostalgia, occhi, poesia

SAM_0941(foto di poetella)

qui la voce di poetella

C’è una parte di me

di noi in giro per il mondo

in giro chissà lontano

raggira i sogni

                   -non ne so niente mio dio-

tra chi cosa dove

un nucleo azzurro di me di noi

chissà cosa attorno cosa negli occhi       tuoi occhi

e spargono richiami sinuose melodie

fruscio d’acque desiderio. Dove sei?

 

C’è una stilla di me in te trasportata

evaporata vagante libera. Libera?

chiara luce insinuata in qualunque buio

luce che sposa la luce

che crea ricrea la luce in te in noi

Aspetto ritorni

fumo che ritrova il camino

– soffiaci su –

E aspetto la notte

un mondo più semplice.

Sento. Senti? La notte qualcosa riprendo

di me di noi

ridispongo tovaglia e ciotola

depongo la rosa la notte

 

qualcosa consola il silenzio. Dolce.

…

…

…

(by poetella)

.

 

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Stanotte ho guardato a lungo la tua …

18 sabato Gen 2014

Posted by poetella in amore?, assenza prersenza, atmosfere magice, attesa, Bellezza, Bellezza che salva, cose consolanti, cose piacevoli, desiderio, diario, foto di poetella, innamorata pazza, morire d'amore, nostalgia, notturno, passione, poesia

≈ 27 commenti

Tag

amore, attesa, bellezza, fotografia, nostalgia, occhi, passione, sogni, ti amo

20140118_124813

(foto di poetella)

 

 

 

Stanotte ho guardato a lungo la tua fotografia prima di dormire. Lo faccio spesso. Anzi devo francamente confessare che lo faccio tutte le sere. Poi spengo tutto. Ecco.

A lungo. Così teneramente, così intensamente che davvero non mi sarei stupita di scoprire che chiudevi gli occhi, quando anche io  sbattevo per un attimo le palpebre.

Che non ce la facevi neanche tu a sostenere il mio sguardo. Con quei tuoi occhi vittoriosi così fissamente puntati  nel mio cuore, i tuoi occhi temerari e spavaldi.

Altro che Tosca che guarda Cavaradossi alla faccia di Scarpia!

Altro che guru ipnotizzatore di folle.

 

I tuoi occhi così larghi con dentro tutte le onde di tutti gli oceani della terra e della luna, onde alte chilometri, onde che seppelliscono interi continenti, fanno riaffiorare valanghe di desideri, affondano navi di dubbi e le rivoltano. E ci fanno crescere le alghe. E nuotare i pesci.

Occhi con dentro tutte le sorgenti dell’amore e del piacere, della gioia e dell’attesa e dello stupore.  I tuoi occhi di quell’indefinibile azzurro che provaci a rifarlo  con gli acquerelli, provaci a rifarlo con gli inchiostri più preziosi d’oriente. Ma che!

 

Ho guardato a lungo la tua fotografia

E non c’erano le tue mani

E non c’erano le braccia e  le gambe, la curva plastica della schiena, il petto largo  e non c’era il calore del tuo corpo di febbre quando mi stringi che mi scotti.

 

L’ho guardata a lungo e poi ho spento il  display del telefonino.

E t’ho tenuto in mente sperando di portarti nei sogni. Costringerti a venirci.

Niente da fare, però. Non sei venuto. Credo d’aver sognato d’essere al supermercato con mamma. Che non c’è più da tre anni. E al supermercato, con lei, non ci sono andata mai. Forse per questo? Perché al supermercato con te non andrò mai? Vallo a capire che strana strada prendono i sogni.

Ma tant’è.

Comunque, stamattina, quando sono uscita, c’era un gran vento. Un vento caldo di primavera.

E, in aria, voci acute di gabbiani.

…

…

…

(by poetella)

 

 

 

John Cage – Dream.

 

 

 

 

 

 

 

 

.

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Come ci fossero mille occhi nascosti…

09 martedì Lug 2013

Posted by poetella in amore?, atmosfere magice, Bellezza che salva, foto di poetella

≈ 14 commenti

Tag

occhi, ombra, silenzio

SAM_0054(foto di poetella)

 

 

Come ci fossero mille occhi nascosti

mille e mille che guardano e guardano

un po’ di sguincio, un po’ sotto sotto

 

e mille nascondigli.

O bocche mute.

Mica lo so perché ho avuto sempre questa impressione

specie di notte. A guardarli.

 

Quel loro silenzio che basta a se stesso

o il sommesso mormorio. Anche quello

 

che fa sgorgare i pensieri

gravidi di possibilità [come quasi tutti i pensieri. Almeno]

 

Alberi. Compagni discreti di questo mio faticoso

accaldato viaggio

vi benedico

grata dell’ombra.  Che non chiede.

…

…

…

(by poetella)

 

 

 

 

.

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Stanca sì. stanca…

07 mercoledì Nov 2012

Posted by poetella in poesia

≈ 4 commenti

Tag

amore, bella da morire, bellezza, gioia, luce, occhi, ti amo

(foto di poetella)

 

 

Stanca sì. stanca.

Vorrei andarmene a dormire. Ma ancora no.

Era pieno, pienissimo l’auto. Facce  stanche, scure. Sudate. Ma fa già quasi freddo.

Facce senza espressione. Senza muscoli. Tutte uguali. Spente. Smorte. Spiegazzate, stropicciate. Come vecchi vestiti tenuti in soffitta. Senza cura. Buttati lì, accatastati. Stipati. Incollati.

 

Ed io, stanca sì. stanca.

Ma non ci vado a dormire, ancora. Ancora no. Non dormirei.

Anche la metro era piena. Odori, voci, mani e mani a sorreggere il corpo, l’anima crollata. L’anima evaporata in ore e ore di prigionia. E si torna a casa.

Casa.

Anche io tornavo. A casa. A metà. Pure meno, magari. Un terzo, un quarto. Una briciola di me tornava. Strappata via.

La metro si svuotava e riempiva come il secchio sotto la fontanella. A onde.

 

Che faccia avevo io?

Si vedeva?

Si vedeva quella luce che m’ero portata via spalmata sull’anima e sulla pelle. Si vedeva?

Chiudere gli occhi.

Sei bella. Bellissima. Chi sei? Ma chi sei, tu?

 

Chiudere gli occhi. Ascoltare i ricordi.

 

Chi sono? Sono la tua femmina. Nata per te. Senza altro scopo.

…

…

…

(by poetella)

 

J S Bach-Partita No.2 in C minor-Sarabande

 

 

 

.

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Dobbiamo un po’ allontanarci …

07 venerdì Set 2012

Posted by poetella in amore?, attesa, consapevolezza, crescere con l'amore, foto di poetella, indipendenza, le cose importanti, libertà, pensieri sparsi, poesia

≈ 20 commenti

Tag

acqua, fuoco, nuvole, occhi, pennelli

(foto di poetella)

 

 

Ascolta poetella

 

 

Dobbiamo un po’ allontanarci

la testa

un po’ reclinata occhi socchiusi

dobbiamo voltarla la testa

nuvole fuori, vedi?

scioglierla quest’attenzione troppo

troppo concentrata appuntita a cono verso

 

troppo

 troppo consumarsi d’occhi

 

Distrarsi. Distrarsi ci vuole uno due tre

quattro minuti basteranno.

Uno due tre quattro giorni. Mesi?

 

Non so, sai? non so. So che un po’ ci si deve

Ci si deve allontanare

rigirare

scordare del tutto da altrove

per mettere a fuoco

pensare a qualche correzione

da fare

colore da cambiare schiarire scurire sfumare

 

 

Allontanarsi senza guardare

Posare pennelli colori  tavolozza lavare

la vaschetta d’acqua rossa. Rosso, troppo rosso

abbaglia rabbuia tutti gli altri colori

ci sono, sa’?

 

Dai! Lasciamo tutto qui per un po’

piccolo progetto interrotto

poi torno,

torno

chè voglio farne un capolavoro

di questo mio scompigliato scalmanato scellerato

 

smisurato affresco d’amore

…

…

…

(by poetella)

 

 

 

.

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Davvero strano…

30 lunedì Apr 2012

Posted by poetella in amore clandestino, amore?, assenza prersenza, atmosfere magice, Bellezza che salva, biografia..., foto di poetella, quasi racconti, viaggi

≈ 18 commenti

Tag

eri tu, occhi

(foto di poetella)

 

 

Davvero strano…

Lontana, in un’altra città. Stupenda.

Brulicante di gente e gente, a frotte, a gruppi. A branchi.

Gonfia di bellezza. Stupore ad ogni angolo. Occhi in su, a bearmi.

Poi, al ristorante,  tavolo accanto al mio, tu che non eri tu. Un tu che parlava inglese. Un tu più alto, forse, appena più giovane.

Ma tu.

I tuoi occhi.

Il tuo sorriso largo. La tua voce.

Non riuscire a non guardare quel tu che non eri tu.

E quel tu a guardare me.

Poi via. Perso.

 

Poi ritrovato che usciva dal museo dove entravo io.

Nel pomeriggio.

E la mattina dopo, ancora.

Occhi negli occhi. Come conoscersi, ma non conoscersi.

Sfiorarsi e poi, via.

Tu, che non eri tu, ma eri tu, per me, lì. Con me.

 

Molto, molto strano.

Come un sogno a occhi aperti.

 

Ne capitano di cose. A noi, che si fantastica.

…

…

…

(by poetella)

 

 

.

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Il mattino, sotto specie di raggio obliquo …

27 venerdì Apr 2012

Posted by poetella in amore clandestino, amore?, assenza prersenza, biografia..., felicità, quasi racconti

≈ 10 commenti

Tag

evgeny kissin, occhi, sogno

(foto di poetella)

 

 

Il mattino, sotto specie di raggio obliquo dalla serranda non completamente sigillata, era venuto a svegliarla, nella solita casa, altra dal sogno della notte, altra dal sogno reale del pomeriggio scorso.

Aveva raccolto le ultime, quelle più buone, briciole d’immagini.

Messe bene in fila per poterle annusare durante il giorno.

 

Poi s’era persa a contare i fruscii che ricordava, i sussurri, gli ineffabili sfioramenti, il serrare e il rilasciare,  le cascatelle di sospiri, il rintoccare della testata del letto, e quell’ Anche io, occhi negli occhi, azzurro nel verde, fiume che si sperde nel mare,

quell’Anche io che brillava come il Koh-i-noor.

 

Infine, con uno scatto a gettar via la coperta, s’era alzata ed era tornata al fronte.

…

…

..

(by poetella)

 

 

Evgeny Kissin plays Scriabin Etude op.8 no.12.

 

 

.

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